Quella notte Jane non riesce a dormire, ancora incredula. Passa tutto il tempo ad osservare dormire la sua bambina che é nel lettone tra lei e Joey. É stata talmente travolta da quello che é successo da essersi completamente dimenticata di tutto il resto, pensa a Maura, le ha promesso di bere qualcosa dopo il lavoro ma l'arrivo di Lela e Joey ha spazzato via tutto. Da un bacio sulla testa a sua figlia e si alza. É ancora buio fuori, ma non riesce davvero a stare nella sua stessa pelle, guarda fuori dalla finestra: il cielo si stava leggermente illuminando delle timide luci del mattino. Si fa una doccia calda, sorride dentro e fuori. La sua piccola é con lei, ad una porta di distanza, non ci crede ancora ed é molto felice che Joey abbia trovato una brava ragazza, così finalmente anche lei avrebbe potuto concentrarsi su una certa bionda che la intriga sempre di più. Era stata davvero felice di rivedere Azùl, ma quel capitolo ormai era chiuso. Una donna più sexy e goffa occupa la sua mente, ma per ora ha dovuto accantonarlo perché Lela era la sua priorità. Uscita dalla doccia invia un messaggio a Maura, sa che dato il suo lavoro ha orari orribili, spera che magari sia sveglia, non su un povero cadavere ma assorta in qualche noiosa lettura, non riuscendo a dormire come lei. Le chiede se vuole fare colazione con lei e dopo una mezz'ora Maura risponde che l'avrebbe aspettata al Dirty Robber. Jane si sforza di dormire un po' o sarebbe stata uno zombie. Si ributta nel letto e cerca di chiudere gli occhi, abbraccia la piccola che non si muove. La mattina dopo, è Lela a svegliarla con tanti bacini sul viso. "Mami?...tengo hambre...quiero desayurnar!" (Trad. mamma? ho fame, voglio fare colazione!") Jane apre un occhio e comincia a farle il solletico. "Ah, chiquitita! Vamos a desayunar! Por ahora callate que papa quiere dormir, vale?" (Ahh...piccolina, andiamo a fare colazione, per ora fai silenzio che papà vuole dormire, ok?") Lela soffoca una risata con la mano e Jane la prende in braccio per prepararla. La piccola sceglie dalla sua valigia un bel vestito di cotone bianco a fiori rossi, sandali abbinati ed un maglioncino bianco, dopotutto era autunno. Jane le fa una lunga treccia. La bruna sceglie per sé dei pantaloni di cotone bianco ed una maglia a maniche lunghe azzurra. Lascia una nota dove dice che esce con la loro piccola e dove trovarle. "Mami donde vamos por la comida?" (Trad. Mamma dove andiamo per il cibo?"). "Tengo que verme con una amiga, se llama Maura...te va a gustar...es un poco torpe pero de buena manera...tiene pelo rubio y largo, vale?" (Trad. Devo vedermi con un'amica, si chiama Maura, ti piacerà è un poco goffa ma in modo carino, ha i capelli lunghi e biondi, ok?" la piccola annuisce curiosa. Dopo aver preso un taxi, arrivano al Dirty Robber. Maura è lì intenta a sfogliare pigramente il menù. "Ciao Maura!" Saluta Jane radiosa con la piccola per mano, la donna si alza e la bacia sulla guancia per ricambiare il saluto. "Buongiorno Jane! E questa bambolina?" Sorride guardando la bambina che la osserva con un ditino in bocca. "Hola!...eres amiga de mama?" ( Trad. ciao, sei l'amica di mamma?) Maura guarda Jane non capendo, la bruna s'inginocchia all'altezza della piccola e le dice qualcosa all'orecchio, la piccola annuisce sorridendo. "Ciao, io sono Adèla Cloé Rizzoli Grant, mamma ha detto che non parli la mia lingua, ma io parlo inglese da sempre perché mamma e papà mi parlano in inglese e spagnolo!" Adèla le tende la mano. Maura rimane basita, una bambina di cinque anni che parla in modo fluente due lingue per di più in modo grammaticalmente corretto non è affatto da tutti i giorni. "Oh, ciao Adèla, io sono Maura Dorotea Isles, piacere di conoscerti piccola!" La bambina le sorride mettendo in mostra le sue fossette. "Ok...abbiamo fatto le presentazioni, che dite, mangiamo?" Tutti annuiscono. "Mamma, che posso mangiare? Non hanno il dulce de leche qui, vero?" La guarda un po' triste. "No amore, qui il cibo è diverso dalla Argentina ma hanno tante cose buone. Che ne dici di provare i pancake con il cioccolato?" Alla parola cioccolato la piccola s'illumina. "Cioccolato? Sì!" scalcia allegramente. "Bene, allora dopo colazione sai cosa facciamo? Andiamo a trovare la tua abuelita, non se lo aspetta davvero, ti va?" la piccola la guarda strano. "Abuela?" Domanda non capendo. Jane sospira pesantemente ripensando al fatto di aver nascosto la sua nipotina a sua madre, ma Joey non voleva che Angela lo sapesse e si mettesse tra loro. "Si...so che io e il papà ti abbiamo detto che non avevi i nonni...solo...diciamo che è una storia lunga per una bambina, quando sarai più grande mamma ti spiegherà tutto. Sai che ti ho detto della mia mamma, che si chiama Angela...e hai anche due zii, uno che si chiama Tommy e uno come il tuo abuelito Frank...forse...è meglio procedere per gradi...per ora godiamoci la colazione e poi vedremo, ok?" Adèla ascolta in silenzio non capendo molto di ciò che intende sua madre, ma se è vero, è felice di avere un abuela, lo ha sempre desiderato.

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LA REINA TANGUERA
FanfikceJane lascia la sua amata Buenos Aires per ricongiungersi con la famiglia a Boston. Le circostanze del suo ritorno non sono felici e ricominciare una nuova vita, lontana dai suoi posti preferiti, dalla musica per le strade, dall'allegria della sua g...