Chiuse gli occhi e arrivò l'ambulanza che lo prese e lo caricò.
<chi sale?>
<vengo io, Jason e Brian seguiteci con l'auto>
Salii e presi subito la mano ancora calda di Brian. L'infermiere lo aveva rianimato in tempo.
<chi era in macchina con il ragazzo?>
<io ma sto bene, ha preso lui e basta>
<posso almeno controllarti?>
L'infermiere mi controlló e mi disse che mi sarebbe uscito solo qualche ematoma. Intanto arrivammo all'ospedale. Seguii i dottori con dietro Brian e Jason finché non arrivammo alla sala d'attesa della sala operatoria. Mi girai verso una sedia e notai Brian e Jason che mi fissavano
<cosa c'è?>
<sei sporca di sangue Wendy>
solo adesso ricordai il vestito bianco che avevo addosso
<oh fa niente>
Ci sedemmo sulle sedie*DUE ORE DOPO*
Aprii gli occhi e li stropicciai. Avevo la testa di Brian sul ventre ma non vedevo Jason.
<ei piccoletta>
<ei J>
<ho parlato con i dottori, gli ho detto che sono il fratello, non possiamo avvisare i genitori ne Charlotte, sono in viaggio di lavoro>
<che dicono i dottori?>
<ha appena finito l'operazione, è in coma, non si sa quando si sveglierà, il cervello fortunatamente non ha riportato danni>
Annuii senza parlare
<sono anche andato a prenderti dei vestiti puliti e qualcosa da mangiare>
<io non ho fame ma grazie, svegliamo Brian, ma che ore sono?>
<sono le 6 del mattino>
<ok, ti vai a cambiare prima te?>
Jason annuì e intanto andò verso il primo bagno disponibile
<Brian sveglia>
Brian mugolò qualcosa e lentamente aprí gli occhi
<Michael?>
<ha finito l'operazione, è in coma e non ha danni celebrali. Jason ci ha portato un cambio e da mangiare. Possiamo vedere Mike tra un'ora>
Si alzò senza dire nulla e in quel momento arrivò Jason che mi diede i panni per andarmi a cambiare. Andai in bagno e notai uno specchio. Avevo il vestito completamente coperto di sangue e già vedevo dei lividi neri sul mio corpo. Senza continuare a guardare mi misi il leggins di Charlotte che mi andava largo con sopra una felpa che dall'odore capisco sia di Jason. Ai piedi le Air Force che per fortuna porto sempre alle feste per riserva.
Uscii dal bagno e trovai Jason e Brian seduti a mangiare qualcosa. Andai verso di loro e mi misi seduta dov'ero prima.
<piccoletta>
<dimmi Jason>
<ma te stai bene? i dottori ti hanno controllata?>
<si si, mi hanno detto che mi uscirà solo qualche livido ma per il resto sto bene>~~~~
<Dalila Palmieri, puoi rimanere qui un minuto?>
Jason guardò il professore. Da quando Mike era in coma aveva paura di perdere sia me che Brian quindi cercava sempre di proteggerci. Lo guardai e annuii facendogli capire che andava tutto bene. Uscí incerto seguito da Brian e molto probabilmente si mise sul muro vicino la porta.
<Dalila i tuoi voti sono calati molto, che fai?>
<mi dispiace professore, come ha già saputo passo le giornate in ospedale e nonostante cerco di studiare non ci riesco molto bene>
Il professore annuì
<noi faremo conto di questa tua condizione, ma non possiamo aiutarti più di tanto>
<lo so professore, grazie>
Uscii dalla classe, andai verso Jason e uscimmo insieme. Appena uscimmo dalla scuola vidi Brian "baciarsi" con una ragazza bionda
<Dalila>
<mh?>
<tutto ok?>
<si si, andiamo>
Salii in macchina e Jason prese parola
<Brian fa sempre così, si scopa tantissime ragazze, solitamente non sono di scuola>
Alzai le spalle. Poco dopo arrivammo all'ospedale dove trovammo Brian con un altra biondina.
<te la dovevi per forza portare qua?>
<che cosa vuoi Jason?>
<c'è il nostro amico qua, se vuoi scopartela fallo a casa tua, non qua dove c'è Michael>
<a te che problema fa? se voglio me la scopo anche in sala d'attesa davanti a te e quella puttana che hai di fianco>
Jason spalancò gli occhi e io feci un passetto indietro a causa del soprannome a me retribuito
<che cazzo hai detto?>
<che se voglio me la scopo davanti a te e la tua puttana>
Jason gli tirò un pugno sul naso e Brian indietreggiò di poco
<qua l'unica puttana è quella bionda che ti sei portato, quindi vattene a fanculo, te e la tua di puttana>
Brian uscì dall'ospedale seguito dalla bionda. Io e Jason ci sedemmo abbracciati ognuno pensando a qualcosa. Mike è in coma da un mese e ho la costante ansia che non si svegli. I genitori sono venuti a trovarlo solo due giorni poi sono partiti di nuovo per lavoro. Anche Charlotte è venuta ma anche lei una settimana fa è dovuta partire.
<Jason, io vado in camera da Mike>
Jason annuì e io mi alzai incamminandomi verso la stanza. Entrai e vidi Mike intubato
<ei Mike, ti prego svegliati, non ce la faccio più a stare senza di te>
Gli strinsi la mano e appoggia la testa vicino ad essa.
Aprii gli occhi e notai il cielo ormai buio. Le mie spalle erano coperte da una copertina e davanti a me c'era Brian che dormiva sulla poltrona dell'ospedale. Sentii qualcuno giocare con i miei boccoli, alzai gli occhi e vidi Mike che si attorcigliava i boccoli tra le dita
<Mike mi fai uscire i nodi smettila, MIKE? O MAMMA>
Sobbalzai sulla sedia e mi buttai immediatamente su di lui. Chiamai immediatamente i dottori e con il casino che si era creato Brian si svegliò. Lo vidi sorridere. Intanto i dottori facevano i controlli a Mike. Mi arrivò una chiamata e senza vedere chi fosse risposi.
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L'isola che non c'è
Storie d'amoreDopo tanti problemi passati una ragazza si ritrova in una nuova scuola a Londra. Incontrerà persone che l'aiuteranno e persone che faranno di tutto pur di renderle la vita impossibile. Lei sarà abbastanza forte per superare il tutto?