"Nico, sei migliorato molto con la spada!" mi dice Percy. I suoi capelli neri sono sollevati dal vento e i suoi occhi verdi mi guardano gioiosi.
"Migliorato? Sono diventato molto più bravo di te!"
" Touche."
Scoppiamo a ridere. È passata una settimana dalla battaglia di Manhattan, tutto il campo mezzosangue sta passando un periodo di "tranquillità". Certo, ci sono ancora i mostri da combattere, ma quello fa parte della vita quotidiana di un semidio."Basta Percy fermiamoci, ho bisogno di una pausa."
"Ho preso dei panini, avviciniamoci al fiume."
Ci sediamo su una roccia a un metro dal fiume e iniziamo a mangiare.
"Percy allora che mi dici come va con Annabeth?" chiedo imbarazzato.
"Bene credo.. In realtà passiamo pochissimo tempo insieme e sta diventando un po' fastidiosa. Preferisce leggere che passare del tempo con me!"
"Beh, qualunque cosa è meglio che passare del tempo con te."
Scoppio a ridere, Percy mi fissa e non faccio in tempo a girarmi che mi ritrovo bagnato fradicio. Percy scoppia a ridere.
"Ok ok me lo sono meritato"
"Sei bellissimo da bagnato, se vuoi posso farlo un'altra volta" mi dice ridendo.
Mi nascondo nell'ombra, ricompaio dietro le spalle di Percy, gli tocco le spalle e con tutto il fiato che ho in gola, gli urlo:
"BUUU"
Percy indietreggia, inciampa in un sasso e cade nell'acqua, non si è concentrato abbastanza perché adesso anche lui é totalmente bagnato. Scoppiamo a ridere.
"Questa è guerra!" Grida Percy.
"Allora combattiamo" gli dico sorridendo e porgendogli la mano.
Lui la afferra. Corriamo verso le nostre spade e iniziamo a combattere.
Alla fine siamo sfiniti, ci sediamo sul prato schiena a schiena ridendo.
"Senti ti va di cenare assieme?" Mi dice.
"Ok" gli rispondo sorridendo.