Prologo

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"Mi sbagliavo quando ti ho dato la collana, tu... non sei mai stata il mio Sole".

Adrien fece una pausa e Selene inclinò la testa, prestando piena attenzione alle sue parole.

"Al Sole piace avere vita facile, brilla senza sforzo, quando il cielo è già illuminato e solo perché è nella sua natura. Le nuvole sono l'unico ostacolo che deve affrontare e, sappiamo con certezza, non importa quanto esse siano spesse, la luce le attraverserà sempre.
Ma la Luna..."

Si interruppe con una risatina

"Oh mio..."

Con uno stupido sorriso innamorato e, incatenando lo sguardo di Selene, con i suoi teneri occhi verdi, il ragazzo continuò il discorso gesticolando eccitato...

"La Luna è così testarda! Non le importa se non può brillare, se è opposta al Sole, se si trova nella sua fase decrescente..."

Il biondo rallentò ed emise un sospiro, le sorrise affettuosamente per poi prenderle a coppa la guancia ed accarezzarla con il pollice...

"Non importa quale sia l'ostacolo, lei troverà la luce e la manderà qua giù, accarezzando le anime solitarie, illuminando le loro notti più buie, aiutando quelle persone a ritrovare la strada di casa, donandogli Speranza".

Adrien fece un passo indietro, perdendo il dolce contatto e, fissando il suolo, continuò con voce triste.

"Tu eri la mia speranza Fritturina, tu eri la mia Luna, Selene".

La ragazza rimase congelata, in piedi dinanzi a lui, guardandolo con dolore e delusione nel suo cuore, gli occhi che iniziavano ad inumidirsi

"I-Io... lo ero?"

Durante il suo discorso il cuore le batteva freneticamente, era così felice da pensare 'Forse... forse lui vuole tornare ad essere il mio ragazzo?' e quando le aveva afferrato la guancia era sicura che stesse per baciarla ma dopo... ha iniziato a parlare al passato e ora... rimaneva in silenzio, la sua domanda senza risposta mentre lui combatteva contro mille dubbi e sensi di colpa.

"Adrien?", Selene lo richiamò alla realtà con voce supplichevole.

In risposta lui alzò la testa con riluttanza e, in un mormorio sommesso
"Si, tu... tu lo eri".

La ragazza sentì il proprio cuore andare in frantumi, congelata sul posto, incapace di dire o fare qualsiasi cosa, gli occhi sgranati sulla sagoma di lui senza riuscire realmente a vederlo, non una lacrima versata.
All'improvviso sentì un singhiozzo e riportò la sua attenzione su Adrien che stava tremando...

"E-e... sc-scusa Lene se i-io... aarg!"

Con lacrime che scorrevano libere ed implacabili sulle sue guance, il biondo prese un respiro profondo.

"Io non ho il d-dirit-to d-di dire una c-cosa del genere m-ma... si, t-tu lo eri e..."

'C'è un "e"', Selene trattenne il respiro, sperando ancora.

"E-e tu lo s-sei, e t-tu..."

Prese un altro respiro profondo poi, con voce ferma ma triste:

"Tu sarai sempre la mia Luna, la mia speranza..."

Riprese a singhiozzare,

"Il m-mio unico A-am-more".

Il suo volto era apatico, ma internamente Lene stava urlando di gioia!

'Non posso credere che stia accadendo davvero! Mi ama ancora! Aspetta un attimo... per dirmelo doveva per forza farmi rischiare un infarto, vero?! Aahhh questo è il mio idiota!'

Crying smiles [ITA]- "Piangendo sorrisi"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora