Quattordicesima parte

25 6 8
                                    

SAMANTHA
Non ho nemmeno il tempo di realizzare la cosa, che noto l'ambulanza fermarsi e tutte le persone attorno a me che si affrettano a prepararsi per scendere da essa.

Non ho idea di come dovrei comportarmi in questo momento, so solo che sono preoccupata per Veronica, perciò decido di seguirli fino a dentro l'ospedale.

***

«Cosa vuol dire che non possiamo venire anche noi?!», strilla mia madre allo stesso paramedico di prima, dopo che quest'ultimo ha appena avvisato entrambi i miei genitori che Veronica dev'essere portata in una stanza, per essere visitata, e che loro non possono accompagnarla.

Mio padre cerca di calmarla, ma noto che anche lui è a pezzi.

Come vorrei potergli dire che sono qui...

Se solo sapessero che sto bene e che non ho provato dolore, forse anche il loro diminuirebbe.

«Signora, le assicuro che i medici vi avviseranno subito dopo che l'avranno visitata, ora la prego di aspettare qui in sala d'attesa», risponde l'uomo in arancione, per poi continuare velocemente a spingere la barella con sopra Veronica e sparire dietro una grande porta bianca a due ante e senza maniglie.

D'istituto, sapendo di non poter fare niente per i miei genitori, decido di seguirlo a passo svelto e...

Sono veramente appena passata attraverso la porta?!

Okay Samantha, respira...

Oh bhe, insomma...non credo di poter proprio effettivamente "respirare", ma devo comunque calmarmi e cercare di non pensare a quanto sia strana questa situazione, perché ora l'unica cosa che conta è: Veronica.



Buongiorno!☺️

Cosa ne pensate di questo nuovo capitolo, dopo tutta questa attesa?😊

Vi informo che purtroppo non sono riuscita ad accumulare i capitoli in questo periodo, perciò mi scuso in anticipo se non sarò super costante con le pubblicazioni, ma sappiate che farò del mio meglio e che il vostro supporto mi sarà sicuramente d'aiuto!☺️☺️☺️


LA CASA DI PLASTICADove le storie prendono vita. Scoprilo ora