Non ho mai riso così tanto come in quel momento. La faccia di Alec era diventata dello stesso colore di un peperone arrostito! Ho riso talmente tanto che ho i crampi alla pancia. Dio mio che scena epica!
-Alice... Dove ti sei cacciata?-chiede Alec che, nel frattempo, mi ha rincorsa sul serio e credo mi voglia morta. Non so cosa sia capace di fare ma, beh, io ci tengo alla mia vita quindi preferisco restarmene qui, nascosta dietro la porta segreta alle spalle di un quadro nella sala della musica, nella speranza che il mio migliore amico se ne vada, permettendomi di andare in camera mia e non uscire mai più. Sembra efficace no?
-Alice, so che sei qui- dice lui girando attorno agli strumenti presenti in sala. Ti prego, non fare ciò che penso che farai. -Che ne dici se suono un po' il tuo amato pianoforte?- dice sorridendo sornione. Eh no bello mio, il MIO pianoforte non si tocca, specialmente non deve essere toccato da te semplice mondano.
-Allora... Io inizio- dice alzando la parte di legno che copre i tasti. Ti prego non lo fare. Non lo fare. Non lo fare. Penso, ma a quanto pare la dea bendata oggi è girata dalla parte sbagliata dell'universo e il mio caro amico decide di muovere le mani a caso producendo rumori talmente orribili da farmi sanguinare le orecchie.
-Stop! Fermo! Non violentate in questo modo il mio bambino! Te lo proibisco- urlo uscendo dal mio nascondiglio
-Cosa? Non ti sento!- dice lui spingendo i tasti con più forza
-SMETTI SUBITO DI SUONARE IL MIO PIANOFORTE SE NON VUOI CHE TI FACCIA TAGLIARE LE MANI! -urlo con tutto il fiato che ho in gola e lui, colto alla sprovvista toglie le mani da mio figlio.
-Oh buon dio! Grazie per aver fatto cessare questa tortura-dico alzando le mani al cielo
-Come sei esagerata- sbuffa Alec incrociando le braccia al petto
-Io? Esagerata? Ma ti senti quando suoni? Hai volutamente violentato il mio bambino. Non puoi sperare di passarla liscia- dico con la certezza di essere rossa di rabbia
-Andiamo Alice, nessuno qui è mai stato punito da te. Nemmeno Sophie che ti aveva rovesciato una brocca di latte bollente sul vestito da ballo in maschera nuovo. E li si che eri arrabbiata...- dice lui
-Non ricordarmelo per favore! Il mio povero vestito non si è più ripreso ... Comunque qui non stavamo parlando di abiti ma del MIO pianoforte!- dico tornando di nuovo arrabbiata. Mi avvicino alla tastiera e mi chino su di essa accarezzando i tasti e sussurrando :"Povero cucciolo della mamma. Cosa ti ha fatto quell'essere spregevole? La prossima volta -sempre se ci sarà- taglierò le mani al mio migliore amico se riproverà a violentarti in questo modo"
-Oh mio dio! Sei esasperante- dice lui
-Shh! Dettagli- dico con un gesto sbrigativo della mano
-Ti vedo già da sposata quando dirai a tuo figlio di non toccare il tuo pianoforte. Ci sarà da ridere- dice lui sghignazzando
-Non parlare di matrimonio e figli! Il solo pensiero mi fa accapponare la pelle. E poi dimentichi il nostro piano- dico io
-Probabilmente non funzionerà- dice lui
-Non funzionerà se non lo vogliamo ma visto che io non voglio sposarmi e che te mi vuoi troppo bene dovrà funzionare
-Alice... Ne sei davvero sicura? Non ti sembra una cosa troppo drastica?
-Certo che ne sono sicura. Non posso permettermi di sposarmi a diciotto anni e per giunta con una persona che nemmeno conosco.
-Sarà ma per me cambierai idea.
-Io non ci metterei la mano sul fuoco.
-Ad ogni modo... Quando pensi di mettere in atto il piano? - chiede Alec con un po' di esaltazione
-Domani. Inizierò per gradi appena lo vedrò.
-Wooo. Allora non ci tieni proprio vero?
-Cosa te lo fa pensare? Il fatto che abbia imparato a lanciare coltelli o il fatto che da domani inizierò la fase uno?
-Il fatto che tu sia così decisa. Hai sempre avuto bisogno del mio parere per qualunque cosa indipendentemente dal contesto. Stavolta è diverso, sei decisa e sai bene cosa vuoi
-Ho sempre saputo cosa voglio-dico io- ho sempre voluto essere libera, felice, non ho mai voluto essere sotto il controllo di nessuno. Non ho mai voluto nascere con la corona già sulla testa e non ho mai voluto essere me. Ho sempre voluto essere diversa, nascere magari in una qualunque città e conoscere il mondo non attraverso stupidi libri e professori scorbutici ma viverlo. Viverlo come voglio io. Vivere anche alla giornata mi sarebbe andato benissimo se avessi potuto scegliere il mio destino.
-Alcune culture dicono che scegliamo noi la vita che vogliamo vivere, magari per migliorare la via di qualcuno o per una missione personale.
-Allora non so cosa mi sia preso quando è toccato a me scegliere.
-La tua vita non è così male Alice. Hai un tetto sopra alla testa, un letto e un pasto caldo tutti i giorni. C'è gente fuori dal palazzo che pagherebbe per avere la tua vita.- e detto questo mi lascia da sola a riflettere. Forse ha ragione, mi lamento troppo e mi comporto da egoista ma questo non vuol dire devo per forza sposarmi senza battere ciglio per la miseria!-Non sei emozionata figlia mia?- chiede mio padre durante la cena
-Per cosa?- fingo di non sapere
-Domani conoscerai il tuo futuro marito... Di solito si è come minimo emozionati.
Oh ma io lo sono. Non vedo l'ora...di lanciargli un coltello a prima vista.
-Oh beh... Si, sono un po' nervosa- dico fingendomi tale. Non me ne può fregar di meno in realtà
-Non devi esserlo- ma dico io: la coerenza?- andrà tutto bene. -dice sorridendomi
-Spero...- dico io pensandolo davvero. Spero che il piano vado bene se no sono fregata.
-Vai a dormire adesso... Domani devi essere in forma- dice...strizzandomi l'occhio? Ma da che pulpito? Cosa si è preso prima di mangiare? Le cuoche hanno messo qualche fungo allucinogeno nelle lasagne?
-Avete ragione padre-dico alzandomi- Buonanotte - dico mentre faccio un lieve inchino. Fatto ciò mi dirigo in camera mia per andare a riposarmi per il grande incontro di domani.Hi guys! What's app?
Oggi sono riuscita a scrivere il capitolo mentre avevo perso l'ispirazione per il tema Horror da consegnare domani-ho scritto due fogli protocollo e un po'-. Ammetto che non è un capitolo favoloso ma domani aggiornerò di nuovo e spero di riuscire a scrivere qualcosa di migliore. Scusate il ritardo per il capitolo ma questa settimana ho avuto tre verifiche e non sono riuscita a scrivere. Sorry :(
Coomunque chiudo dicendo che nel prossimo capitolo succederanno taaaante cose ma non anticipo niente*I know sono cattiva*
Detto questo vi lascio.
Ps: perdonate gli eventuali errori
Beijos take_me_up :)
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Destiny
Aléatoire-La dea della Fortuna sarà anche bendata ma la sfiga ci vede proprio bene non trovate Altezza?- dice Alec appeso a testa in giù esattamente come me - Sarà ma secondo me se stiamo appesi ancora un po' in questo modo non combineremo niente.- continuo...