Questa è la tomba di Achille...la Mia tomba.
Ora tutto ha un senso, mi ricordo la dea Persefone ci ha donato un'altra occasione, ma solo se ci fossimo rincontrati. Questo può solo dire che Damian porta in sé l'anima di Patroclo.
Torno di corsa da Chirone e Damian ho bisogno di più risposte, sono tutti e due seduti sulla spiaggia, lì dove una volta sorgeva il nostro accampamento.
Non appena Damian mi vede mi abbraccia, Patroclo, mi sei mancato.
-Quindi è tutto vero? Non è un sogno?-
-Sì, è tutto reale, la Regina Persefone ci ha fatto questo dono.-
-Cara Selene, vieni siediti qui vicino a me, perché non è tutto, manca ancora una parte della storia.-
Perplessa a questa nuova scoperta mi siedo fra loro.
-Vedi il mondo non ha mai accettato la vostra relazione, nemmeno con il passare del tempo, era come se il destino vi remasse contro. Molti hanno ottenuto diritti con guerre e proteste, ma per voi non è ancora arrivato quel momento, a tal punto che le vostre anime si erano ormai arrese. Ma mia cara ragazza è tutto vero, guarda il tuo riflesso, hai gli occhi più verdi, senza più tracce d'azzurro e i capelli più d'orati, tutto questo solo perché in te si è risvegliato Achille.-
-Se ci penso bene hai ragione Chirone, le persone omosessuali come noi sono ancora un tabù, per questo io mi sono reincarnato in una fanciulla.-
-Esattamente-
-Ma come è possibile?-
-Gli dei sono sempre stati dalla vostra parte, ma alcuni più di altri, nonostante le varie ostilità e grazie anche al destino voi non siete solo le anime dei due amanti di Fifta, ma anche i diretti discendenti del dio della guerra Ares e della dea della bellezza Aphrodite, un'altra storia d'amore tormentata.-
-Per questo io sono spesso irascibile e pieno di energia esplosiva e per questo tu sei vista solo per la tua bellezza e non per la tua velocità il pista.-
-Tu come fai a saperlo?-
-Dopo averti vista per i corridoi nella tua università, mi sono ricordato e ti ho stalkerata fino a che non sono ritornato qui come insegnante, non ti ho mai detto nulla e ho sempre evitato il tuo sguardo perché io per primo ero confuso.-
-Tornato qui l'ho preso sotto la mia ala per guidarlo, Ares e Patroclo sono in completa contrapposizione e non è facile equilibrarli. A tempo debito ho fatto sì che anche tu arrivassi qui,così da farvi riunire finalmente. La vita di un centauro è troppo lunga e solitaria, avervi con me per un'altra vita è un piacere immenso.-
Stiamo tornando ad Atene dopo tutto non mi serve più visitare Troia per ricordarmi com'è fatta.
Damian è sempre con me, non faccio un passo senza averlo appresso e non capisco se è un bene o un male. Sono ancora un po' frastornata, ma con il tempo anche i dettagli più piccoli mi ritorneranno alla mente.
Sono ormai le dieci di sera e finalmente sono rincasata, una bella doccia e poi a nanna domani ho lezione. Mi sveglio per colpa di un rumore alla finestra, qualcosa ci sbatte contro... dei sassolini la apro e me ne arriva uno dritto in faccia.
-Ahi-
-Scusa era per la finestra.-
-Damian cosa sta facendo io vorrei dormire, ti sembra l'ora.-
-Sempre, spostati da davanti la finestra.-
Faccio come mi dice, anche se con qualche perplessità, con un salto si aggrappa ai vari davanzali fino ad arrivare al mio per poi entrare dalla finestra come se nulla fosse.
-Esiste la porta per entrare.-
-Lo so, ma così è più divertente.-
-Perché sei qui?-
-A giusto per vederti, ovvio no?-
-Non potevi aspettare domani?-
-Ho aspettato troppo, secoli per ritrovarci e anni da che mi è tornata la memoria, aspettare è fuori discussione Aphri.-
-Tu sei dominato da Ares l'altra tua parte è molto debole. Io non sono Aphrodite come in realtà non sono nemmeno Achille io sono quello che è un loro equilibrio, con dei ricordi di un'altra vita.-
-Sì è così, tu sei equilibrata io no, ti potrei bruciare e farti più male di qualsiasi altra cosa, ma se non ci provo a trovare almeno per te un equilibrio tanto vale che questo dono non ci fosse mai stato dato.-
Non è ciò che mi ricordavo, ma come era stato e credo che sarà in eterno il mio cuore suo, anche se ora era tormentata dalle incertezze.
Poco fu il tempo che passiamo a fissarci, poi dopo secoli torniamo insieme, le nostre labbra danzano tra loro e tutto sparisce, nulla più ci può fermare e come se non fosse passato nemmeno un giorno noi torniamo come nella Grotta Rosa di Chirone nelle montagne dietro la grande Fifta.

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Figli dell'Olimpo
Fiksi SejarahTutti conosciamo la storia di Patroclo e Achille, la loro tragica fine è nota, come anche il loro amore indissolubile. Un amore così non può svanire come se nulla fosse, nelle pieghe del tempo... se oggi le loro anime avessero finalmente trovato un...