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La festa nella mia casa

Voglio specificare che nulla è storico, per esempio la ww2 inizierà dopo 3 anni dalla ww1, e non ci saranno date con anni.
È un AU senza attinenza storica ⚠️⚠️

Pov di Reich

Ciao a tutti, sono Reich. Più conosciuto come figlio del Deutsches Reich
È appena finita la ww1, e mio padre è uno degli sconfitti. Mio padre era degli Imperi Centrali, ma è stata la Triplice Intesa a vincere...
Alcuni paesi sono sotto la mia vista, la semplice vista di un ragazzino di 14 anni, infami.
Il 4 maggio del 1915 il Regno d'Italia rompe la Triplice Alleanza attraverso un telegramma, per poi attaccare l'Impero Austroungarico 20 giorni dopo. Questa persona era un esempio.
Però forse non le do tutti i torti... probabilmente avrebbe perso.
Ora la Triplice Intesa stava umiliando il mio paese... ma se insultano il Deutsches Reich, insultano anche me.
Del resto è anche il mio nome, il nome del mio paese, il nome di mio padre...mi chiamo come mio padre... anche se tutti, non so perché, mi chiamano Third Reich, Terzo Reich ecc..
Però mi piace come nome, mi si addice.
I vincitori stanno festeggiando nella mia casa, per umiliare il mio creatore. Fa male, mi sento ferito nel profondo.
Sto ossservano le persone, e mi si è affiancata una donna.
-Ciao, tu devi essere Reich.-
-Buongiorno... sì sono io.-
-Volevo proprio conoscerti. Sono Regno d'Italia.-
Sto sbiancando, quindi quella era Regno d'Italia? Inaspettato che fosse una donna.
-Mi fa piacere, Frau Königreich Italien-
-Frau? Oh. Non farti ingannare dai miei capelli legati ragazzino, sono un ragazzo-
Sto diventando ancora più bianco, come potevo essermi confuso?
-Sono rammaricato dal mio errore, se vorrete punirmi lo capirò.-
-Non serve che mi parli dandomi del voi, non è necessario. Ho 17 anni, non sono un vecchio rugoso.-
Vorrei ridere, ma devo avere contegno.
-Io ho 14 anni, Königreich Italien.-
Lui mi sta osservando dall'alto al basso, chissà cosa sta pensando di me... se sta pensando a me. Ho notato che mi sta osservando il busto, così guardo e mi accorgo che ho la camicia fuori dai pantaloni e si vedono dei lividi. Sto per andare nel panico, ma mi sistemo il prima possibile.
Torno a fissare il pavimento.
-Tuo padre ti picchia, uhm? Dovresti opporti, io l'ho fatto. Ok, non è finita nei migliori dei modi però ci ho provato. Se continuerai a farti picchiare non ti farai mai rispettare.-
Non so cosa dire, mi sta forse umiliando?
-So benissimo come farmi rispettare.-
-Cosa significa per te, farti rispettare? Farsi colpire da una cintura fino ad accasciarti per terra? In ogni caso non mi interessa di come stai e starai, non sono un tuo tutore.-
-Sei qua solo per umiliarmi-
-In realtà ero qua per parlare, non trovo il senso di questa "festa". Ma forse do fastidio, quindi me ne vado-
Se ne stava davvero andando, ero di nuovo da solo.
Sto stringendo i pugni, e sento delle lacrime solcarmi il viso. Mi giro, voglio scappare, ma una mano mi afferra la spalla, la mano di Gran Bretagna.
Mi spinge indietro e mi fa cadere atterra, davanti a tutti, e sento delle risate.
Non ho il tempo di alzare la testa dal pavimento che sento un calcio nello stomaco, fa male, molto male. Urlo che la deve smettere, sta continuando a calciarmi forte nello stomaco e a volte alla testa, perdo sangue dalla bocca.
Vedo mio padre dietro l'angolo della porta della sala, mi sta voltando le spalle. Mi sta lasciando picchiare...
Il mio sguardo cerca di analizzare come stanno reagendo le altre persone, e se la stanno ridendo.
Poi lo rivedo, Regno d'Italia. Mi sta guardando da un angolo della stanza impassibile, mentre ha un bicchiere di prosecco in mano. Guarda soprattutto il sangue che ormai è sotto il mio corpo, mentre si morde il labbro.
Non vuole fare nulla? Sto venendo picchiato a sangue...
Sto iniziando a non sentire più nulla, la vista è scomparsa. Ora anche l'udito se n'è andato. Forse sto perdendo i sensi...gira tutto.

Spero vi possa piacere <33