Capitolo 11 - "Che cos'era?"

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“Non hai detto quello che stavo per dire”
Disse Nancy avvicinandosi a Jonathan mentre camminavano nel bosco, Carrie era poco più avanti di loro che gli faceva strada
“Che?”
“Ieri.
Hai detto che… stavo dicendo qualcosa e perciò mi hai fatto la foto”
Spiegò lei, facendo capire a che cosa si riferisse
“Ah… non lo so”
Sviò lui in modo frettoloso. Nancy lo guardò dubbiosa, con un sopracciglio alzato. Sapeva che Jonathan non le stesse dicendo la verità
“Beh ieri… Ho visto una ragazza, che cercava di essere un’altra persona.
In quel momento, era come se fossi solo, o credevi di esserlo… e potevi esserlo”
“Sono… tutte balle dai”
Esclamò la ragazza offesa alzando il tono di un ottava, aumentò il passo e si avvicinò verso Carrie
“Che cosa?”
“Io non cerco di essere un’altra persona.
Anche se sto con Steve e a te non piace o roba simile…”
Nancy partì in quarta. Si fermò di colpo ed alzò la voce gesticolando, Carrie rimase sorpresa dalla reazione mentre Jonathan si offese
“Sai, lascia stare. Pensavo fosse una bella foto”
“è un bravo ragazzo in realtà”
Rispose di getto. Nancy si sentiva come se dovesse giustificare la sua relazione con Steve, il fatto che stesse con lui.
Forse infondo, neanche lei credeva pienamente in quello che diceva, ma davanti al resto del mondo non poteva dirlo.
“Ah ok”
“Ieri, con la macchina fotografica…
Lui non è così. Voleva solo proteggermi”
“Nancy non mi interessa.
Mettila giù come vuoi.
Se Steve non mi infastidisce… non mi interessa”
Rispose Jonathan facendo spallucce
“Ah, e allora quello che hai fatto tu va bene?”
“Non ho mai detto questo”
Carrie sospirò e chiuse per un secondo gli occhi, non poteva credere di essere in una missione suicida con loro due che litigavano
“Nancy non devi giustificare o incolpare qualcuno dei due…
Non si vanno a genio, prima lo accetti e prima ci convivi”
Le disse la riccia, sperando di addolcire la situazione che si stava creando
“Esatto. Carrie è amica di entrambi, senza paragonarci”
Concordò Jonathan mentre procedeva lungo il sentiero
“Aveva il diritto di essere incazzato”
Rispose Nancy non mollando l’osso, Carrie sentiva che la discussione avrebbe preso una brutta piega
“Ok, deve piacermi per forza?”
“No”
“Ehi, non prenderla sul personale.
Tanti non mi piacciono e lui fa solo parte di quelli”
“Sai, cominciavo quasi a pensare che fossi ok.
Che foste okay.”
“Cosa?”
Chiese Carrie stupida dell’affermazione della ragazza
“Sì?”
“Sì. Pensavo, Jonathan Byers magari non è quel viscido pretenzioso che tutti dicono. E beh, Carrie Hargrove magari non è quella che semplicemente non è mai riuscita ad arrivare a Steve come dicono tutti”
“Ehi, stai esagerando”
Esclamò la riccia offesa portandosi le braccia al petto, non capiva perché aveva dovuto inserirla nella loro discussione
“Beh, e io pensavo che tu fossi okay.
Pensavo, Nancy Wheeler non è un’altra ragazza di provincia che crede di ribellarsi comportandosi come tutte le ragaze di provincia finché non superano quella fase e si sposano con un ex atleta  che fa il venditore.
E vivono una vita noiosa alla fine della strada senza uscita, proprio come i loro genitori che ritenevano tanto deprimenti.
Mentre adesso li capiscono”
Carrie spalancò la bocca e Jonathan superò le ragazze per proseguire il percorso

Intanto i bambini erano arrivati alla discarica di auto seguendo le bussole, avevano camminato molto e si sentivano stanchi
“Oh no”
Sospirò Dustin fermandosi di colpo
“Oh no, perchè oh no?”
Gli chiese MIke avvicinandosi
“Andiamo verso casa”
“Che?”
Chiese Max sedendosi per terra, sentendosi le gambe stanchissime
“Ecco il sole al tramonto, abbiamo fatto il giro”
Spiegò Dustin indicando il cielo
“E te ne rendi conto soltanto ora?”
Chiese Lucas sedendosi accanto al Max
“Perchè dipende tutto da me?”
“Perchè sei il genio della bussola!”
Esclamarono insieme Max e Lucas, si scambiarono poi uno sguardo stranito e tornarono al discorso che stavano facendo
“Le vostre che dicono?”
“Nord”
“Ma non ha senso cavolo”
“Forse la porta si è spostata”
Ipotizzò Mike mentre si guardava intorno
“No non credo sia la porta, qualcos’altro disturba le bussole”
Mike e Dustin continuavano a fare teorie su che cosa desse fastidio al segnale, intanto Lucas si era alzato e sotto lo sguardo attento di Max si era avvicinato ad Undici
“No, non è un magnete.
Lei è più strana del normale.
Se apre le porte con la mente, sa sicuramente sabotare una bussola”
“Perchè lo farebbe?”
Chiese MIke difendendo la ragazzina
“Perchè cerca di sabotare la missione, è una traditrice!"
“Lucas che fai?”
“Sei stata tu vero?
Non vuoi che raggiungiamo la porta? Non vuoi che troviamo Will?”
“Lucas ti prego lasciala stare!”
Esclamò Mike, Max si era alzata e posta accanto alla bambina, guardando storto l’amico.
Lucas prese il braccio di Undici e vide che la manica era sporca di sangue fresco
“Lo sapevo! Ho visto che si puliva il naso sul sentiero, stava usando i suoi poteri!”
“Balle! è sangue vecchio vero?
Vero Undi?”
“No-non è sicuro”
Disse la bambina in un sussurro. Mike rimase stupido dal sapere che l’amica avesse mentito, Max invece le mise una mano sulla spalla vedendola spaventata
“Che vi avevo detto? Ci prende in giro”
“Non è vero, ci ha aiutati a trovare Will”
Esclamò MIke in difesa, mentre litigava con Lucas faccia a faccia
“A trovare Will? E dov’è? Io non lo vedo!”
“Sai  di che parlo”
“No MIke!
Pensaci, poteva dirci subito dov’è il Sottosopra, ma non l’ha fatto
Ci ha fatto girare  in tondo come stupide galline”
“Dai calmatevi”
Dustin provò a mettersi in mezzo fra i due, ma Lucas era troppo arrabbiato
“No. Ci ha aiutati un pò, per avere quello che voleva.
Cibo e un letto.
è come un cane randagio”
“Vaffanculo Lucas”
“No vaffanculo tu Mike, sei cieco perchè finalmente ti piace una ragazza a cui non fai schifo.
Ma svegliati bello, svegliati cavolo!
Lei lo sa dov’è Will e lo sta lasciando morire nel sottosopra"
“Chiudi la bocca!”
“Per quanto ne sappiamo è colpa sua”
“Chiudi la bocca!'
“Noi stiamo cercando uno stupido mostro, ma tu hai mai pensato che… forse il mostro è lei”
Mike non potè reggere una parola di più e spinse Lucas a terra, i due cominciarono a spintonarsi mentre Max e Undi li pregavano di smetterla
“Basta! Fatela finita idioti”
Undi non potè sopportare altro, gridò ed il corpo di Lucas si alzò come mosso da una forza e venne spinto via. Max si portò una mano sulla bocca, incredula, e andò subito a soccorrerlo
“Luca? Lucas stai bene?”
Mike e Dustin la seguirono immediatamente, scuotevano l’amico cercando di farlo riprendere
“Lucas svegliati!”
Mike era disperato, aveva le lacrime agli occhi e si voltò verso Undi rivolgendole uno sguardo pieno di cattiveria.
Lucas si alzò lentamente tenendosi la testa, era spaventato e non rispondeva agli amici. Non rivolgeva a loro nessuno sguardo o parola, prima cercò di rimettersi in piedi
“Lasciatemi!”
Esclamò alzandosi e prendendo la direzione opposta
“Lasciamolo stare…”
Sussurrò Dustin vedendo l’amico troppo arrabbiato
“Dov’è Undi?”

La notte era calata, il silenzio predominava sul bosco dove si avventuravano Carrie, Jonathan e Nancy da ormai qualche ora.
I tre dopo la discussione avuta non si erano più rivolti parola.
“Che sei stanca?”
Chiese Jonathan a Nancy vedendo che si fosse fermata poco dietro di loro
“Stai zitto”
“Che c’è?”
“Ho sentito qualcosa”
I tre si fermarono sul posto, quando sentirono tutti lo stesso rumore si avviarono in quella direzione con le torce puntate verso il sentiero
“O dio”
Esclamò Nancy quando vide un cervo ferito, si accasciò verso di  lui per cercare di capire le sue condizioni
“L’ha investito un auto?
Non possiamo lasciarlo così”
Nancy si guardò la pistola che aveva fra le mani, pensava fosse più umano togliere la vita all’animale e risparmiargli le sofferenze
“Lo faccio io”
Disse il ragazzo prendendo la pistola dalle mani della ragazza, si alzò in piedi e si mise in posizione per sparare mentre Nancy si era voltata per non guardare.
Il ragazzo non fece in tempo a premere il grilletto che il cervo sparì nel buio, venne trascinato da qualcosa. I tre sobbalzarono capendo di non essere soli in quel bosco
“Che cos’era?”

Mignolino? - Steve HarringtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora