Harry-Metto i fogli nel grande quaderno ad anelli per poi valutarli. Anche se so che non lo farò veramente, come avrebbe fatto il signor qualunque-sia-il-suo-dannato-nome, tecnicamente è un amico stretto di mia madre. Un amico che, in realtà, non ho mai conosciuto ed è per questo che oggi sono qui. L'ho incontrato solamente recentemente da parte di mia mamma ed è davvero strano.
Apparentemente ha fatto parte della mia infanzia fin quando ci siamo trasferiti qui, ma non ho nessun suo ricordo e, semmai ne avessi, non me ne importerebbe comunque. Andrà anche in pensione visto che è, non lo so, molto anziano. Comincio a cercare nel gruppo di fogli seguente, quello della classe in cui si trova Kate.
Controllo i fogli, cercando il suo nome scritto ordinatamente nell'angolo in alto a destra, come fa sempre. Ho notato che non lo scrive mai nella linea dove dovrebbe farlo. Tiro fuori il suo foglio e lo metto da parte, voglio valutarlo. Lascio l'orribile scuola e faccio partire la macchina. Guido immediatamente verso casa, quando apro la porta lancio il quaderno sul tavolo nella stanza, prima di tirare fuori il foglio di Kate. Ha scritto tanto, mi siedo sul divano e comincio a leggerlo.
Ho incontrato un uomo strano, ma molto attraente ultimamente, ed è colui per il quale vorrei esprimere i miei sentimenti. Non dirò chi è, perché potrebbe star leggendo, ma non so esattamente come esprimermi nei suoi confronti. Può essere gentile e rude, a volte sarcastico e addirittura fastidioso. Ma c'è qualcosa in lui che mi intriga. I suoi sguardi, il suo comportamento, forse il suo accento? Non lo so, ma sento di essere spinta verso di lui e, anche se mi sembra di dovergli stare lontano, voglio comunque stare al suo fianco.
Sorrido al pensiero che abbia davvero scritto qualcosa su di me, è abbastanza ovvio. Continuo a spostare gli occhi sul foglio.
Non so davvero cosa dire su di lui, se non che mi piace. Questo è l'unico modo in cui direi i miei sentimenti nei suoi confronti. Sembra saperne molto di musica, scommetto che canta come un angelo e mi piacerebbe davvero sentirlo. Semmai lo facesse... conserverei con cura quel momento. Vorrei poter dire ai miei amici tutto su di lui, ma poi non vorrei essere presa per strana e lui per pedofilo.
Rido alla sua prospettiva delle cose, giro il foglio proprio quando qualcuno suona alla porta. Non ricordavo che qualcuno sarebbe venuto? Rimetto velocemente il foglio nel quaderno, prima di camminare verso la porta, la apro per vederla lì. In piedi timidamente come un angelo nell'oscurità. Le sua labbra si incurvano in un bellissimo sorriso, mentre io le rispondo con lo stesso gesto. La lascio entrare e lei poggia la sua brutta borsa verde nella quale mette i suoi fogli per la lezione di pianoforte.
"Ho completamente dimenticato che avevamo una lezione oggi." Le dico onestamente, mentre mi spingo i capelli indietro. Osserva ogni mio movimento, mentre cammino verso di lei e mi siedo di fronte a dove è seduta.
"È okay, avevo colto che tu fossi impegnato a correggere i fogli e tutto." Dice Kate con la sua dolce voce. Oh, come vorrei poterla sentire urlare mentre spingo al suo interno e lei mi tiene i capelli. Sento i miei pantaloni stringersi, prima di rispondere.
"Sì, stavo... stavo leggendo i fogli." Poggio la mano sul quaderno davanti a noi. Annuisce in risposta, mentre ritraggo la mano e gioco coi miei anelli.
"Quindi, iniziamo?" Indico il piano.
"Oh... Pensavo- non fa niente." Si interrompe prima di prendere la borsa. Ma so cosa voleva dire.
"Pensavi cosa? Che andassimo di sopra per la mia lezione su come farmi un pompino?" Le sorrido beffardo, mentre lei guarda in basso, i capelli le coprono il suo meraviglioso viso. Allungo la mano e le spingo i capelli dietro l'orecchio. Alza lo sguardo su di me, quegli occhi color oceano così innocenti... così puri.
"Non mi piace quando ti copri il viso con i capelli, mi piace poter guardare i tuoi occhi." Dico severamente. Si lecca le labbra, prima di tirare fuori i fogli, e mi fa venir voglia di prenderla proprio qui, su questo fottuto pianoforte. Mi mordo il labbro prima di decidere.
"Sai cosa," dico prendendole i fogli dalle mani. Mi guarda confusa. "Andiamo al piano di sopra per una lezione diversa."
Non esita nemmeno quando le prendo il braccio e la guido verso la mia camera. E nessuna parola lascia la sua bocca quando le dico di sedersi.
