24 ottobre 2039
John svegliava i bambini sempre verso le 7. Voleva che si preparassero con calma per andare a scuola e che avessero il tempo necessario per essere al meglio delle loro forze. A 100 km da lì, invece, una Karol assonnata e tutta scomposta faceva colazione prima di andare al lavoro.
E così via, mentre John faceva quello che ogni padre dovesse, Karol prendeva un autobus per andare alla materna di Maytown nello Utah.
Quella giornata di flebile ma tenue freddo autunnale avrebbe riportato al passato entrambi i fratelli, ricordando man mano cosa avessero vissuto.
-Bene, siamo arrivati, ragazzi...Buona giornata e fate i bravi! - disse John
-Certo, papà - dissero in coro Lindsay e Darren che, data la bassa età, sembravano un coro canoro di voce bianca quando parlavano assieme.
Karol era appena arrivata a lavoro. Prese borsa e chiavi ed entrò a scuola. Era piuttosto assonnata da ieri sera, visto che lui e Dennis avevano avuto un'interessante serata di cui, al momento, non ci interessano i particolari.
Erano esattamente le 9 del mattino quando entrambi ricevettero una telefonata. John era appena entrato a lavoro quando il telefono squillò.
-Si, pronto! -
-Salve, sono Caroline, l'assistente dell'avvocato Pierce. La chiamo per l'eredità di vostra madre Dalia...-
John rimase lì per un momento. Da quando la mamma aveva un'eredità? E mentre frugava tra i ricordi, Caroline si chiedeva se fosse ancora li...
-Si, l'ascolto...Una domanda, se mi permetto...-
-Prego- disse Caroline
-È possibile sapere prima dell'assegnazione di cosa si tratta? -
-Teoricamente no, deve venire lei con sua sorella minore e poi potremmo scoprirlo insieme! -
-Ok, e Karol è già stata avvisata? Sa perché è all'asilo...-
-No, ma l'avremmo fatto dopo di lei. È un problema? - disse Caroline, la cui voce aveva preso le sembianze di quella sibilante di un robot.
-No no, però lo faccia dopo le 14. A quell'ora stacca da lavoro, perciò...- affermò John, che era un po' confuso dalla situazione
-Ok! Prendiamo nota. Per il ritiro dell'eredità, le segnaliamo l'indirizzo via e-mail...-
-Okay grazie, arrivederci! - disse John confuso e ancora insospettito dalla cosa.
Ma da quando la mamma aveva un'eredità? La cosa lo mise in subbuglio e passò tutta la mattina col farsi 100mila domande alla quale non riuscì a dare una risposta...Le due del pomeriggio arrivarono in un battibaleno. A Karol squillò il telefono:
-Pronto!
-Si, buongiorno sono Caroline! La chiamo per conto dell'avvocato Pierce e....- Karol ascoltava ma non capiva.
-Mi sta dicendo che mia madre ha lasciato un'eredità? - disse poi lei
-Esattamente così! Ma non può sapere in anticipo cosa sia...se lo sta per chiedere...- disse immediatamente la consulente.
-Okay, va bene...- disse Karol disorientata - e quando posso venire? -
-Oh, per quello arriverà una mail...-
-Che voi, suppongo, abbiate? -
-Esatto-
-Mi scusi se mi permetto ma è possibile che lei sia una voce registrata? - suppose Karol. Quella voce metallica nel microfono del cellulare la trovava alquanto fastidiosa per le sue orecchie.
-No, signora, perché mi fa questa domanda? -
-Allora come fate a sapere tutte queste cose? Mia madre non aveva nulla alla sua morte -
-Ne è sicura? - la voce aveva cambiato timbro e, ovviamente, non era più metallica.
-Allora mi faccia parlare con l'avvocato Pierce, così capisco bene la questione! -
-Okay, attenda in linea-
Karol sentì uno stacco nel telefono. Era convinta che non ci fosse nulla da parte di sua mamma senza che lo avesse saputo. È anche vero che aveva perso parte dell'adolescenza con lei, ma la cosa non la convinceva parecchio, eredità o meno che fosse...Ad un certo punto, sentì nella cornetta una voce rude:
-Pronto, signora McCarthy? -
-Quello è il mio cognome da nubile, ora sono Weavier! -
-Mi scusi, signora Weavier. Voleva delle delucidazioni sulla cosa, mi sembra...- disse l'avvocato Pierce
-Esattamente. Di cosa si tratta? -
-Non posso dirle molto, ma è una valigia nera datata 19 agosto 1997. Lei ha idea a quale evento corrisponde la data? -
Mamma Dalia aveva pronunciato quella data una sola volta. Karol non ricordava precisamente il motivo (aveva un vuoto mentale in quel momento). Sapeva solo che non le era nuova. Prese due attimi e rispose:
-Quand'è l'incontro? -

STAI LEGGENDO
BUDDY 2
TerrorLa maledizione della quinta luna di Halloween 20 anni dopo quella imprevedibile notte che aveva segnato le vite di John e Karol, il peluche demone Buddy ritorna a fare visita nel nostro mondo, così da poter definire la sua preziosa vendetta😈...