8 capitolo

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Lili pov's

Mi rendo conto che passano parecchi giorni,solo perché lui ogni mattina viene a portarmi la colazione.
Mangio,poi mi strofino le mani sul viso aspettando con orrore il misterioso maniaco che venga a torturarmi...... chissà cosa avrà in serbo per me oggi.
Ogni giorno vengo gettata sotto la doccia gelata,poi sono stata frustata,picchiata, baciata e fatta ballare allo sfinimento.
Ogni tanto accende la TV.
Non ho la forza nemmeno per piangere....non ne posso più.

Non ho paura di morire...
Non ho paura di non farcela...
Ma ho paura di non riuscire a
cambiare il mio destino...
Il coraggio non è avere la forza di andare avanti.
E andare avanti senza avere più forze.

E io la forza di piangere di urlare non ne ho più....
A volte vorrei morire per non sentire più questo dolore.

Sento dei passi e con un singhiozzo mi metto una mano sulla bocca e chiudo gli occhi per non guardarlo.

Mi tira le braccia e spalanco gli occhi spaventata,ha una sigaretta accesa incastrata tra la sua orrenda maschera.
Mi lega le braccia dietro la schiena si mette a cavalcioni sulle mie gambe e inizia ad accarezzarmi piano il viso.
Poi tutto ad un tratto inizia a torturarmi e il dolore e indicibile.
Mi brucia con la sigaretta intorno al collo, più volte come a formare un orribile collare sanguinolento.
Il sangue ormai mi scivola fino al insenatura del seno inzuppando la maglietta.
Urlo fino a non aver più voce fino a che il buio mi travolge.

Scomparsa 40 Giorni Di TerroreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora