"L'altro lato della medaglia"

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Ispirazione: Poesia
"Possa io scrivere parole più nude della carne, più forti delle ossa, più resistenti dei tendini, sensibili dei nervi." ~ Saffo
~

A Te, che hai dovuto costruire muri e recinzioni intorno al cuore per controllarlo, proteggerlo e dargli riparo, quando avrebbe invece voluto continuare a vivere a pieno il mondo esterno.

Ancora ed ancora, quel Cuore ci ha provato a lottare, ha provato a crederci una volta in più, lo ha visto come funziona il mondo esterno, dopotutto.

Cosa ha guadagnato?
Dolore, è vero, ma anche gioia.
Timori, è vero, ma anche felicità.
Paure, è vero, ma si è sentito vivo.

E poi c'è la tua Anima, dura come il cemento armato, ma al tempo stesso, fragile come uno sbuffo d'aria.

Una nube ricca d'acqua pronta a defluire attraverso lacrime salate, un temporale di emozioni da lasciar esplodere sotto le dita di chi sa capirti.

Un soffio di vento, quel profumo inaspettato di zucchero filato misto a frutti rossi che ti fa volgere lo sguardo inconsciamente, verso quel bosco da voler esplorare a tutti i costi.

Ed il tuo Corpo?
Puro marmo, il più prezioso, ricco di vissuto, segni sulla carne e tatuaggi indelebili, colori e sapori, curve e linee da sfiorare.

Una tavolozza sulla quale poter contare le lentiggini e creare un'infinita volta celeste, tra costellazioni e pianeti, giocando a legare con un dito quei puntini che tanto amo sulla tua pelle.

Sì, la tua Pelle, tela immensa color cielo: azzurra, candida e pura di giorno, peccatrice ed avida di lussuria che trova riparo nel nero della notte.

Campi e prati verdi quei tuoi capelli indomabili, tra le ciocche di edera rampicante che scorrono attraverso le mie dita, e quel groviglio di idee e pura vita che ne dona il frutto.

Occhi smeraldo, pietre inestimabili e pozze così profonde da togliere il respiro, rendendomi inerme ad ogni tuo gesto.
Quella sfumatura color del muschio, il mio Nord, in grado di indicare la direzione giusta ogni volta che mi smarrisco.

E la tua Voce, quel sussurro che mi culla, che risana le mie paure.
Quel ruggito di battaglia che mi da la forza di andare avanti, di vincere, anche quando non ti ho al mio fianco.

Sei pace, calma, ragione... e poi sai essere tempesta, rabbia, inquietudine.

Sei in tutto ciò che mi circonda: alberi, strade, il piccolo porto della città, quei gradini che portano al mare.

Sei in quel brivido che corre lento sulla pelle, attraverso i polpastrelli, su ogni mia ferita, su ogni tua cicatrice esposta, nel dolore condiviso.

Sei quel liquido denso misto a polvere dorata che dona nuova vita, il kintsugi è arte tra le tue mani, in grado di riparare e rendere prezioso il più incorreggibile degli errori.

Ed è grazie a questo che per l'ennesima volta trovo la forza di perdonarmi, è per questo che riesco finalmente ad alzare il volto ed a guardarmi allo specchio.

Ecco, lo vedo, ma il mio riflesso è diverso oggi, non è più da solo...

<< Chi sei davvero? >>

<< L'altro lato della medaglia. >>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 30, 2023 ⏰

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