Arriviamo entrambi alla fine del bosco, da qui in poi si apre una grande pianura priva di alberi, non abbiamo più bisogno della torcia perché la l'una e le stelle illuminano tutto, appena capisco dove mi ha portata mi fermo iniziando ad impanicarmi, Aemond sembra rendersene conto, si gira e fa qualche passo verso di me per raggiungermi, io indietreggio con la paura negli occhi
<Lilith, non ti farà del male> mi prende la mano ma io la ritraggo subito indietreggiando, davanti a noi a pochi metri di distanza sdraiata sul sottile manto di neve Vaghar dorme
<Avrei già potuto ucciderti in un infinità di modi, se solo l'avessi voluto, ma non è in mio volere> Aemond mi guarda porgendomi la sua mano, e io non so cosa fare, guardo prima lui e poi Vaghar, il drago e poi lui, poi una strana sensazione accresce dentro di me, prima dai piedi e a salire fino al petto, un formicolio particolare, mai provato, come colpita da una saetta mi sento carica, prendo la mano di Aemond nella mia e assieme ci avviciniamo alla creatura dormiente
È estremamente enorme, come una montagna o di più, solo la sua testa è grande tanto quanto un umile stanza da letto
<Io non..> provo a tirarmi indietro ma Aemond mi interrompe
<Shh> posa la sua mano su un punto del lungo collo della creatura per svegliarla, e così succede, Vaghar alza la testa dalla terra facendola tremare sotto i nostri piedi, poi accompagnata da Aemond portiamo le nostre mani unite sulla sua pelle scuamosa
Vaghar a quel contatto gira la testa di scatto a guardarci, o meglio a guardarmi, la paura nel mio corpo è talmente tanta da permettermi di correre talmente forte e velocemente da sparire in un istante, ma non lo faccio, Aemond mi ha detto di fidarmi, e io voglio farlo
Aemond poi inizia a parlare a Vaghar in alto Valiryano, nonostante i miei dieci anni ad approdo del re con la famiglia Targaryen comprendo ben poco di questa lingua, Aemond si avvicina da dietro al mio orecchio, sento il suo petto scontrare sulla mia nuca, un brivido poi si sussegue in tutto il mio corpo, e come se anche Vaghar l'abbia percepito perché avverto un fremito anche da parte sua
<Le ho detto di trattarti bene, puoi fidarti di lei> il suo fiato caldo mi riscalda l'orecchio e il collo, giro la testa per guardarlo, siamo vicinissimi, i nostri corpi si toccano e i nostri volti sono talmente vicini da poterci vedere ogni minuscola imperfezione, mi concedo dell'altro tempo per ammirare il suo occhio di zaffiro, che brilla sotto la luce fredda delle stelle, posso quasi specchiarmici all'interno
Il volto di Aemond si avvicina lentamente al mio, i nostri sguardi si alternano, prima gli occhi poi le labbra, ci avviciniamo sempre di più finché le nostre labbra si sfiorano, mi preparo ad accogliere il suo bacio ma qualcosa lo blocca
<Saliamo> mi dice allontanandosi, e sempre tenendomi per mano mi porta verso il dorso di Vaghar, dove la sella è stata montata
<Come...come si sale su un drago?> domando timida guardando la sella che sta a metri e metri di altezza
<Il drago ti aiuta, guarda me e poi fai la stessa cosa> Aemond sembra così tranquillo, ed effettivamente lo è davvero, mi lascia a qualche passo di distanza e poi va a mettersi sull'ala del drago, poi Vaghar la alza permettendo ad Aemond di camminare sino alla sella
Rimango stupita, è davvero così facile?<Tocca a te!> riesco a sentire Aemond che mi urla di provarci, Vaghar abbassa l'ala sino a terra e io copiando I movimenti di Aemond ci salgo sopra
<È così facile> sussurrò tra me e me poi Vaghar la rialza facendomi perdere l'equilibrio e cadere seduta, Aemond mi guarda e ride giunta su mi fa mettere seduta davanti a lui, spingendosi su di me si allunga a prendere le redini del drago, ma prima di tornare seduto bene mi lascia un bacio sullo spazio tra il collo e la spalla destra, tiro un brusco sospiro a causa di questa interazione spontanea
Non posso ancora credere di essere su Vaghar, con il principe Aemond dopo l'accaduto di stamani
<Tutto questo è così sbagliato> gli dico senza girarmi a guardarlo
<Cosa? Questo?> mi risponde indicandomi le redini <O questo> continua lasciandomi un altro bacio sul collo, con l'aiuto delle mie spalle lo spingo all'indietro divertita
<Entrambe> esclamo ridendo
Con un movimento preciso Aemond fa alzare Vaghar in piedi, se prima eravamo in alto ora superiamo quasi le montagne, e senza rendermene conto per la paura mi schiaccio con la schiena verso il suo petto
<Ora ci alziamo> mi sussurra, e così succede, Vaghar dopo aver fatto qualche passo si alza in volo sbattendo le ali, la quantità di vento gelido che ci colpisce il viso è esagerata di instinto chiudo gli occhi
<Ti piace?> Aemond urla per farsi sentire, ma io non ho le forze per rispondergli, tantomeno quelle per aprire gli occhi e guardare
<Lilith gli occhi devono restare aperti> Lo sento ridere di buon gusto, ancora con gli occhi chiusi cerco il suo braccio è una volta trovato gli pizzico la mano, per un po non sento più niente solo il vento, poi all'improvviso due mani si posano sui miei occhi
<Ci sono io ricordalo> Aemond sussurra al mio orecchio <assieme a me, quando toglierò le mani tu aprirai gli occhi> continua <Va bene?> non so che fare, mi sono avventurata nel bosco di notte, con Aemond Targaryen, sono salita su Vaghar e ora che sto volando non riesco ad aprire gli occhi...
Dopo essermi convinta acconsento con un cenno della testa<Uno, due...tre> Al suo tre le mani si spostano e io finalmente apro gli occhi, d'istinto la mia bocca si apre dallo stupore, sembra di essere stati inglobati dal cielo stellato, sotto di noi Vaghar sta con le ali spianate, le montagne e i boschi innevati scorrono velocemente al di sotto e davanti a noi si susseguono la luna e le stelle
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Blow 'Aemond Targaryen'
FanfictionLilith Stark ha passato la sua infanzia ad Approdo del Re, come dama di compagnia della principessa Helaena, ritenuto un posto troppo pericoloso suo padre la richiama a Grande Inverno,non torna ad approdo del re da cinque anni, e non sa se lo rifarà...