BUDDY 2

Il contrappasso del diavolo

La mattina del 28 ottobre John, Karol e Dennis partirono finalmente per il Colorado. Partirono alle 6 30 da casa di John, la quale era più vicino l'istituto nella quale era rinchiuso Liam. Viaggiarono per 3 ore prima di fermarsi la prima volta a Rock Springs per colazione. Fu verso le 12 30 che però arrivarono finalmente a Fort Collins, che distava almeno ancora 2 ore da Denver, luogo del centro. Fecero così la seconda sosta della giornata per pranzare in un locale li vicino. 
Preso il cibo, fu John a riprendere il discorso su Buddy.
-Voi pensate che parlerà? Liam intendo...- disse John mentre affonda un boccone..
-Beh, deve farlo! Ci servono informazioni su quell'evento John. Solo da lì possiamo collegare tutto il resto- affermò Karol. Era preoccupata ma non lo voleva darlo a vedere
-Karol...Non è detto che lo faccia- intervenì Dennis - e non è neanche detto che ce lo facciano incontrare sinceramente-
-Perché? - disse John - Tu da poliziotto non puoi entrare?
-Si, ma non è un carcere dove ne ho l'accesso pieno. Negli ospedali psichiatrici le regole sono diverse e piuttosto rigide. Non è semplice entrare. Ci vuole un vero e grande motivo per entrare a parlare con i detenuti. E uno di questi non può essere : " ho visto un demone che ha visto un tipo da voi"- spiega Dennis.
-Allora come facciamo? Dobbiamo entrare, dobbiamo parlagli!- chiese Karol. Nel frattempo entrarono in macchina e ripartirono verso Denver.
-Possiamo simulare un'intervista. Magari per un libro, un racconto, per far vedere che qualcuno lo ascolta e non si sente pazzo- disse John.
-Si, è buona. Ma bisogna articolarla bene. Neanche i giornalisti sono visti bene lì- disse Dennis.
Allora Karol sbottò: - Ragazzi, dobbiamo farci venire un idea! Dobbiamo ENTRARE! E' necessario che...- poi all'improvviso un corvo, volando basso, sbatté violentemente sul finestrino di Karol.
Dennis, che stava guidando, si prese un colpo e frenò improvvisamente, mantenendo comunque il controllo del veicolo. Karol invece si spaventò per il rumore e per il sangue lasciato dall'animale sul suo finestrino mentre John rimase a bocca aperta. Il primo scese allora dalla macchina e vide il corvo steso per terra.
-Cazzo, l'abbiamo stecchito!- disse Dennis
Anche John notò il corvo: - Ma come è possibile che un corvo voli così basso...tutto bene Karol?-
Karol ansimava: -Si...ragazzi è Buddy, è sicuramente lui! Ci sta cercando di depistare sicuro!- 
-Solo per Liam? Mi pare strano...- ribatte Dennis
-Ragazzi, dobbiamo trovare un modo subito per entrare a parlargli. E' necessario!!! -disse gridando spaventata Karol.
-Ok, ma ti devi calmare, ok? Quel maledetto corvo per poco non mi spaccava il vetro della macchina...-
-Mi devo calmare? Cristo santo, Dennis, voleva chiaramente ucciderci...-
-Ferma con i pensieri! Non tutto è legato a Buddy , Karol!!- spiega Dennis.
-Che fai? Non mi credi, adesso? Pensi che sia pazza per caso?!? - urlò piangendo Karol.
-No, dico solo che magari la paura e la paranoia ti fanno allertare per cose innocue...- disse deciso Dennis
-E ti pare innocua quella? -urla lei indicando il pennuto morto...
-RAGAZZI! Stiamo calmi! Ora pensiamo a come entrare all'istituto! Se vogliamo capire di più, giustamente , dobbiamo parlarci con Liam, ok? - disse John alzando la voce e calmando le acque. Poi, rivolto a Dennis, disse: -Tu che proponi?-
Dennis respira profondamente e poi dice: -Ho un idea, però dobbiamo essere cauti. Se mi scoprono, ho paura che mi toglieranno il distintivo-

...

Arrivarono al centro per le 3 00 del pomeriggio. Karol aveva preso un calmante, molto simili a quelli che prendeva da adolescente, vista la scenata. Dennis invece aveva creato il piano per entrare, dove John faceva da mandante per Karol, che avrebbe finto di essere una psichiatra che doveva analizzare un caso simile a quello del paziente. Il fine sarebbe stato quello di scoprire più informazioni possibili per la sua "cliente", che soffriva di disturbi psichici dati da "presunti" fenomeni paranormali. Entrarono così tutte e tre: Dennis, il poliziotto, Karol, la psichiatra e John l'avvocato. Arrivati alla reception, Dennis parlò:

-Buongiorno, avrei bisogno di far entrare questi due signori a parlare con una persona.-

-Si, mi dica nome paziente e motivo della visita- disse la receptionist