Ho sempre amato le cose semplici, e poi un giorno, di punto in bianco ho iniziato ad odiarle perché erano diventate ormai come un'abitudine.
Che poi "queste cose semplici" non sapevano più di vita vera: le cose semplici mi hanno portata a disimparare a vivere, e così avevo iniziato a vivere di abitudine, a vivere di cose, di tutto ma non di me.
Tutte queste semplicità mi hanno appiattito la vita, e certi giorni avrei preferito "bere" le mie paure, anziché bere quel maledetto caffè amaro che sapeva solo di mancanze e di tutte le parole non dette.
La vita era altrove, fuori dalle cose semplici.
Siamo ossessionati da questa cosa del "trovare un posto nel mondo" come se fossimo obbligati ad averne uno preciso e non ci fosse concesso un solo istante per sentirci "fuori luogo".
Mi dicevano che anche io avrei trovato il mio e che sarei stata finalmente felice, così aspettavo impazientemente pensando che la felicità arrivasse da un momento all'altro.
A volte mi fermavo a guardare le persone e avevo l'impressione che tutti corressero imperterriti verso qualcosa che avrebbe assicurato loro un posto nel mondo, mentre guardavo incredula mi chiedevo se davvero bastasse trovare un posto e restarci incastrata per tutta la vita.
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Vecchie cicatrici, nuovi cuori
HumorC'è un momento in cui sei in bilico, in piedi su un muretto a strapiombo sul mare: è il tuo trampolino, guardi giù, sei quasi certo che l'acqua sia fredda e profonda, e fantastica, ma non lo sai finché non la provi, perché per saperlo devi buttarti...