Capitolo 6

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Magari mi fossi subito addormentata. Nella mia testa rimbombava una parola che mi dava una stranissima sensazione:" Jorge ".
Martina non ti puoi essere innamorata sai cosa hai passato,non puoi. Lui è vome quei due imbecilli che conosci,e che non riesci a dimenticare. Passo la notte a scognare Jorge Blanco, il ragazzo che è entrato nella mia vita e l'ha sconvolta TO-TAL-MEN-TE.
La mattina seguente esco di camera prestissimo ed entro subito in sala di musica,non voglio cge gli altri mi sentino comporre. Io nelle canzoni apro me stessa,e non voglio che tutti sappiano che NON sono ciò che pensano.Dopo una ventina di minuti, cge ho finito e mi sono seduta in mensa al mio tavolo,cominciano ad arrivare gli altri ragazzi della scuola.
Io indossando un vestito nero attillato che arriva a metà coscia con sotto un pantacollant nero (ovviamente) e le mie scarpe nere ero sotto l'attenzione di tutti.
Tutti seduti hai loro posti mi alzo in piedi sul tavolo.
I:buongiorno sfigati!sapete che gi orno è oggi??dico sogghignando.
Tutti:s-si!!
I:bene allora a pranzo sorteggiamo il nome dal vostro adorato cappello!
L:Tini !
I:chi prova a mancare a pranzo è un uomo morto, gli renderò la vita impossibile
L:Tini!
I:che c'è!
L:guarda la .....
Io mi giro e....... NO NO NO NO!!!come può essere lui,perché PERCHÉ! !
I:Ci vediamo a pranzo sfigati!
Scendo dal tavolo e mi dirigo nella sua direzione.
I:cge vuoi!
XX:Modera i toni con me signorina!
I:non modero un cazzo!
XX: dov'è Ruggero?
I:non telo dico manco sotto tortura!
XX:Sei sicura di ricordarti chi sono Martina?
I: purtroppo si e mi fai schifo! Dico sputandogli sulle scarpe.

Un amore così complicato ma così perfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora