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@Kia0402 ๋࣭ ⭑
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Era una giornata come tante altre per Y/N, una ragazza dal sangue demoniaco e aspetto felino, solitaria per scelta e necessità. La sua natura di demone mezzo-gatto le aveva insegnato a fidarsi solo di sé stessa. Viveva nei boschi, lontana dal caos umano e dalle rivalità tra yōkai. Tuttavia, tutto cambiò il giorno in cui incontrò Sesshōmaru.
Y/N stava cacciando nei boschi quando un gruppo di demoni ostili la attaccò. Nonostante la sua agilità e abilità, il numero dei suoi avversari era schiacciante. Proprio mentre stava per soccombere, una figura imponente apparve, tagliando in due i demoni con un solo colpo della sua spada, Tenseiga. Era Sesshōmaru, il temuto inu daiyōkai, il cui solo nome incuteva terrore.
Sesshōmaru non si degnò nemmeno di guardare Y/N mentre sterminava i demoni. Per lui, era solo un altro scontro insignificante. Tuttavia, Y/N, riconoscente e affascinata dalla sua potenza, decise che avrebbe viaggiato con lui, qualunque fosse stata la sua risposta. Sesshōmaru, impassibile come sempre, non si oppose, ignorando apparentemente la sua presenza, ma permettendole di seguirlo.
Mentre Sesshōmaru avanzava con passo deciso tra gli alberi, Y/N lo seguiva a pochi passi di distanza. Il silenzio tra di loro era palpabile, interrotto solo dal fruscio delle foglie sotto i loro piedi. Finalmente, Y/N decise di rompere il silenzio.
"Grazie per avermi salvata," disse con voce incerta, senza sapere esattamente cosa aspettarsi da lui.
Sesshōmaru non si fermò né si voltò. "Non ho bisogno di motivi per le mie azioni, " rispose infine. "Non permetto a deboli demoni di infestare il mio territorio. Tu eri semplicemente lì."
Y/N corrugò la fronte. La sua risposta era tipicamente fredda, ma c'era qualcosa di più nelle sue parole, un senso di responsabilità che non si aspettava. "Capisco. Però... le sono comunque grata."
Sesshōmaru continuava a camminare, mantenendo la sua espressione impassibile. Dopo qualche momento di silenzio, parlò di nuovo, con tono indifferente. "Perché mi segui?"
Y/N esalò lentamente, raccogliendo il coraggio per rispondere. "Non ho un posto dove andare. E... voglio diventare più forte. Ho visto la sua forza e penso che potrei imparare molto da lei."
Sesshōmaru finalmente si fermò e si voltò leggermente, guardandola con i suoi occhi dorati penetranti. "La forza non si ottiene seguendo qualcuno come un'ombra. Devi trovare il tuo percorso."
Y/N annuì, mantenendo il suo sguardo fisso su di lui. "Lo capisco. Ma almeno, per ora, posso viaggiare con lei? Prometto di non essere un peso."
Sesshōmaru la studiò per un momento, il suo sguardo indagatore cercava di valutare la sincerità delle sue parole. Poi, senza dire una parola, riprese il cammino.
"Fai come vuoi," disse infine. "Ma ricorda, non ti proteggerò sempre. Devi essere pronta a difenderti."
Y/N sentì una piccola fiamma di speranza accendersi nel suo cuore. Sapeva che non era un'accettazione completa, ma era un inizio. E per lei, quello era sufficiente.
"Capito," rispose con determinazione, seguendolo con passo più sicuro. "Non la deluderò."
Mentre continuavano a camminare, Y/N osservava Sesshōmaru con curiosità. Aveva sentito parlare di lui solo attraverso racconti e leggende, ma voleva sapere di più. Decise di porgli una domanda semplice, ma importante.
"Posso chiederti il tuo nome?" disse, rompendo il silenzio.
Sesshōmaru si fermò, girandosi leggermente verso di lei. I suoi occhi dorati la fissarono con una freddezza tipica di chi è abituato a essere temuto. "Sesshōmaru," rispose, il suo tono privo di emozione.
Y/N annuì, memorizzando quel nome. "Io sono Y/N," disse poi, sperando che la sua presentazione non fosse del tutto ignorata.
Sesshōmaru la guardò per un momento, il suo sguardo analitico valutando la sincerità nelle sue parole. "Y/N," ripeté, quasi come se stesse testando il nome. "Non lo dimenticherò."
Y/N sorrise leggermente, grata per il piccolo gesto di reciprocità.
Sesshōmaru non ricambiò, ma riprese a camminare, consapevole della presenza di Y/N che lo seguiva.
❀
Era passato qualche mese da quando Y/N aveva iniziato a viaggiare con Sesshōmaru. Durante questo periodo, aveva imparato a conoscere le sue abitudini, le sue preferenze e persino alcuni dei suoi pensieri più nascosti. Nonostante la sua natura fredda e distaccata, Y/N aveva sviluppato un forte affetto per lui.
Quella notte, si erano rifugiati in una caverna per sfuggire a una tempesta improvvisa. Il fuoco che avevano acceso illuminava le pareti rocciose, gettando ombre danzanti tutto intorno. Sesshōmaru sedeva in silenzio, osservando le fiamme, mentre Y/N si avvicinava a lui, sentendo il bisogno di parlare.
"Sesshōmaru," iniziò, la sua voce appena un sussurro. "Ti ho mai detto quanto sono grata di essere qui con te?"
Sesshōmaru non distolse lo sguardo dal fuoco, ma ascoltava attentamente. "Non è necessario esprimere gratitudine per qualcosa che hai scelto di fare," rispose, la sua voce calma e priva di emozioni.
Y/N sorrise leggermente. "Lo so, ma sento che devo dirtelo. Sei stato una presenza costante e protettiva nella mia vita, anche se non lo mostri apertamente."
Sesshōmaru finalmente voltò la testa verso di lei, i suoi occhi dorati brillavano nella luce del fuoco. "Non ho bisogno di parole di ringraziamento. La tua forza e la tua determinazione sono ciò che ti ha permesso di stare al mio fianco."
Y/N si sedette più vicino a lui, sentendo il calore del fuoco e la sua presenza rassicurante. "Non avrei mai pensato di trovare qualcuno come te," disse con sincerità. "Qualcuno che mi accettasse per quello che sono."
Sesshōmaru la guardò con uno sguardo più intenso, il suo volto solitamente impassibile mostrava un leggero segno di interesse. "La forza riconosce la forza, Y/N. Non avrei permesso a chiunque di viaggiare con me."
Y/N sentì il suo cuore battere più forte. Era un raro momento in cui Sesshōmaru mostrava un po' della sua vera natura. "Sesshōmaru... non posso negare ciò che provo per te. Sei diventato più che un semplice compagno di viaggio."
Sesshōmaru la osservò in silenzio per un lungo momento, poi allungò una mano, sfiorando delicatamente il viso di Y/N. "I sentimenti sono un peso che non ho mai considerato importante," disse lentamente, "ma riconosco il tuo affetto."
Y/N chiuse gli occhi per un istante, godendosi il tocco gentile. "Non mi aspetto nulla da te, solo di poter continuare a stare al tuo fianco."
Sesshōmaru ritirò la mano, ma il suo sguardo rimase su di lei. "Sei libera di restare," disse infine, "ma sappi che il cammino che scegli di percorrere con me sarà sempre pericoloso."
Y/N annuì, determinata. "Lo so, e non mi importa. Finché sono con te, affronterò qualsiasi cosa."
Sesshōmaru la osservò per un momento più lungo, poi si voltò di nuovo verso il fuoco. Non disse altro, ma il leggero ammorbidimento nei suoi occhi era tutto ciò che Y/N aveva bisogno di vedere. Quella notte, nella caverna illuminata dal fuoco, capì che, nonostante la sua natura fredda, Sesshōmaru le permetteva di avvicinarsi sempre di più al suo cuore.