Capitolo 4

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-E comunque non c'è mai stato il pericolo che tu mi ferissi, se avessi voluto davvero farti del male avrei potuto facilmente disarmarti, ma mi è piaciuto davvero tanto vederti con una delle mie armi in mano- ridacchiò facendogli immediatamente il solletico sui fianchi.
-N..no a...alpha! B..b.basta!- urlò contorcendosi tra le risate.
Il corvino lo lasciò stare e si piegò a lasciargli un bacio a fior di labbra che fece soffiare stupito l'albino. Quando si staccarono Luxury aveva gli occhi spalancati e lucidi, le guance rosate e il corpo docile e arreso.
Era quello il tipo di legame che voleva con il suo alpha, voleva riderci e scherzarci assieme per poi finire a fare l'amore in modo dolcissimo.
Il lupo nero si piegò per un altro bacio e il bianco corrispose nascondendosi sotto il suo corpo, in cerca di calore.
-Cucciolo... dovremmo fermarci adesso- mormorò l'uomo tra un bacio e l'altro.
-S.. sì, hai...hai ragione- concordò il più piccolo distogliendo gli occhi dal corpo statuario del maggiore.

Ad un tratto si sentirono forti gemiti fuori dalla loro tenda e l'adolescente arrossì violentemente.
-Sembra che la festa sia entrata nel vivo del divertimento- rise Karian alzandosi dal corpo dell'omega e facendo per uscire.
-Deve vai?- chiese il ragazzo improvvisamente allarmato.
-A dormire-
-N..non voglio che tu dorma in un'altra tenda, è questa la tua...- aggiunse alla fine abbassando lo sguardo sul giaciglio.
-Mi vuoi qui?- chiese l'uomo ghignando.
L'albino arrossì violentemente e scosse la testa rannicchiandosi dall'altra parte.
-Ah no? Non mi vuoi qui con te?- lo stuzzicò l'alpha tornando verso il letto.
-Starò qui, ma solo perché me lo chiedi tu- gli sussurrò stendendosi dietro al più giovane e abbracciandolo dolcemente.
Sì addormentato felici per la prima volta dopo tanto tempo mentre il resto del villaggio era impegnato in attività private che sarebbero continuate fino a notte fonda.

Quando l'omega si svegliò, si rese conto d'essersi girato durante la notte e ora stava nascosto sotto al maggiore, protetto dal suo calore dall'aria fredda della notte. Ancora in dormiveglia si stiracchiò mugolando e subito l'altro lupo rotolò su di lui intrappolandolo completamente.
-Buongiorno cucciolo-
-'giorno-
-Meglio se ti alzi peste, io e te abbiamo piani per la giornata- lo esortò dandogli qualche pacca affettuosa sulla schiena.
L'omega mugolò ancora, assonnato, ma si alzò pigramente andando uno dei bauli per prendere i propri vestiti.
-Devo avere paura alpha?- chiese l'albino raggiungendo il corvino fuori dalla tenda una volta pronto.
-Assolutamente no, andiamo solo a fare una scampagnata- gli disse in risposta camminando verso la zona del fuoco. Tutto il villaggio dormiva ancora così dovette riempirsi le borracce da solo.
Si trasformarono e il grande lupo nero diede una leccata al giovane ottenendo un morsetto giocoso in risposta.
"Peste..." Pensò il capobranco iniziando a correre verso la loro destinazione.
"Vuoi abbandonarmi nel deserto?" chiese divertito, e spaventato, il più piccolo.
"Neanche se mi pagassero il tuo peso in oro" ribatté l'uomo continuando a correre.
"Be'... non ti darebbero molti soldi"
L'alpha rise alla battuta e si fermò di scatto solo per farlo rotolare sulla schiena e riempirgli il pelo di sabbia.
"Karian!"
Il corvino gli fece l'occhiolino e riprese a correre cercando di non farsi prendere dal ragazzo che aveva tutta l'intenzione di vendicarsi.

Dopo un'ora circa arrivarono in una piccola oasi e senza pensarci due volte l'albino si tuffò in acqua tornando nel mentre umano. Completamente nudo, si sedette a riva e l'alpha gli fu subito addosso leccandolo e graffiandolo leggermente con i propri artigli.
-Alpha... Almeno trasformati! È fin troppo strano così - commentò il minore ridacchiando.
Il capobranco stava per accontentarlo quando da due arbusti sbucarono tre umani con spade e reti metalliche.
-È il nostro giorno fortunato ragazzi! Due licantropi- esclamò il primo e subito da dietro gli alberi arrivarono altre persone quasi circondandoli.
Luxury si trasformò immediatamente e si mise dietro al suo compagno, spaventato come poche volte lo era stato prima.
"Che facciamo?" il suo alpha sapeva sempre cosa fare, li avrebbe tirati fuori dai guai.
"Non lo so"
"Come non lo sai?!" ringhiò il bianco facendo un passo in dietro.
"Se scappiamo li portiamo al villaggio e potremmo comunque non essere abbastanza veloci da riuscire a scappare, se io li attacco tu resti scoperto e sono abbastanza uomini per riuscire a sopraffarmi" spiegò il lupo ringhiando agli intrusi.

Scusate il ritardo, ma questa settimana non sono stata bene quindi la scrittura ha avuto un rallentamento. Mi scuserò pubblicando solo per oggi due capitoli anziché uno.

Il lupo del desertoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora