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~Hinata~
Sto facendo allenamenti con l'ex coach Ukai
"Forza piccoletto, proviamo un altro tempo, ti va?"
"Va bene... Poi possiamo fare cinque minuti di pausa...? Contati..."
"Va bene, proviamo una volta poi facciamo una pausa"
Durante la pausa prendo il telefono e scorro velocemente i messaggi del gruppo di pallavolo. Se continuo così riuscirò a giocare, forse...
"Hinata, ricominciamo?"
"Va bene, arrivo"
Finito l'allenamento arriva mia madre a prendermi e torniamo a casa.
"Come sta andando tesoro?"
"Pensi bene... Forse riuscirò a giocare la partita..."
"Sono felice. Nel caso non te la sentissi di giocarla, vuoi comunque andare a vederla o la guardi alla TV?"
"Mh, preferisco guardarla dal vivo, se vi va di venire  altrimenti chiederò un passaggio a qualcuno"
"Ti porto io, voglio vedere anche io i tuoi compagni. A che tempo siete arrivati?"
"Abbiamo fatto il ritmo tempo e cominciato il secondo. Adesso per tre o quattro allenamenti faremo il secondo  poi passeremo al terzo per altri quattro o cinque allenamenti. Comunque non facciamo solo schiacciate, ma anche servizi e recezioni"
"Ok. Spero davvero di poterti vedere giocare dal vivo per la prima volta" Finisce mia madre, prima di spegnere la macchina e scendere dal veicolo, essendo arrivati a casa.
"Natsu, siamo a casa!"
"Shoyoo!! Com'è andata?"
"Bene Natsu. Vieni, tu racconto un po' ok?"
"Va bene!"
Passo tutto il resto del pomeriggio a giocare con Natsu mentre nostra madre è fuori a fare delle commissioni.

~La sera prima della gara~
Sono un po' in ansia. Domani ci sarà la partita e poi tutto finirà. Ho fatto la mia decisione, potrebbe succedere un casino per questa mia decisione, ma ormai ho deciso, non si torna indietro. Domani andrò al palazzetto con mia mamma e Natsu.

~Il giorno dopo~
"Hey Hinata! Sei venuto alla fine. Allora, che cosa vuoi fare? Giochi con noi?" Mi chiede Suga vedendomi
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Mancano Tre punti e la vittoria è nostra. La palla rimbalza nel nostro campo, Nishinoya la prende e la fa arrivare sopra la testa di Suga, che la passa ad Asahi, che fa punto. Il punto successivo viene segnato da Tanaka. Manca un solo punto per vincere. La palla viene lanciata nel nostro campo e Daichi la recupera. Arriva sopra la testa di Suga, che sposta lo sguardo su di me per una frazione di secondo, poi sposta il suo sguardo su Tsukishima. Questo è il suo segnale. La palla cade nel campo avversario senza che nessuno si accorga di ciò che è appena successo. Volgo il mio sguardo a Suga, che mi guarda con orgoglio. Alzo il pungo in aria, dedicando il punto appena fatto a Kageyama. Successivamente apro la mia mano per vederla ancora rossa dalla botta sulla palla. Ho appena segnato il punto vincente di questa partita. Ci stringiamo tutti in un abbraccio, poi vengo richiamato dalle parole dell'allenatore Ukai.
"Hinata, devi venire con me di corsa. Si tratta di Kageyama"
Non chiedo altro e mi precipitò verso gli spogliatoi per cambiarmi e mettermi i miei vestiti e non la divisa, poi mi precipitò di fuori entrando in macchina di Ukai.
"Ti spiegherò tutto in ospedale, al momento non c'è tempo"
Ci dirigiamo verso l'ospedale in fretta e furia. Una volta arrivati, salgo le scale fino a raggiungere la sua stanza, dove mi hanno indicato."Come sta!?" Chiedo piegandomi sulle ginocchia, avendo paura che gli sia successo qualcosa.Vedo sua madre uscire dalla sua stanza con una faccia alquanto sconvolta, che mi preoccupa ancora di più. "Signora Kageyama, come sta?"
"Entra pure ragazzo, puoi vedere con i tuoi occhi" Mi dice per poi spostarsi e girare l'angolo del corridoio sparendo giù dalle scale. Decido di ascoltarla ed entro nella camera. Quello che mi ritrovo davanti mi fa congelare il sangue nelle vene, facendomi cominciare a piangere. Mi fiondo su Kageyama, che mi guarda con uno sguardo confuso  cominciando a piangere disperatamente.
"Stupido... Cosa pensavi di fare...? Mi hai fatto preoccupare... Pensavo non ti saresti mai risvegliato cazzo-... Stupido... Scusa... Scusa, mi dispiace... Ti ho fatto del male... È colpa mia, sei in questa situazione per colpa mia e dl mio egoismo  se non bessi pensato solo a me stesso non saresti qui ora, scusa, mi dispiace io-" Dico tra un singhiozzo e l'altro
"Non piangere... Sto bene... Non è colpa tua, dovevo pensarci anche io prima di urlarti conto tutte quelle cose, ma non è affatto colpa tua  ok?... Mi spiace averti fatto preoccupare piccolo... Sono felice di riaverti quì con me..."
"Dio, anche io... Non lasciarmi mai Tobio, ti prego... Stavo per smettere con la pallavolo..."
"Mi sembra una cosa impossibile... Non lo farò piccolo... Sarò sempre con te. Sempre"
"Promesso"
"Promesso..."














~5 anni dopo~
"Akuma, vieni quì! Ti avevo detto di sistemare una volta che finivi"
"Scusa papà, ora sistemo"
"Dai, tra poco arriverà Tobio. Se vuoi fargli una sorpresa di certo non devi fargli vedere tutto questo disordine"

Si. Abbiamo adottato una figlia. Ha dieci anni, è molto iperattiva come me, ma le piace la tranquillità come a Kageyama. Sembra figlia nostra, in fin dei conti. Ha i capelli mossi ma neri, gi occhi come quelli di Tobio ma il taglio come i miei. È fantastica.

"Sono a casa!"
"Papà! Guarda cosa ho fatto?" Akuma salta addosso a Tobio senza neanche lasciargli il tempo di appoggiare il borsone e gli mostra il lavoretto che ha fatto oggi pomeriggio. "Mi ha aiutato papà Shoyo! Non è bellisimo"
"È fantastico, sei stata bravissima" Dice dandole un bacio sulla punta del naso
"Shoyo, che ne dici se sta sera andiamo fuori a cena?"
"Va bene amore. Mi sembra un'ottima idea!" Dico avvicinandomi a lui e lasciandogli un dolce bacio sulle labbra.

Fine

Nota scrittore
Ebbene sì gente, siamo arrivati alla fine di questa storia. Mi scuso per l'assenza, ma l'inizio della scuola mi ha scombussolato. Comunque sono riuscito a scrivere tutto questo capitolo in una sera, siate orgogliosi di me :3
Detto questo spero vi sia piaciuta come storia, quindi vi devo lasciare. Sto scrivendo una raccolta di oneshot, se volete qualcosa di particolare potete chiedere e sarò felicissimo di scriverne una per voi. Detto questo  buona continuazione ragazzi.

Perderti senza sapere quando || Kagehina ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora