Capitolo 1

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Mi sono appena svegliata. In camera non vola una mosca,sarà perché non ho un compagno di stanzama perché nessuno ha il coraggio di dividere la stanza con me oppure perchè le ultime sette ragazze che sono state in questa stanza sono letteralmente scappate.

Mi vestito con un legghins nero strappato sui ginocchi, una canotta bianca con su scritto in nero " L'inferno non è male" con sopra una giacca di pelle nera. Mi metto la matita nera il mascara l' hailiner (non so come si scrive) nero molto abbondante, metto sull'orecchio destro due orecchini neri e uno bianco,mentre sul sinistro uno bianco e uno nero, mi pettino i capelli,metto le mie zeppe nere e scendo al piano terra per fare colazione. Forse si è capito ma il mio colore preferito è il nero. Apro le porte della menza e cala il silenzio. Tutti i ragazzi mi guardano non so se per paura o per la mia bellezza che uso come un arma;mi siedo al "mio tavolo" e mi salutano tutti.

"Che schianto la nostra Tinita quest'oggi!"
"Grazie Dieghito, ma lo sappiamo entrambi che la mia bellezza non é solo oggi"
"Che stile stamani Tini,dove hai comprato le scarpe?(quelle della foto)"
"Vero Lodo? Le ho comprate al..."
Non finisco di parlare che si sente l'autoparlante mandare un avviso
"Buongiorno studenti,la signorina Martina Stoessel è desiderata in presidenza... ADESSO!"
Tutti si girano verso di me.
"Che hai combinato? " mi chide Lodo con una facia divertita.
"Questa volta nulla ma vado a sentire cosa vuole quella vecchia vegerea della preside!"

Un amore così complicato ma così perfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora