13 capitolo

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I giorni scorrono lenti, e in camera mia mi sento molto meglio, anche se sono angosciata.

La paura e sempre presente in me, la notte vedo sempre la maschera bianca che mi terrorizza.
Ho paura che venga a prendermi e di notte anche il minimo rumore mi terrorizza.

A casa sua hanno trovato molte prove ....
Il computer conteneva moltissime foto mie .
E in un doppio scompartimento sotto un cassetto hanno trovato un diario con frasi deliranti e macabri e lunghissime pagine dettagliate sulle torture che voleva infliggermi.

Suona il campanello e so già che si tratta del ispettore e la psicologa, che ci aggiorneranno sulle novità del caso.

Quindi mi faccio una coda bassa e mi avvio con uno sbuffo al piano di sotto.

......Lili  vieni accomodati ,oggi vorrei farti vedere alcune foto per capire se e questo il posto dove ti teneva....
L'ispettore mi fa segno di accomodati al tavolo e io mi siedo con calma e prendo la cartellina che mi porge la psicologa seduta vicino a me.

Inizio a sfogliare le tante foto ed e impossibile dimenticare quel materassino blu quella coperta ....quella stanza piena di ragnatele.
Queste foto mi danno brutte sensazioni e le lacrime scorrono sul viso offuscandomi la vista.... con un sussurro dico alla psicologa che mi accarezza che e proprio questo il posto.

Piango e i singhiozzi mi devastano....così mia madre si scusa con l'ispettore e mi accompagna in camera mia.

Scomparsa 40 Giorni Di TerroreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora