In qual modo acquisire la conoscenza di Allah?

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As salamu aleykum fratelli e sorelle! Come state?
Iniziamooooo!!!
Bismillah ar-Rahman ar-Rahim

In qual modo acquisire la conoscenza di Allah?

51. A questo punto si pone la domanda: in qual modo acquisire la conoscenza di Allah e la fede in Lui? E a questa prima e fondamentale domanda se ne aggiungono altre: come conoscere i Suoi attributi? Come conoscere la Sua legge? Come conoscere il Giorno del Giudizio? Come aver fede nei Suoi attributi, nella Sua legge e nel Giorno del Giudizio?

52. Abbiamo già fatto allusione alle innumerevoli manifestazioni di Allah intorno a noi e dentro noi stessi. Queste manifestazioni attestano che c'è un Creatore, e un Creatore unico, al Quale appartiene in esclusiva il controllo e la direzione di questo universo. Tali testimonianze riflettono i divini attributi del Creatore, la Sua sapienza, la Sua scienza universale, la Sua onnipotenza, la Sua misericordia, la Sua forza e, in breve, nelle Sue opere sono riconoscibili tutti i Suoi attributi.
Eppure, a causa della consuetudine con queste cose, l'uomo, benché i suoi occhi siano stati creati per leggere i messaggi scritti nell'opera universale di Allah, ha perduto la strada. Alcuni hanno sostenuto che esistono due divinità, altri hanno incominciato a credere nella Trinità di Dio, altri si sono messi ad adorare una molteplicità di dei. Certi si sono messi ad adorare le forze della natura, altri, invece, hanno diviso la persona divina in diverse deità: una deità della pioggia, una dell'aria, una del fuoco, una della vita, una della morte... Nonostante il fatto che le manifestazioni di Allah fossero chiaramente evidenti, la ragione dell'uomo ha tralignato moltissime volte e, quindi, non è stata in grado di cogliere la realtà nella sua prospettiva autentica. In questo modo essa ha dovuto fare i conti con realtà ingannevoli, una dopo l'altra, non ricavando nient'altro che una confusione spirituale. Non abbiamo bisogno di dilungarci oltre su questi errori del giudizio umano. 

53. Anche per quanto concerne la vita dopo la morte gli uomini hanno avanzato numerose teorie infondate, come, per esempio, quella secondo cui dopo la morte l'uomo ritorna in polvere e non ritornerà più alla vita per sempre, o come quella secondo cui l'uomo è soggetto ad un continuo
processo di reincarnazioni in questo mondo ed è punito o ricompensato nei cicli futuri.

54. Ancor più difficile appare il problema su quale impostazione dare alla propria vita. La formulazione di un codice, completo ed equilibrato, che possa piacere ad Allah, con la nostra
ragione umana, unicamente, è un disegno di difficilissima realizzazione. E' molto improbabile che
l'uomo, anche quello dotato delle più alte facoltà di ragione, spirituali, nonché in possesso di una grande sapienza ed esperienza e di numerosi anni di riflessione, sia in grado di formulare delle vedute perfettamente giuste sulla vita. E, anche dopo molti anni di riflessione, se l'uomo ci dovesse
arrivare, egli non potrebbe mai avere la certezza assoluta di avere realmente scoperto la verità e preso la giusta via.

55. Una cosa è certa: il modo più giusto e completo di mettere alla prova la sapienza e la ragione dell'uomo sarebbe stato quello di lasciare l'uomo da solo, con le proprie risorse e senza alcuna direttiva, in maniera da lasciargli scoprire da solo l'esatta linea di condotta che deve essere realizzata in questa vita. In tal modo tutti coloro che per mezzo dei loro sforzi e delle loro esperienze personali sarebbero stati in grado di scoprire la verità avrebbero meritato la salvezza,
mentre gli altri sarebbero andati in perdizione. Allah, tuttavia, ha sollevato le Sue creature umane da una prova talmente difficile. Per mezzo della Sua Grazia e della Sua Benevolenza Egli ha suscitato, per l'umanità, degli uomini, eletti in mezzo agli altri uomini, ai quali Egli ha rivelato i Suoi Attributi, la Sua Legge, il giusto Codice di vita, ha fatto loro conoscere il significato e lo scopo di questa vita, quello della vita futura; ha mostrato loro la vita che conduce al successo ed alla felicità eterna.
Questi eletti sono i Messaggeri di Allah, Suoi Profeti: Allah, per mezzo della Rivelazione (in lingua araba: al wahy) ha comunicato loro la conoscenza e la sapienza; il Libro, in cui sono contenute le comunicazioni divine, è chiamato Libro di Allah, ovvero Verbo Divino. La prova della sapienza e dello spirito dell'uomo, dunque, risiede in ciò: dopo aver accuratamente osservato la
purezza e la santità della sua vita e l'altezza morale dei suoi insegnamenti, sarà egli in grado di riconoscere il Messaggero di Allah. Colui che possiede buon senso ed una sana capacità di
discernimento riconoscerà la veridicità delle direttive indicate dal Messaggero; se, al contrario, non riconosce il Messaggero di Allah ed i suoi insegnamenti, in questo suo atteggiamento sarà identificabile la sua completa incapacità di scoprire la verità e la giustizia e che egli ha fallito la prova. Un tal uomo non sarà mai in grado di scoprire la verità su Allah, sulla Sua legge e sulla vita futura.

Tratto da: Conoscere l'Islam_Abu l'Ala Maududi
Pag: 18-19
Alhamdulillahi Rabbi-l- Aalamiin

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