"Vuoi sentirti bene, Kate?" Le chiedo, mentre la faccio sdraiare lentamente sul letto, rimanendo alzato sopra di lei. Si irrigidisce quando traccio il contorno del suo viso, aspettando una risposta.
"Mh? Lo vuoi?" Sorrido beffardo, sapendo che non sa di cosa sto parlando. Questa ragazza mi farà impazzire.
"C-certo." Balbetta in risposta, mentre le sorrido prima di mettere le mie labbra sulle sue. Le mie mani si spostano sui suoi jeans, spingendoli in basso. Spezzo il bacio e la guardo, assicurandomi che sappia che sono sono onesto.
"Non ti farò del male, ti farò semplicemente sentire bene." Muovo le labbra da un lato e le abbasso i pantaloni, lasciandola semplicemente con le sue mutandine. Allargo le sue gambe e traccio l'interno della sue cosce, andando verso il centro. Sussulta leggermente e io rido.
"Nessuno ti ha mai toccata lì, mh?" Le chiedo, il suo petto si alza e si abbassa pesantemente. "Nessuno ti ha ma fatto sentire bene?"
"No." Dice a bassa voce, mentre continuo. Muovo il suo intimo di lato, e lascio che le mie dita la tocchino leggermente. Boccheggia e lascia la bocca aperta, gli occhi chiusi. Il mio dito entra lentamente al suo interno, mentre lei incurva la schiena e la guardo mordersi il labbro. Cazzo. Mi avvicino e sto sopra di lei, mantenendo il mio peso su un braccio. Lascio baci sul suo collo.
"Ti piace?" Le sussurro nell'orecchio. Non mi risponde e io spingo le mie dita dentro di lei più profondamente.
"Che ne dici di questo?" Mordo gentilmente il suo lobo e lo tiro leggermente. Il suo centro bagnato mi permette di entrare e uscire facilmente. Aggiungo un altro dito, facendole risucchiare un respiro, ma non riesce a sopportare quando aumento la velocità. Rilascia un gemito, mentre la guardo sotto di me, in così tanta beatitudine che mi fa venir voglia di scoparla proprio qui.
"Sì, piccola, dì il mio nome." La incito a farlo. Obbedisce e geme il mio nome, mentre stringe il lenzuolo nei suoi pugni. Mi mordo il labbro, la vista rende i miei pantaloni ancora più stretti.
"Sei così fottutamente bella," mormoro, mentre continuo a darle piacere. Sento le sue gambe irrigidirsi.
"Vieni per me." Le dico, mentre ripete il mio nome ancora una volta. Le sue gambe si stringono e si lascia andare. Tiro fuori le mie dita per assaggiarla.
"Così dolce," dico, mentre lei cerca di stabilizzare il suo respiro. Premo le mie dita contro le sue labbra.
"Apri," esigo. Apre la bocca e premo le mie dita contro la sua lingua, prima di toglierle. Mi sdraio al suo fianco, il suo petto si alza e si abbassa, mentre io traccio leggermente il suo braccio col dito. Brividi ricoprono la sua pelle.
"Adoro il fatto che tu sia così sensibile," le dico. Gira la testa verso di me, la sua bocca ancora socchiusa. "Ti è piaciuto?"
I suoi occhi guardano profondamente nei miei, e mi sento come se fossi risucchiato al loro interno. Il suo sguardo cattura il mio, mentre siamo sdraiati qui, uno affianco all'altro. Spezza il contatto quando cerca i suoi vestiti e inizia a metterseli addosso.
"Non mi hai risposto, piccola." Le ricordo. Mi guarda, mentre si abbottona i pantaloni.
"È stato... bello." Le sue guance si colorano di rosa e guarda in basso aggiustandosi la maglietta.
"Solo bello? O meraviglioso? Ti ho guardata, ho visto quanto ti è piaciuto." Le faccio pressione. Le sue guance si arrossano ancora e mette i suoi capelli dietro le orecchie.
"Certo," dice a bassa voce. Le prendo il braccio e la faccio sedere al mio fianco. Sentirla vicino a me, mi fa stare decisamente bene.
"Ma questo è solo l'inizio," le dico mentre gioco coi suoi capelli. Mi abbasso vicino al suo orecchio. "Molto presto le tue urla saranno dei crescendo."
_________________________
Come sempre ragazze speriamo che non ci siano errori se ci sono ci scusiamo ..speriamo che questo capitolo vi piaccia ..votatelo e commentatelo in tante .
Baci @solaconharry e ppoizaturnsmeon
STAI LEGGENDO
Piano lessons [h.s.] italian translation
Hayran Kurgu"Io posso piegarti sopra questo piano proprio qui,proprio ora" Questa è una traduzione,fatta da me e @pizzaturnsmeon . Tutti i diritti e i crediti vanno a @recxrds . Thanks Aurora.