Inesperta

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Il dormitorio Serpeverde non si poteva certo definire invitante; tetro, freddo e polveroso. Ma la stanza di Draco per fortuna non aveva queste caratteristiche. Il ragazzo le aveva aperto la porta con un sorriso e l'aveva invitata ad entrare. Il grande caminetto era acceso e illuminava debolmente un divano nero e un tavolino in vetro. In realtà tutte le stanze dei Prefetti avevano questi "privilegi"; camera singola, letto matrimoniale, divanetto, e tanto altro.
Il biondo tirò fuori una bottiglia di vodka da un cassetto e la versò in due bicchierini, porgendone uno ad Hermione.
-Ah, certo! Ora vuoi anche farmi ubriacare! Fai così anche con le altre ragazze?
-Era per rendere più facile il tutto! Sei un po' tesa, vedo...
-Sai com'è, sto per perdere la verginità con uno che nemmeno conosco!
-Beh, Granger, non mi sembra che dopo sei anni siamo ancora sconosciuti!
-A parte gli insulti e le frecciatine non c'è stato altro.
-Sì, un pugno. Naso rotto; non dimentico queste cose, Mezzosangue. Comunque pensala come vuoi, il problema è tuo. Non ti sto mica obbligando- disse lui, con un ghigno. Hermione prese il bicchiere e bevve un piccolo sorso, trovandosi poi a tossire, mentre Draco rideva divertito.
-Ma che fai? Butta giù tutto d'un fiato! E io che pensavo sapessi tutto...Dovrò insegnarti molte cose, vedo...
Il Serpeverde le fece vedere come fare e lei lo imitò; la gola le bruciava come mai prima.
-Ti passerà...-la rassicurò il biondo, facendola sedere sul divano e prendendo posto vicino a lei.
-Penso che ne berrò un altro- disse d'un tratto la riccia, stupendo non poco Malfoy.
-Ai suoi ordini!- e gliene versò un altro bicchierino -Basta che non mi svieni sul pavimento...
Quando lei buttò giù la vodka, si ritrovarono a fissarsi. Draco era bloccato, non sapeva come procedere; era la Granger quella davanti a lui! Si rese conto che non avrebbe dovuto chiederle una cosa del genere.
-Malfoy? Che dobbiamo fare?
Draco rimase interdetto; già, che dovevano fare?
-Ti sei già pentito?
-Stavo solo pensando...
-Wow, non credevo lo sapessi fare!
-Ha ha, come sempre molto divertente...Dimmi Granger, hai mai baciato qualcuno?
-Si, Viktor.
-Bleah, Krum...lingua?
-Bulgaro
-No, Mezzosangue, ma che hai capito?- rise il biondo -Vi siete baciati con la lingua?
-No...
-Nemmeno quello?! Come siamo presi male, Granger! Dovremo rimediare...- sussurrò lui, avvicinandosi al viso di Hermione. Appoggiò le labbra sulle sue e infilò dentro la lingua dolcemente, cercando quella di lei.
Hermione rabbrividì al contatto, ma si lasciò andare a quel piccolo gioco. Le mani di Draco, che prima erano sui suoi fianchi, stavano scendendo lentamente, mentre i baci diventavano sempre più frenetici.
-Un attimo- lo bloccò lei, staccandosi dal ragazzo.
-Pentita?
-No, mi serviva solo un momento di respiro...non sono esperta in queste cose...- poi, si riavvicinò al biondo e azzerò le distanze tra loro.
-Allora Granger, fa proprio così schifo? Preferiresti forse studiare Pozioni?-disse lui, tra le sue labbra.
-Mmm...ci devo pensare...
Draco passò le mani sulla sua schiena; poi, con un piccolo gesto, sciolse i capelli di Hermione, che le ricaddero sulle spalle.
-Che fai?
-Sei più bella così...- le sussurrò, giocherellando con i ricci e continuando a baciarla.
Hermione non sapeva proprio dove mettere le mani. Fianchi, collo, spalle...era confusa.
Il biondo le diede la risposta, prendendole le mani e portandole sulla sua nuca. Poi, scese di nuovo sui suoi fianchi e staccò le labbra da quelle di Hermione per passare al suo collo, che baciò con desiderio, lasciandole chiazze rossastre sulla pelle chiara.
Le sue mani vagarono esperte sotto la camicetta della ragazza, per poi scendere giù, sulle sue cosce. La Granger si trovò a cavalcioni su di lui, che si stava sfilando la maglia. La sua mente non era del tutto lucida, forse a causa dell'alcool, o magari dei baci...Abbassò le mani sul suo petto nudo, continuando a baciarlo, mentre lui, lentamente, le sbottonava la camicia.
In un attimo si ritrovò con solo il reggiseno addosso, mentre lui giocava con il suo labbro inferiore. Le mani si abbassarono sui jeans di Hermione, che slacciò e sfilò senza fatica. La ragazza si sentiva nuda e in imbarazzo, ma Malfoy sembrò non notarlo nemmeno. Guidò le mani di lei verso l'allaciatura dei suoi pantaloni, che la riccia, superata l'incertezza, sfilò.
In un secondo si ritrovarono per terra, lui sopra di lei, coperti solo dall'intimo. Il corpo del Serpeverde fece pressione su quello di lei, che riuscì a percepire la sua eccitazione, con non poco imbarazzo.
-Letto?-disse Draco, cercando una conferma, che ricevette subito dopo. Senza nemmeno staccarsi, si ritrovarono stesi sul materasso, lui ancora sopra di lei, e si sfilarono gli ultimi indumenti.
-Ora devi stringerti a me.
Hermione sentì la paura invaderle la mente, ancora annebbiata dalla vodka, ma appoggiò le mani sulla schiena nuda di Draco.
E dopo un momento sentì un dolore lancinante e affondò le unghie sulla schiena del ragazzo.
Questi, per distarla, la baciò con più passione, accarezzandole i capelli. Quando si distese al suo fianco, chiudendo gli occhi, Hermione era sconvolta e sfinita. Aveva appena perso la verginità. Con Draco Malfoy.
Questo fu il suo ultimo pensiero prima di addormentarsi tra le sue braccia.

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