L'inizio dei Giorni Bui

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Lo guardo: sembra essersi svegliato da un incubo.
-Tu non sai cosa ho passato in quel posto, come mi hanno umiliata, come sono stata trattata. Mi hanno addestrata come arma per uccidere e io lo sono diventata. A 16 anni rifiutavo la mia vera natura, ma ora eccomi: il mostro di cui tutti hanno paura. Smettila di essere così infantile.- dico seria.
Lui rimane in silenzio. Mi teletrasporto nel bosco, dove mi attende un'altro Arbitro. Sbuffo.
-Cosa c'è ora?-dico scocciata.
-MAESTÀ! SIAMO STATI ATTACCATI DAGLI ANGELI!- risponde, nel panico.
Sono sorpresa. Cosa li avrà spinti ad attaccarci? Annuisco, calma, e mi teletrasporto nella piazza dove degli angeli tengono i demoni per i polsi.
-Dobbiamo portare questi demoni con noi. Ci hanno riferito che stanno vivendo nel panico con lei al trono.-dice il capo tra loro.
-No. Non se ne parla. Sono anime dannate, no? Bene, le anime dannate vivono qui.- dico avvicinandomi a lui.
-Mi dispiace, ma se lei non accetta siamo costretti a...- lo interrompo prendendolo per il collo e sollevandolo da terra.
-Che guerra sia, angioletti bastardi.- dico soffocandolo e buttandolo a terra. Non ho intenzione di lasciarli agli angeli. Sono demoni e inizieranno a comportarsi anormalmente in Paradise Land. Gli angeli volano verso di me, ma io mi teletrasporto dietro di loro e li schiaccio a terra, sporcandomi di sangue.
-TENETE I RAGAZZINI A RIPARO E NASCONDETEVI!-urlo alla folla che, mi guarda scioccata per 3 o 4 secondi e poi scappa. Da quel momento ho combattuto senza coinvolgere soldati e sono riuscita a proteggere Lonely City. La guerra é durata 300 anni e ho usato tanta, forse troppa, magia. Ora sono a terra, tra le macerie delle colonne e del palazzo principale, a sputare sangue. So che nessuno verrà a prestarmi aiuto, perché se le persone che vivono qui vogliono liberarsi di me, questo é il momento giusto. Ma ecco che qualcuno si inginocchia davanti a me. Sollevo lo sguardo e lo guardo negli occhi: Edward é sul punto di piangere. Ma cosa ci fa qui? Non dovrebbe essere già morto? Ma questo non importa ora, me lo spiegherà dopo. Lo abbraccio, per fargli capire che non sono sul punto di morte, e poi svengo. Mi risveglio nel letto del palazzo reale e noto che sulla porta c'é scritto "DEA DELLA MORTE" con il sangue. La porta si apre ed entra Edward.
-Cosa é successo..? Perché sei ancora vivo? E perché sulla porta c'é scritta quella frase? Insomma, raccontami tutto.-dico, ancora un po' stordita.
-Allora...sono vivo perché, quando ti eri teletrasportata per iniziare la guerra, un Albitro della Morte Eterna, utilizzando la sua magia, ha fermato il tempo sulla Terra e mi ha portato qui, dato che sei il mio demone e che ho diritto a venire qua. Passiamo alla porta. Bene, c'é scritto quello perché, dato che hai battuto tutti gli angeli in una guerra che é durata 300 anni, tutta sola, hanno pensato di venerarti come dea della morte, come facevano i Greci con il dio Ade.-risponde con un lieve sorriso.
-Capisco...-
Entra un maggiordomo.
-Ehm...dea...lei dovrebbe affaciarsi dalla terrazza e far capire agli abitanti che sta bene.- dice, inchinandosi.
-Va bene.- rispondo alzandomi dal letto. Noto che ho ancora i vestiti malconci e sporchi di sangue e le ferite appena bendate. Esco sulla terrazza e la folla inizia ad urlare.
-VIVA LA REGINAAA! VIVA LA DEA DELLA MORTEEEE!-
Mi turbano molto queste parole. Non mi sento né una regina né la dea della morte: mi sento una guerriera, un personaggio capace solo di seminare terrore. Mi appoggio alla ringhiera e urlo.
