//l'immagine è qualcosa di stupend-//
erano le otto del mattino quando mi svegliai, a causa della suoneria del mio telefono. Lo presi e guardai chi era la persona che mi chiamava.
"mikey"
mi affrettai a rispondere.
-Hey Takemicchi!-
-C-Ciao Mikey-kun-
-Quanto ci metti a uscireee? io e ken-chin siamo davanti a casa tua-
-D-Davanti a casa mia?-
-si, esatto, vedi di non metterci tanto-
Mikey attaccò, mi diressi di corsa verso l'armadio e presi una maglietta rossa e dei pantaloncini corti. meno male che ieri ho sistemato la stanza pensai mentre mi pettinavo i capelli.
(se li è pettinati tipo come ce li ha nel presente)
mi misi le scarpe e uscii.
-Takemicchi!- mi urlò mikey per poi saltarmi addosso.
-Mikey-kun- balbettai, ricambiando l'abbraccio del biondino. -Sai, mikey mi ha detto che vuole passare una giornata da solo con te, quindi vi lascio- disse draken, per poi sparire sopra la sua moto. Il ragazzo, mi prese la mano, trascinandomi per varie strade. -dove stiamo andando?- -a mangiare!- rispose tutto contento mikey, che senza accorgermene, mi aveva portato in un cafè.
-cosa volete ordinare signori?- una ragazza ci apparve davanti. -DORAYAKI!- disse mikey, per poi farmi sedere in uno dei tanti tavolini che c'erano, era vicino alla finestra, vedevo le persone incamminarsi per andare a lavoro, gli studenti che andavano a scuola, le macchine che passavano, tanta vita, insomma. -Sai Takemicchi, sei molto simile a shinichiro-
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-mikey, io non sono shinichiro- dissi, per poi alzarmi e andarmene.
perchè tutti mi devono associare a persone che che che, non sono io.
pensai mentre piangendo, correvo per dirigermi a casa, fino a quando un braccio non mi fermò.
-Takemicchi...- iniziò il biondino, il suo sguardo era rivolto per terra. -Mi dispiace, non volevo farti piangere...- disse, per poi abbracciarmi.
-Non sei shinichiro- disse infine guardandomi. Il suo sguardo mi penetrava, quegli occhi nero pece non me li potrei mai e poi mai scordare, ti entravano dentro... ti conquistavano. -Sei il mio Takemicchi-
lo abbracciai forte, mentre lui mi asciugava le lacrime con la manica della sua felpa.
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NULLA...
faceva leggermente schifo:')
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