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La lingua di Blake vagava sul mio corpo lasciando una scia umida sulla pelle ardente, stringevo tra le mani i suoi riccioli mentre si accingeva a scendere con la testa in mezzo alle mie cosce; ormai nuda mi osserva dal basso, aprendomi le gambe e si avvicina alla mia intimità. La sua lingua accarezza le mie labbra, fino ad intrufolarsi nelle pieghe del mio cltoride, sospirai al contatto con la lingua calda e cominciò a leccare senza tregua le mie carni bagnate e gonfie d'eccitazione. Sospiravo e ansimavo stringendogli i capelli tra le mani, spingendogli la testa sempre più verso di me, sentendo aderire le sue morbide labbra su di me; scese spingendo la lingua nella mia entrata e gemetti al contatto, sempre di più. Non aveva intenzione di fermarsi finché non fossi venuta, e non mi mancava molto... aggiunse infine il pollice a massaggiare vigorosamente il clitoride e nel mentre continuava a leccarmi. Gli strinsi le cosce attorno al viso <sto per venire> dissi in un debole sussurro, non riuscendo a far altro che ansimare, leccò sempre più velocemente finché non raggiunsi l'apice del piacere. Gemetti ad alta voce, finché non mi calmai e allentai la presa su di lui, mentre risaliva dalle mie cosce. Aveva le labbra bagnate dei miei umori, che si leccò prima di fiondarsi sulle mie di labbra, assaporai il mio sapore su di lui, mentre frettolosamente si accingeva a spingere la sua vigorosa erezione nella mia entrata, cedevole lo accolse tutto quanto, mi inarcai a lui non appena lo sentì entrare e gemetti e ansimai mentre iniziò a spingersi sempre più velocemente contro di me; ma non si fermava semplicemente a questo, mi bacia anche il collo, le labbra e si preoccupa che io stia bene, ogni tanto accarezzandomi i capelli e spostandomeli indietro sulla schiena. Spinse dentro di me per minuti interi, era così sicuro di quello che faceva, così passionale ed erotico che non ci volle molto per farmi venire per la seconda volta, mentre lui riversò il suo seme su di me poco dopo, sporcandomi il ventre e i seni in un ansimo liberatorio, mentre ancora mi teneva stretta dalle sue braccia; ci eravamo avvicinati così tanto che ci trovammo in uno stretto abbraccio.
Si scostò da me, accarezzandomi i capelli e mi sorrise, risposi di rimando e dopodiché passammo la notte appollaiati sul suo letto matrimoniale, aggrovigliati tra le coperte, ancora nudi ma accaldati, con quel bicchiere di vino ancora da finire e qualche risata provocata da vecchi aneddoti.
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Al limite dell'ignoto piacere
RomanceThomas e Rose sono due amici che in apparenza sembrano odiarsi, ma in ogni luogo si trovino la loro attrazione sessuale è alle stelle. Si conoscono da molto tempo, si amano, si odiano, ma in fondo non riescono a fare a meno l'uno dell'altra. Il piac...