questa notte, dopo 8 mesi che sono qui in carcere, ho dormito malissimo e ho fatto degli incubi.
ho sogno di nuovo quella sera, cosa che mi ha fatto tornare gli attacchi di panico.
nel letto sopra al mio, mattia dormiva beatamente , con quei ricciolini biondi che gli ricoprivano il viso e il cuscino bianco.
dopo tutto ciò che mi ha raccontato, un senso di angoscia e tristezza mi ha avvolto, ma sapere che lui vuole provare a combattere contro i suoi demoni e i suoi problemi, mi rende molto fiero e felice.
ho sentito un bisogno profondo di andare nel mio posto del cuore e vedere le stelle, per rilassarmi e provare a calmare questi sentimenti contrastanti che stavo provando, ma purtroppo, di notte le celle sono chiuse a chiave, quindi non potevo uscire da quelle quattro mura piccoline.mi sentivo senz'aria, non riuscivo a respirare, non riuscivo a sentirmi nemmeno un po' vivo... mi sentivo..spento.
avevo bisogno di conforto.
avevo bisogno di consigli.
avevo bisogno di aiuto.
sostanzialmente, avevo bisogno di mattia.
mi dispiaceva svegliarlo, ma non ho potuto fare altrimenti, perché la mia situazione peggiorava secondo per secondo.
mi continuavo a sentire soffocato.
soffocato dalla stessa aria che stavo respirando a polmoni pieni.
soffocato dai miei pensieri negativi.
soffocato da me.
dovevo disintossicarmi, e mattia poteva aiutarmi.
"matti...matti per favore svegliati"
nulla, il riccio sembrava non volersi svegliare.
"matti ti prego ho bisogno di aiuto, per favore matti svegliati.."
"christian che succede? perché mi hai svegliato nel cuore della notte? stavamo, o meglio, stavo dormendo così bene"
ecco arrivare i sensi di colpa
i sensi di colpa mi causavano ansia, ansia sociale, per questo tutti mi evitavano.
e l'ansia, mi portava attacchi di panico.
"matti per favore scusami... sento il bisogno di togliermi questo peso da dosso... voglio liberarmi dai miei pensieri.. sfogarmi da tutte le cose brutte...raccontarti di me.."
"sali qui nel letto, siediti vicino a me e racconta tutto ciò che vuoi. sono qui con te."
"tutto è iniziato all'età di 10 anni.
a scuola tutti mi trattavano male, mi allontanavan, e di conseguenza, ero sempre solo... anzi, lo sono tutt'ora.""sbagliato, non sei solo, hai me."
quelle parole non me le ha mai dette nessuno, e devo dire che fanno davvero bene al cuore.
"verso il primo superiore incominciarono i miei primi attacchi di panico: ne avevo praticamente uno al giorno, ed era impossibile vivere con quelle sensazioni addosso.
sentivo il bisogno di pulirmi da uno sporco non causato da me, da un fango che gli altri mi hanno spiaccicato sul corpo col passare del tempo.
a scuola andava male, non avevo amici e i professori non mi calcolavano nonostante fossi interessato alle materie.
tutti mi rispondevano male, e per difesa, ho cominciato anch'io.
a 18 anni, quindi alla tua età, e sostanzialmente solo un anno fa , ho cominciato a pensare che tutti dovessero pagarla per il male che mi avevano causato, per il dolore che avevo in corpo e che non potevo cacciare via facilmente.
volevo diventare ricco.
volevo dimostrare al mondo che non ero uno stupido, ma che anzi, potevo permettermi tutto.
volevo una rivincita.
così un giorno, organizzai la mia prima rapina: 8 collane d'oro, 9 gioielli in argento e 100.000 euro rubati tutti in una gioielleria... mica male come prima volta, no?
iniziavo ad andare a scuola sempre con vestiti più belli, tutti mi parlavano, o meglio, parlavano tra di loro di me, di questo mio cambiamento radicale, di questo mio "miglioramento" .
mi sentivo un po' più apprezzato nostante non avessi amici.
mi sentivo un po' più all'altezza...
così, organizzai altre 3 rapine, arrivano a quota 4 rapine.
solo che all'ultima, mi hanno scoperto.
non avevo visto una telecamera minuscola posta vicino al soffitto, ed eccomi qui sbattuto in carcere per avere la meglio, per una rivincita... per gli altri"mattia non parlò subito, quindi avevo paura di averlo spaventato o magari rattristito, ma poi si sciolse.
"io.. sono fiero di te.
non dovevi fare tutto ciò che hai fatto per delle persone, ma sono fiero della tua determinazione e voglia di fare.
sei davvero molto coraggioso , christian.
sei forte, tanto forte"istintivamente lo abbracciai.
non ero solito dare abbracci gratuitamente, ma con lui mi veniva così facile.."matti, ma stai piangendo?"
"io- no ehm è che... ok si sto piangendo"
"no matti non piangere ti prego, avevo il bisogno di farmi conoscere, ora che sai il mio passato, possiamo dormire... parlare con te mi ha fatto liberare e tranquillizzare"
"va bene..mi fa piacere"
"matti"
"dimmi"
"ti va di dormire assieme? entrambi siamo molto scossi dal nostro passato, magari abbracciarti durante la notte puó darmi supporto e viceversa. so che è una proposta azzardata, però tante vol-"
"fammi spazio chri"
spazio autrice
ciao bellissimx come state?
avevo dimenticato di scrivere lo spazio autrice, quindi ora non so se vi arriverà un'altra notifica...vabbè lasciate stare AHAHAH
come state? vi stanno piacendo questi capitoli?
io mi sento ispirata, ma non vorrei cadere sul semplice e/o ridicolo, quindi scrivete tutto quello che volete nei commenti così posso capire anch'io come sta andando AHAHAH
nulla, questo è.
i nostri protagonisti dormono assieme...succederà altro nel prossimo capitolo? si conoscono davvero? qualcuno nasconde ancora qualcosa? aspettatevi un prossimo capitolo a breve, credo precisamente nel pomeriggio, ma non so.
vi mando un bacione.
i due nella vita reale si sono separati ieri sera, quindi è finita la settima reunion... mi sento molto triste, però vabbè ora bisogna solamente supportarli per i percorsi che faranno quando non saranno assieme..
e dopo questa frase abbastanza triste, vi saluto.
ciao ciaoo
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crime scene
Misterio / Suspensochristian , 19 anni, 4 rapine nel giro di un anno. mattia, 18 anni, spacciatore. si ritroveranno entrambi a scontare la propria pena, ma alla fine, scopriranno cose di loro stessi che non potevano aspettarsi.