Parte 8

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Un giorno, di sera, i poliziotti si catapultano a casa mia e di mio padre, io in quel momento non ero lì presente ma le circostanze dell'accaduto mi furono raccontate da chi era lì in quel momento.

Al mio posto c'era mio padre che era sicurissimo che i poliziotti non avrebbero trovato nulla, e invece si sbagliò.

Fu arrestato subito dopo la perquisizione a casa mia, e fu subito interrogato dai poliziotti.

Uno di loro disse: "Il proiettile che ha ucciso Matteo Mancini proviene dalla pistola trovata nella tua casa."

Poi proseguì:"L'hai ucciso per un motivo o solo per divertimento?"

Mio padre esitò a rispondere e poi iniziò a dire:"L'estate scorsa mi venne a cercare questo ragazzo con i capelli neri corvino al bar, mi disse che stava progettando di scappare con la sua ragazza.."

Il poliziotto poi disse come per affermare quello che aveva sentito: "Rachele Colombo?"

Mio padre annuì con il capo e proseguì: "Il ragazzo mi chiese di procurargli una macchina per scappare e del denaro in contanti;ci mettemmo d'accordo,in cambio dell'auto e di una certa somma lui avrebbe fatto una consegna per me."

"Gli trovai una macchina e gli nascosi della droga nel portabagagli, e poi lo guardai negli occhi e mi resi conto che era il figlio di Thomas Mancini, e mi chiesi come mai un ragazzo che ha tutto nella vita perchè mai dovrebbe decidere di scappare?"

Poi sospirò con un' aria molto pensierosa e continuò a dire che Matteo gli parlò del suo piano: il 4 luglio sua sorella lo avrebbe portato alla cava di Ciserano, poi avrebbe raccontato che era annegato.

Poi disse: "Quello che però non sapeva era che, una volta dopo aver fatto questa cosa, dall'altra parte ad aspettarlo c'ero io, l'ho immobilizzai prima che arrivasse nell'auto della fuga che aveva nascosto non so dove, poi lo portai in un seminterrato di un bar, lo legai a una sedia mentre pensavo a che fine avrebbe fatto."

"Ossia?" disse il poliziotto,"Ossia che volevo far sapere a suo padre che era vivo e gli avrei chiesto il riscatto per riaverlo indietro, ma il ragazzo si liberò e tentò di scappare."

Il poliziotto anticipò il racconto di mio padre dicendo: "Ed è a quel punto che gli hai sparato e poi l'hai infilato nel congelatore, e quando le ricerche nella cava finirono senza successo tu hai preso il corpo e l'hai messo nell'unico luogo in cui la polizia aveva già cercato, o sbaglio?"
Lui annuì e quindi lo sceriffo proseguì chiedendo: " Hai rubato tu i fascicoli?

E quindi mio padre rispose di sì.

Poi disse che aveva pure bruciato l'auto di Matteo contenente tutte le prove che conducevano a lui.

Il poliziotto, non ancora contento delle cose che aveva appena sentito pronunciare dalla bocca del presunto colpevole, disse: "Adesso voglio sentirtelo dire, hai ucciso tu Matteo Mancini?"

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