Riconoscimento (epilogo)

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Un portale si aprì davanti a loro e Adrien e Alya videro uscire da esso una ragazza.
«Sei tornata! Lo sapevo che ce l'avresti fatta!» L'accolse la reporter andandole incontro per abbracciarla «Non provare mai più a fare una cosa simile!» La minacciò, mentre la prima riponeva il Miraculous del cavallo nella Miracle Box «Ma cosa hai combinato in tutto quel tempo? Mi hai fatta preoccupare tantissimo!»

«M'lady!»

«Chat Noir!» Esclamò la corvina incrociando il suo sguardo.

«Ho avuto così tanta paura di non rivederti più... Sono così felice di rivederti, cos'è successo?»
Brevemente, raccontò del tempio e del rito. Gli altri due l'ascoltavano incuriositi, e non la interruppero mai. Quando lei finì, la mora si fece dare un passaggio fino a terra e salutò i due eroi, augurandosi che potessero risolvere la situazione complicata in cui si trovavano. Diamine, era veramente l'ora che quei due gettassero la maschera e magari si dichiarassero pure, se lo meritavano entrambi.

«Mi dispiace per avervi lasciato in quella maniera, ma sono andata in tilt e non sapevo più cosa fare...» Erano soli ormai, finalmente faccia a faccia senza nessun altro. Loro due e basta, proprio come quando era iniziato tutto.

«Tranquilla, sono cose che capitano. Avresti potuto prima confidarti con noi, non so come, ma ti avremmo aiutata a trovare una soluzione.»

«Avrei dovuto farlo. Sono molto fortunata ad averti, sei così gentile e disponibile nei miei confronti, e io non ho fatto altro che escluderti. Non sarò una pessima eroina, ma di sicuro una pessima partner e amica, scusami.»

«Non è vero, cercavi soltanto di fare la cosa giusta, come sempre. E io anche io mi sento fortunato ad avere te.»

Rimasero seduti uno accanto per qualche minuto.

«Mi piacciono molto le stelle, è un peccato che non si possono vedere sempre.» Sospirò la corvina guardando il cielo.

«Mi ricordano te, Insettina, lo sai? Sono bellissime, ma irraggiungibili.»

Lei arrossì e rise «Un giorno dovremmo andare in campagna e vederle come si deve.»

«Sarebbe molto bello. Ma secondo te» le chiese poi «Come dovremmo fare con la faccenda super eroi? Credo sarebbe strano se continuassimo a girovagare per i tetti della città, ma neanche possiamo sparire di punto in bianco. Lasciare i Miraculous inutilizzati mi sembra uno spreco, possono fare molto bene.»

«Anche se Papillombre è stato sconfitto, il male continua a esistere e le persone avranno ancora bisogno di noi. Non ci saremo sempre come ora, ma potremmo dare una mano comunque.»

«Hai ragione.»

Si sentirono due rintocchi da una chiesa non lontana.

«È tardissimo» Affermò l'eroina trattenendo uno sbadiglio «E sono stanchissima!»

«Anche io.»

«Grazie per prima, non avresti dovuto aspettarmi.»

«È questo che fanno gli amici, no?»

«E tu sei un amico fantastico, non so cosa farei senza di te.»

«Hai anche Alya e penso che lei ti capisca meglio.» Pensava che avrebbe preferito stare con la reporter, invece si era trattenuta con lui.

«Ti ha detto chi sono, vero?» Altrimenti non si spiegava il suo discorso. Insomma lui sapeva che in genere lei tendeva a evitare tutte le cose legate a interviste e apparizioni in TV.

«Si, so che sei Marinette.»

«Non sembri molto stupito.»

«Ho avuto un po' di tempo per gestire la sorpresa.»

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