-STATE ZITTI!-
La folla tace all'improvviso.
-VOI, INCONSCIAMENTE, STATE ESULTANDO UN DEMONE CHE SEMINERÀ IL PANICO QUI! ORA SONO COSCIENTE DI CIÓ CHE DICO, MA SO CHE IL POTERE MI DARÀ DI NUOVO ALLA TESTA! PREPARATEVI ALLA MORTE ETERNA! -e concluso il discorso ritorno dentro il palazzo: diventeró pazza. Sento che lo sto diventando in questo istante. Cado a terra, con le mani fra i capelli, mentre un brivido mi percorre la schiena. Riapro gli occhi e sento una strana sensazione. Riesco sul terrazzo.
-VA BENE, SARÓ LA DEA DELLA MORTE E LA VOSTRA REGINA! FARETE QUELLO CHE DICO IO, CHE VI VADA BENE O NO.-grido-Ora ripulite questo posto dalle macerie e ricostruite tutto, SUBITO!-
La folla corre a prendere attrezzi e inizia a lavorare, mentre io rientro nel castello. Scendo e mi siedo sul trono. Noto che dietro di me c'è il quadro dei miei genitori e lo brucio. Sono sicura che, se fossero qui, mi farebbero la ramanzina. Anzi no, sono sicura al cento per cento che, se fossero qui ora, io non sarei così. Guardo il quadro bruciare, quando qualcuno dietro di me parla. Mi giro e vedo una ragazza, dall'aspetto fragile, in ginocchio.
-M-mi scusi regina...volevo chiederle...ecco...se aveva qualche soldo....mia madre sta morendo e noi siamo troppo poveri...- la guardo con attenzione.
-Alzati in piedi-dico con voce atona.
Lei si alza, barcollando. Mi avvicino con passi pesanti a lei, quando entra una signora in abiti piuttosto eleganti.
-Oh Maria! Eccoti qui figliola! Andiamo a lavorare, su!-dice la signora, che a quanto pare é la madre.
-CHI PENSI DI PRENDERE IN GIRO TU, IDIOTA?! L'AVEVO NOTATO CHE FACEVI FINTA! TU NON SAI COSA VUOL DIRE PERDERE I GENITORI! NON SAI COSA HANNO VISTO I MIEI OCCHI, BASTARDA!-e finito ció che avevo da dire la sollevo da terra per il collo e la soffoco, poi la butto in braccio alla madre, scioccata insieme alle altre persone che si sono accostate all'entrata.
-VOGLIO PERSONE SINCERE QUI! SIA DI LEZIONE A TUTTI VOI QUESTO ACCADUTO!-urlo prima di teletrasportarmi con Edward sulla Terra. É morto a 84 anni, per un infarto. Gli sono sempre stata accanto da quando sono venuta sulla Terra per l'ultima volta. Le sue ultime parole sono state: -Io voglio venire a Lonely City... da te...grazie per tutto...Alice..-. Peccato che lui verrà mandato dagli angeli, dato che non ha mai fatto niente di male nella sua vita terrena. Ora sono davanti alla sua tomba. Metto una rosa rossa sulla sua lapide, con le lacrime agli occhi e poi mi teletrasporto sul mio trono. Ho perso troppe persone...TROPPE. Le persone in questo posto sono bugiarde, meschine, arroganti e vanitose: passeranno l'inferno con me se continuano così. Sul terrazzo annuncio una nuova legge.
-Ascoltatemi. Da oggi in poi gli uomini oltre i 20 anni dovranno essere addestrati per le guerre, mentre quelli dai 13 ai 20 devono lavorare 24 ore su 24 nelle miniere. Le donne coltiveranno i campi e cuciranno. Ogni giorno ci saranno solo 30 minuti di riposo e tempo libero. Da oggi in poi iniziano i Giorni Bui. Chi osa ribellarsi a questa legge verrà impiccato insieme alla sua famiglia.-
Le persone bisbigliano e le donne scoppiano a piangere mentre io rientro nel palazzo. Odio queste persone. Mi hanno derisa per anni e venivo trattata da animale durante il mio castigo. Io, Alice Black, 24 anni, regina di Lonely City e dea della morte, do inizio ai Giorni Bui.

FINE

Mi scuso se questa storia é venuta un po' corta. Avrà un seguito che inizieró prestissimo. Spero vi sia piaciuta, ci tengo tantissimo. Grazie per l'attenzione.

CreepyPewds.

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