"River flows in You"

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Ispirazione: Composizione + Natura + Fanart
"River flows in you", Yiruma +
Tramonto in riva al mare

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Tra le Epoche e le Ere, tra i Milioni ed i Miliardi di anni, è sempre stato cosi: un ciclo infinito.

"Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma", citava Antoine-Laurent Lavoisier, un chimico e fisico del '700.

Ed è questa l'essenza stessa tra la vita e la morte, tra gli spiriti in attesa di un nuovo ricongiungimento, e le anime pronte per la loro reincarnazione.

È questo che porta alla ciclicità dell'esistenza: un periodo di pace porterà sempre ad un nuovo conflitto, ma il buio sarà poi sempre illuminato dalla luce.

Una nuova perdita, significherà sempre che da qualche parte nel mondo, una nuova vita giunge tra noi.

Il male non può esistere senza il bene, e viceversa.

Persino quello spazio dipinto nel cielo, quegli astri, quei pianeti, il Sole, hanno avuto la loro vita precedente, sapete?

Magari in un altro Universo a noi sconosciuto, in un cielo parallelo che noi non possiamo vedere.

Tutto ciò che ci circonda è pregno di una mutevole essenza, anche il nostro sistema solare, anche gli Dei che lo governano e che hanno fatto di questo, la loro casa.

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Avete presente il Big Bang?
La creazione dell'Universo miliardi di anni fa?
La materia che si espande, a creare Galassie sorelle e Sistemi fratelli?

Bene.. dimenticate tutto questo..
Dimenticate ciò che vi raccontano i libri ed il come provino a spiegarvi, razionalmente e scientificamente, il perché la Terra sia l'unico pianeta con la Vita nel nostro sistema solare.

Perché ora, vi racconterò la vera storia dei figli del Destino che governano l'Universo e di come il Sole, amò la pura anima di Gea, reincarnata nel protettore della Terra.

Vi racconto di come, dalla collisione di ghiaccio e polvere, da scintille e fumo, con una magnifica esplosione che riempì quell'angolo di Universo, nacque il Dio del Sole.

Un Dio dalla chioma bionda e lucente e dagli occhi profondi e di un rosso intenso, da far invidia al calore ed ai raggi che la stella stessa su cui viveva, irradiava.

Il suo nome era Katsuki, il Sole "vittorioso", un nome che sarebbe poi risuonato per Millenni, orgoglioso e fiero della stella che governava la propria galassia.

Come in ogni principio che si rispetti, il Dio era solo e non con poca gelosia, Katsuki guardava le galassie vicine, gli altri sistemi, le nebulose, prefissandosi di realizzare un sogno: diventare più luminoso dei suoi fratelli e delle sue sorelle, creando un Suo sistema solare.

E se all'inizio non era abbastanza forte da riuscire a trascinare nuova materia nella sua orbita, grazie alla sua determinazione crebbe sempre di più, sfamando la sete di vittoria col desiderio di primeggiare su tutti.

Mentre le esplosioni solari della propria stella crescevano, il suo corpo si surriscaldava con essa, e così presto lo spazio intorno al Sole iniziò a muoversi e plasmarsi, attirando a sé rocce di varie dimensioni.

Ma Katsuki non era ancora soddisfatto, voleva mondi a sua disposizione, voleva che i pianeti e le loro lune si piegassero alla sua volontà.

Desiderava spazi da colmare, potenza da propagare, stelle e firmamenti da poter vantare con le altre galassie e nebulose.

Così il Sole continuò a bruciare ed il tempo passò in anni luce, finché finalmente apparve il primo dei suoi sottoposti.

Questo era un piccolo pianeta che ronzava eccitato intorno a Katsuki, conosciuto a noi umani col nome Mercurio.

Omnia vincit Amor ~ Raccolta OneShot Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora