A leggere il capitolo fu Lucy <La foresta di mezzo>Lo studio e zio Andrew scomparvero all'istante, poi per un attimo tutto
divenne tranquillo e ovattato. La prima cosa che Digory notò fu una luce
verde e tenue che filtrava sopra di lui, mentre in basso tutto era avvolto
nelle tenebre. Non gli pareva di essere in piedi e neppure seduto o disteso:
nessuna superficie lo sosteneva. "Forse mi trovo in acqua" pensò Digory.
"Oppure sotto." Rabbrividì dalla paura, ma subito dopo sentì che qualcosa
lo spingeva in alto e all'improvviso sbucò all'aria aperta, dove si arrampicò
per la riva erbosa di uno stagno.
Si alzò in piedi e si rese conto di non gocciolare e di non avere l'affanno,
cosa comune a chi, sott'acqua, deve trattenere il respiro. I vestiti erano perfettamente asciutti.<questo é il bello di essere a Narnia>disse Lucy
Si guardò intorno, incuriosito: si trovava sulla riva di
una pozza di circa tre metri di diametro, in mezzo a una foresta. Gli alberi
erano fitti e frondosi, tanto da oscurare la vista del cielo. Attraverso le foglie filtrava soltanto una luce verde, ma Digory pensò che al di sopra degli
alberi il sole dovesse brillare in tutta la sua potenza, visto che la luce verde
era viva e calda.
Era la foresta più silenziosa che si potesse immaginare. Non c'erano uccelli, insetti o altri animali e non soffiava un alito di vento. Si potevano
sentire gli alberi che crescevano, pensate! Guardandosi intorno, Digory notò che lo stagno dal quale era emerso non era l'unico della foresta. Ce n'erano a dozzine, uno a pochi metri di distanza dall'altro, a perdita d'occhio,
e si sentivano addirittura gli alberi che si abbeveravano con le radici. Insomma, Digory ebbe l'impressione di trovarsi in una foresta vivente. In seguito, ogni volta che ebbe occasione di parlarne, disse sempre: «Oh, era un
posto così ricco. Quasi come un dolce con i canditi e l'uvetta.»<siamo davvero sicuri che sia a Narnia>disse Trumpkin
Ma la cosa più strana di tutte era che Digory aveva un'idea vaga di quanto fosse accaduto.
Insomma, non ricordava come fosse arrivato fin lì. Non pensava a Polly, allo zio Andrew e
neppure alla sua mamma; non era spaventato, eccitato o incuriosito. Se qualcuno gli avesse chiesto: «Salve, da dove vieni?» con
molta probabilità Digory avrebbe risposto: «Sono sempre stato qui».
Questo era il suo stato d'animo. In quel luogo si sentiva in pace e di casa, anche se non fosse
successo nulla.<come a Narnia>disse Lucy
In seguito precisò: «È un posto dove le cose non accadono. Si sentono solo
crescere gli alberi, tutto qua.»
Era già da un po' che Digory si guardava intorno quando notò una ragazzina che sedeva ai
piedi di un albero, a pochi metri da lui. Aveva gli occhi socchiusi, come nel dormiveglia. La
osservò a lungo, senza dire una parola; finalmente la ragazzina aprì gli occhi e lo guardò,
anche lei a lungo e senza parole. Quando cominciò a parlare, aveva un tono sognante.
— Mi sembra di averti già visto — disse.
— Anche a me sembra di averti già vista. Da quanto tempo sei qui? — chiese Digory.
— Da sempre — rispose lei — o per lo meno da molto, molto tempo.
— Anch'io — intervenne Digory.
— No — lo contraddisse la ragazzina. — Ti ho appena visto spuntar fuori dallo stagno.
— Mmm, sì, forse hai ragione — ribatté Digory, confuso. — Lo avevo dimenticato...
Tacquero entrambi, a lungo.
— Mi domando se non ci siamo già incontrati davvero — disse infine la ragazzina. — È
come se nella mia mente ci fosse un'immagine lontana. Un bambino e una bambina, proprio<si però quando si viene a Narnia non si dimenticano le cose>disse Susan pensierosa
come noi, che vivono in un posto diverso e fanno molte cose insieme. Ma deve trattarsi solo
di un sogno.
— Allora anch'io ho fatto quel sogno — intervenne Digory. — Ci sono un bambino e una
bambina che abitano vicino. Ci sono delle travi, o qualcosa del genere. La bambina ha la
faccia sporca...
— Non stai facendo confusione, per caso? Nel mio sogno è il bambino che ha la faccia
sporca.
— Non riesco a ricordare il viso del bambino — disse Digory. Poi subito dopo esclamò,
sorpreso: — Guarda! Cos'è quello?
— È un porcellino d'India! — rispose la ragazza. Davanti a loro, un animaletto si aggirava
nell'erba. Era bello grasso, e intorno ai fianchi aveva un nastro a cui era legato un anello
giallo che brillava moltissimo.
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know the future to save it ~ Narnia
FantasíaE se durante il periodo del Principe Caspian arrivassero 7 libri, da persone sconosciute, che parlano della storia di Narnia dall'inizio alla fine? E se i personaggi principali si mettessero a leggere questi libri per salvare il destino di Narnia? ...