ƬI VӨGᄂIӨ FIПӨ Λ FΛЯƬI IMPΛZZIЯΣ [𝕱𝖆𝖘𝖈𝖎𝖘𝖙𝕽𝖊𝖎𝖈𝖍]

Se il mondo sapesse

🆘SMUT REFERENCE🆘

FLASHBACK WW1

Pov di Imp. Austr/Ung

Siamo io e Deutsches Reich da soli, nella sua stanza.
Sarò onesto, le "farfalle" che mi vengono nello stomaco quando c'è lui sono pazzesche, quest'uomo mi uccide solo con il suo sguardo.
Siamo in silenzio entrambi, lui è seduto sulla sua sedia a leggere Yvan Goll, mentre io sono disteso sul suo letto a leggere il giornale.
Fuori è una giornata piovosa e monotona, Olasz Königreich è in giardino, e in casa c'è solo qualche guardia che gira per controllare.
Sbadiglio, potrei prendere sonno a causa della noia.
Német Birodalom mi guarda, posa il suo libro e si siede nel letto, guardandomi.
«Langweilst du dich, Schatz?»
«Ja ... heute passiert nichts Interessantes»
«Mi dispiace sentire ciò, ma condivido questo pensiero. Oggi das Wetter è monotono, e der Italiener non ha detto nessuna delle sue solite scemenze...»
«Non nominarmelo nemmeno quello lì, sai bene cosa penso di lui... è troppo giovane e incapace, inoltre pretende troppe cose da me»
A questa frase fa un lieve sorriso e mi accarezza la guancia, scuotendo la testa.
«Non sta facendo nessuna azione militare per il momento, è prematuro giudicare ora le sue azioni»
«Sì ma insiste ancora per i miei territori... credo ci tradirà»
Német Birodalom rimane in silenzio per qualche istante ma poi mi accarezza i capelli sorridendo leggermente.
«Ora dovremmo rilassarci, non credi? Siamo tornati questo primo pomeriggio dal fronte»
«Sì... ma non riesco. La tensione persiste nella mia mente, nonostante sia sera»
Il tedesco mi bacia la mano per rassicurarmi, e poi mi accarezza la guancia.
«Prendiamoci del tempo per noi, Schatz, non capita spesso..»
Lo prendo e lo porto davanti al mio viso;
«Se il mondo sapesse quanto ti amo probabilmente crollerebbe».
Iniziamo a baciarci, non voglio staccarmi da lui.

Pov di Regno d'Italia
Qui è tutto noioso, non mi piace.
Impero Austroungarico mi parla alle spalle e poi fa finta di nulla, come se non me ne accorgessi... lo prenderei a pugni nel naso.
Siamo seri?! Quel figlio di puttana riceve la fiducia degli altri solo perché "È una bellezza scesa dal cielo".
Ma per favore, il vomito di un gatto sarebbe più bello.
Con i suoi occhi verdi crede che riuscirà a manipolarmi, quando invece il massimo che ho fatto per lui è stato dargli una bottiglia di vino con troppo etanolo, magari lo avesse bevuto.
Intanto sono qui, in giardino, e sta iniziando a piovere forte.
Non mi dispiace, amo la pioggia.
Mi tolgo la giacca, mi distendo sopra essa e chiudo il occhi.
Il vento mi colpisce la faccia, mentre l'acqua inizia a bagnarmi il volto e i capelli.
La spensieratezza che provo in questo momento è unica, cos'è la guerra?
Non lo so più, sono troppo rilassato per pensarci.
Almeno, lo ero: un chicco di giaccio mi è caduto forte sul naso.
Apro gli occhi, me lo tocco con la mano e mi accorgo che sto perdendo sangue.
Altri chicchi iniziano a cadere, è grandine.
Prendo la giacca in mano e inizio a correre verso la villa.
Il giardino è gigante, ed io mi trovo nel punto maggiormente remoto.
Dopo aver superato tutto il prato inizio a correre su un sentiero di ciottoli e... e cado.
Il palmo della mia mano si apre, la pelle viene strappata e i sassi e il il fango iniziano a entrare nella ferita.
Impreco, si sono anche strappati i pantaloni.
Mi rialzo e corro ancora, finché non sono al riparo.
Quando mi chiudo la porta dietro, inizio a ridere.
È stato esilarante, credo non mi capiterà mai più un'esperienza così.
Alcune domestiche rimangono disgustate nel vedermi così, non lo nascondono, quindi faccio a tutte il dito medio: cosa cazzo hanno da guardare?
Salgo al secondo piano per andare nella mia stanza, finché non mi trovo davanti alla stanza di Impero Tedesco, che è davanti alla mia.
Sento dei rumori strani, quindi appoggio l'orecchio alla porta.
Vorrei non averlo mai fatto.
Sento l'austriaco che sta letteralmente urlando, se non sentissi il rumore di "Pelle" probabilmente penserei che sta venendo picchiato.
I pensieri intrusivi sono più forti di me, e guardo dalla fessura della chiave.
Non sono durato un secondo, mi sono voltato e ho vomitato... non ero psicologicamente pronto a quella visione.
In quel momento è arrivato un tenente tedesco, che mi è venuto in contro.
Vedendo il vomito, la ferita alla mano e il naso sanguinante (oltre che la mia immagine discutibile) ha pensato che stessi male e mi ha portato nell'infermeria della casa, chiamando una domestica a pulire.

Per chi non capisse, è lo stesso giorno in cui Fasci ha fatto quella battuta.
SOYChiTuVuoiCheIoSia Ora sai come il fascista sa le dimensioni di Impero Tedesco, ho pensato questo capitolo solo per te 🫵🏻