*IN PAUSA*
La famiglia di Ashley, quando lei deve entrare in terza media, si deve trasferire. I genitori però decidono di lasciarle la possibilità di restare andando in una scuola privata, dove potrà stabilirsi mentre l'anno scolastico. Lei accetta...
Il prof aveva cominciato a spiegare qualche pezzo del regolamento mentre i miei occhi cercavano una distrazione in quella noiosa sala priva di decorazioni. I miei occhi si posarono immediatamente sulla porta appena vidi il faccino di un bambino attraversarla. Il bimbo si guardò un attimo intorno, speravo se ne stesse per andare ma invece si diresse verso di me passando attraverso qualche persone che sentirono un brivido. Ma perché sto. spiritello mi viene a rompere? Quando arrivò al mio banco, mentre la mia compagna non guardava, scrisse sul banco con una matita:
-Qual è il numero del tuo dormitorio?-
-che cazzo di domanda è-
-Vuoi che ti parli mentre questa lezione?-
-no, semplicemente non parlarne con me-
-Sei l'unica medium che ho trovato-
-è 349, il piano lo sai?-
-Il quarto no?-
-si-
-Ti aspetto lì-
Se ne andò utilizzando il muro come uscita. Ritornai a cercare di ascoltare il prof. Per occuparmi cominciai a cancellare la conversazione con lo spirito. Poi, finalmente, suonò la campanella e potemmo andare nei dormitori. Erano abbastanza particolari: erano formati da un piccolo salotto collegato a una mezza dozzina di stanze, c'è n'erano quattro per piani, numerati da 1 a 4, mentre le camere sembravano numerate A CASO. Io per esempio ero nella 349 mala mia vicina nella 74. VOI TROVATE UN SENSO A TUTTO QUESTO? Beh io no. Mentre entravo nella mia stanza, piena di cartoni da spacchettare e organizzare, sentii la voce squillante dello spirito cominciare a lamentarsi del tempo che ci avessi messo per venire e di quanto fosse disordinata la mia stanza, e altri commenti del genere. "Ma riesci a stare zitto o a calmarti?" "Una bipolare non ha commenti da fare sulla calma degli altri"mi rispose con un ghigno. "Su questo hai ragione, ma lo vuoi il mio aiuto?" "E chi ha detto che sono io ad averne bisogno?" a queste parole lo guardai con attenzione. "Scusa ma perché saresti venuto a parlarmi, allora?" "Beh in realtà potrei fare da solo ma agire direttamente non essendo umano non raccomandato quindi mi serviva una pedina che facesse sembrare tutto regolare" "Hai detto <pedina>? A questo punto fai da solo" alzò gli occhi al cielo e disse "Dovresti solo legare con gente che non ha nessun amico, come te d'altronde" "Ma che razza di richiesta è?" a questo punto il suo sguardo si fece serio "Anche in una scuola privata e rispettabile come questa esistono gruppetti che vanno a bullizzare chi è da solo" "Davanti ad argomenti del genere accetto, ora mi spieghi perché hai una mascherina?" "Potrebbe essere che io sia leggermente sfigurato al livello della bocca"
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*è lo spiritello*
E questo era il secondo capitolo! Lo so, avevo detto uno a settimana ma l'ispirazione è arrivata prima del dovuto, non è colpa mia. Spero vi sia piaciuto :) e niente a settimana prossima
