Parte 5

18 6 6
                                    

Dall'altra parte della città, Enea e Giorgio erano andati alla cava per stare tranquilli da soli, ma ad un certo punto Enea cadde e vide il corpo di Matteo Mancini, si chiesero subito come mai la polizia non avesse trovato il cadavere durante le ricerche, quindi decisero di chiamare i propri genitori, e a loro volta loro chiamarono la polizia.

Matteo non era affogato nell'acqua, ma l'avevano ucciso, gli avevano sparato.

Fin dalla prima mattina, tutti parlavano, scrivevano messaggi e postavano sull'argomento.

Lo sentivamo tutti quanti, che il mondo attorno a noi era cambiato.

Forse per sempre.

Sentivamo che Ciserano non era la stessa città di prima, e che adesso era una città piena di ombre e di segreti.

Lunedì, avrebbe avuto luogo l'autopsia sul corpo di Gerald.

E Martedì, alla quinta ora sarebbe stato eseguito il primo arresto.

Credo che molti di noi, forse tutta la città, sperassero con tutto il cuore che in qualche modo Matteo Mancini non fosse annegato il 5 agosto.

Che saremmo arrivati a scuola il lunedì mattina e lo avremmo incontrato lì.

O che avremmo visto lui e Alice seduti ad un tavolo del parco.

Ma questo è stato prima dell'innegabile, irrevocabile ritrovamento del suo cadavere gonfio e pieno di acqua.

Un corpo con un foro di proiettile in fronte e terribili misteri che saranno sciolti solo da una fredda lama di un medico legale.

Lunedì successe quello che avevo detto, l'autopsia venne fatta e i risultati non vennero rivelati a nessuno.

Il giorno seguente il preside e uno dei poliziotti entrarono nell'aula.

Alice si alzò e disse: "Siete qui per me, per via dell'autopsia?"

Il preside disse con un tono diverso dal solito che non c'era bisogno di raccontare tutto davanti ai compagni. Lei disse che non le interessava perché prima o poi doveva capitare.

Viviana quindi disse: "Scoprire cosa?", e Alice con una voce quasi tranquilla disse davanti a tutti di essere colpevole.

Per quanto scioccanti fossero quelle tre parole pronunciate dalla sua bocca, non erano niente in confronto ai segreti che il corpo di Matteo aveva svelato durante l'autopsia.

Matteo non era morto il 5 agosto, come tutti credevamo, ma più di una settimana dopo.

"Sono colpevole", aveva detto Alice durante l'ora di scienze.

Ma di cosa?

CiseranoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora