Il lupo del deserto

Capitolo 6

Quando la strega riemerse, il minore dormiva beatamente mentre alpha la osservava con i suoi occhi scarlatti. Sebbene avesse modificato artificialmente i suoi sentimenti verso di lei, Karian era per natura diffidente e ancora la stava studiando per capire se poteva essere una minaccia. In più essendo un alpha stava riprendendo il controllo della propria mente molto più in fretta di qualsiasi altro genere.
Luxury d'altro canto era molto più solare e ingenuo, rassicurato dalla presenza del proprio compagno.
-Non c'è motivo di guardarmi così, davvero non voglio farvi del male- disse uscendo dall'acqua e asciugandosi in un grande telo di lino -devi sapere che non sono una strega come potresti aver pensato; sono una dea, non di questa terra, ma di una molto lontana verso nord. Nella mia terra i lupi sono molto importanti, vengono venerati e i lupi mannari sono cosa comune ad ogni villaggio. Sono venuta qui perché mio marito mi ha esiliata e privata di tutti i miei poteri, mi è rimasta solo la mia immortalità e qualche trucchetto mentale di basso rango. Ma devo mangiare, dormire e proteggermi da chi vuole farmi del male, e trovare soldi per poterlo fare- spiegò la dea rivestendosi con abiti da casa. Ora si spiegavano i capelli biondi e la pelle pallida.

-So potrebbe dire che io sia una mercante di animali. I miei uomini li catturano, io li esamino e decido quali vendere e quali no. È capitato che catturassero mannari, ma sono sempre riuscita ad evitare che venissero venduti. Alcuni di loro sono diventati volontariamente miei servi, altri sono stati liberati per vie traverse e sono tornati alle loro famiglie. Voi siete i primi che tengo qui in forma animale- disse ancora accovacciandosi davanti a loro in modo da guardare l'alpha negli occhi.
Il lupo piegò di lato la testa e la donna sorrise intenerita: -Mi ricordate casa- rivelò accarezzando l'omega addormentato.
-Non voglio costringervi a stare qui contro la vostra volontà, vi chiedo solo due settimane, poi se vorrete potrete andarvene- gli chiese tendendo la mano destra. L'alpha la guardò di sbieco: fare un patto con un dio era cosa pericolosa, ma mettersene uno contro era mille volte peggio. Allungò la propria zampa e la donna la scosse con la propria.
La bionda sorrise ancora e i suoi occhi si illuminarono di rosa restituendo la logica al lupo più piccolo. Il corvino era evidente che lo avesse già riottenuto, ma era rimasto lupo per difendere il compagno.

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-Luxury mi faresti un favore?- chiese la dea due giorni dopo attraversando a grandi passi i corridoi del palazzo.
-Certo? Che devo fare?- chiese l'adolescente poggiando la pergamena che stava leggendo.
-Devi solo trasformarti e stare di fianco a me. Devo intimidire un po' di persone- riassunse velocemente lanciando un'occhiata di fuoco a Kamun che la seguiva e debita distanza.
-Non sarebbe meglio Karian per una cosa del genere? È evidente che non sono un alpha!- protestò il ragazzo iniziando però a diventare lupo.
-Karian è fuori a caccia e questi uomini non hanno mai visto un licantropo, non capiranno che sei debole perché rimani comunque più grande di un lupo normale- spiegò la donna fermandosi davanti a una grande porta intarsiata d'argento. Sì sistemò i capelli e fece un sospiro, evidentemente arrabbiata.
-Pronto?-
Il lupo annuì e assieme entrarono nella stanza.

Freya si sedette in cima a una breve scalinata sulla cui sommità era posto un piccolo trono dorato. Nella parte di stanza vuota di fronte alla seduta erano raggruppati alcuni uomini dai vestiti colorati. Erano ricchi, ma il loro abbigliamento era meno pregiato di quello della dea. Probabilmente erano mercanti meno importanti che volevano stringere affari con lei.
Appena gli uomini videro il lupo fecero un passo indietro assumendo delle facce spaventate. Per la prima volta l'omega assaporò la sensazione di poter intimidire qualcuno con la sua sola presenza e la cosa gli piacque. Si sedette di fianco alla donna e ricevette una coccola sulla testa.
-Bene signori, veniamo al dunque. Il mio servitore mi ha già anticipato tutto quindi non perdiamoci in frivolezze. Perché dovrei catturare dei mannari per voi? Non ho bisogno di soldi e i mannari sono creature pericolose- chiese la bionda accavallando elegantemente le gambe.
A

quelle parole le orecchie del lupo si drizzarono attente, ma la dea lo accarezzò di nuovo come a dirgli che non avrebbe lavorato per loro in ogni caso.

-È per questo che ci stiamo rivolgendo a lei. I suoi cacciatori sono i migliori di tutto il regno e la bellezza delle bestie che trova è leggendaria quasi quanto la vostra- la elogiò con molta piaggeria uno degli uomini in prima fila. L'albino ringhiò indispettito e la donna lo afferrò preventivamente per il collare.
-Dovete scusarlo, non apprezza chi ruffiana per i propri interessi- ghignò la padrona di casa assottigliando gli occhi.
-Abbiamo bisogno del suo aiuto perché abbiamo degli acquirenti e non sappiamo come reperire la merce- ripeté terra a terra l'interpellato abbassando il capo.
-Così va meglio. Io non tratto mannari, quelli che si trovano qui lo sono per loro volontà e visto che non ne avete mai visto uno dubito che siate in grado di tenerne per la compravendita. Fuori di qui!- sbottò la bionda facendo cenno alle guardie poste davanti ad ogni colonna di fare uscire gli ospiti sgraditi.
Quando la stanza fu libera, Luxury tornò umano e Kamun gli porse i suoi vestiti.

Hey scusate il colossale ritardo, ma sto preparando un esame quindi gli aggiornamenti saranno un po' disordinati, diciamo per i prossimi due/tre mesi. La storia non è sospesa, sia chiaro, ma non posso garantire con che frequenza verrà aggiornata finché non sarà finito il periodo di esami. Stavolta per farmi perdonare ci lascio con un capitolo un po' più lungo del solito♥️