I camerieri stanno facendo di tutto per farmi mangiare qualcosa, tutti mangiano la loro cena in silenzio e a me vengono cambiati i piatti in continuazione, questo no, non mi piace, portalo via
Ma la verità è che sono troppo preoccupata e scossa per potermi permettere di mangiare<La mia cena finisce qui, con permesso> Faccio per alzarmi quando mio padre con un gesto della mano mi ferma, rimango impiedi a guardarlo, il volto spento con gli occhi rivolti verso il piatto
<Dopo l'incontro di stamani ho inviato un corvo a casa Baratheon, tra non molto partiremo, ti sposerai con il secondogenito di Lord Ommen> mi comunica la sua decisione senza nemmeno guardarmi negli occhi, incredula mi spingo in avanti, con i palmi poggiati sul tavolo, le gambe iniziano a tremarmi per la paura
<Cosa avete fatto voi?> chiedo con il tono di voce tremolante ma tranquillo, posso sempre aver sbagliato a capire
<Dovrai essere già sposata quando Aemond tornerà qui, sposata e lontana da casa> continua incontrando il mio sguardo
<E tu credi che questo fermi la sua furia? Vendermi a qualcuno per il tuo ego?> sono infuriata ma mi sforzo a mantenere un tono calmo, ma mio padre sembra capire le mie intenzioni e sbatte un pugno sulla tavola facendo tremare i piatti di tutti, poi si alza sovrastando la mia altezza
<Tu non hai decisione in questo, l'unico modo che ho per evitare ad Aemond di sposarti è questo, che ti piaccia o no, dovrai accettarlo> convinto di sé stesso e delle sue idee con un cenno della mano mi comanda di andarmene
<Non puoi spegnere un fuoco accendendone un'altro> sussurrò a denti stretti lasciando la sala, anziché andare in camera decido di uscire fuori, andrò a visitare il parco degli Dei
Tutto è completamente buio, l'unica fonte di luce sono le fiaccole infisse al di fuori delle abitazioni, prima di entrare nel buio parco decido di prenderne una, per farmi luce
Dopo vari metri riesco a distinguere anche grazie al fuoco le foglie rosse dell'albero, il tronco bianco e il volto inciso al disopra, decido di sedermi proprio lì, con la schiena appoggiata al tronco, anche se non mangio niente da giorni il freddo mi aiuta a tenermi in forze, aiutandomi con le radici sporgenti incastro la fiaccola facendola restare in piedi
<Non voglio sposare Gregor> il piccoletto ha solo nove anni, seppure possa essere una persona dolce e carina non riesco a credere che mio padre mi faccia sposare un bambino, perché invece non mi protegge lui stesso? Imponendosi al pazzo volere di Aemond
<E me invece?> a queste parole sobbalzzo in piedi
<Chi va là?> urlo prendendo la torcia e facendo luce davanti a me, sento il rumore di foglie e rametti venire calpestati, si sta spostando, sto iniziando a tremare, piu che per il freddo per la paura
<Non ti avvicinare! Sono armata> urlo mentendo, qualche ubriacone sarà entrato per sbaglio nel giardino
<Che paura> sempre la stessa voce, questa volta proveniente da dietro, mi giro di scatto e mi ritrovo il volto di Aemond a pochi passi di distanza, urlo fortissimo per lo spavento e indietreggio senza vedere dove sto andando, i piedi mi si incastrano tra le radici e cado all'indietro, mi preparo all'impatto portando la mano non impegnata dalla fiaccola dietro la testa, ma prima che il mio corpo tocchi il suolo mi sento tirare su da una mano, quando apro gli occhi mi ritrovo appoggiata sulle sue gambe con il suo braccio avvolto attorno alla mia schiena e la sua mano sulla mia bocca per non farmi urlare
Spalancò gli occhi guardando il suo e mi dimeno per liberarmi dalla sua presa, ma lui è troppo forte e non mi lascia
<Fermati Lilith, non sono qui per farti male> la sua voce è calma, e suona molto divertita
Non mi fido, ostinata a volermi liberare mordo linterno della sua mano, Aemond urla togliendola, e una goccia di sangue appare scivolando fino al polso scoperto, guarda prima me e poi la sua mano a ripetizione, poi un sorriso compare sulle sue labbra, il mio intento è ancora scappare, ma non posso perché il suo braccio è ancora stretto attorno alla mia vita, poi un lampo di genio mi affiora
Ho ancora la fiaccola tra le mani, la sposto mettendola fra i nostri volti e poi la spingo verso il suo viso, lui però è più alto di me e si sposta prontamente<Hai davvero usato il fuoco per ferirmi?> mi domanda mettendomi impiedi, solo ora mi rendo conto della stupidaggine appena fatta e senza rendermene conto sorrido, Aemond prende la fiaccola dalle mie mani e incomincia ad avvicinarla al mio viso, è troppo vicina e inizio a soffrire ma non voglio farglielo capire, non mi sposto all'indietro, la pelle del mio collo potrebbe anche iniziare a gocciolare via, ma io non gli farò vedere il mio dolore
Dopo vari secondi toglie la fiaccola, e io tiro un sospiro di sollievo, Aemond avvicina il viso al mio collo e con un soffio leggero mi da sollievo raffreddando la bruciatura che pulsa insistentemente sopra la pelle<Ho sempre pensato che tu avessi il sangue troppo freddo per convivere con i draghi, ma ora mi rendo conto che è grazie al tuo sangue che sei riuscita a conviverci senza bruciarti> la voce di Aemond suona come una ninna nanna, una vecchia melodia malinconica, e non posso fare a meno di stare qui ad ascoltarlo, anche quando lui mi toglie il braccio dalla vita, io non scappo
<Sei stata tu a salvarmi> si porta una mano sopra la benda, poi senza preavviso lo toglie rivelando una delle cose più belle e strane che io abbia mai visto, il mio volto si rilassa e la mia bocca prende una forma a o per lo stupore, sul suo viso nel punto in cui una volta c'era un occhio ora è incastonata una meravigliosa pietra blu, l'idea di toccarlo mi sfiora la mente, ma non so se a lui faccia piacere, prendo la sua mano che tiene la torcia e la alzo vicino al suo volto, per illuminarlo meglio, poi con la mano libera traccio tutta la linea della sua cicatrice, soffermandomi qualche momento in più sull'apertura dell'occhio
<Voglio farti vedere una cosa, seguimi> Aemond scompare tra gli alberi, è molto probabile che questa sia solo una trappola e che io non arrivi a vedere la luce del sole, ma il mio istinto mi dice di andare, mi concentro a guardare negli alberi, poi vedo il leggero barlume che la sua fiaccola produce e lo seguo
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Blow 'Aemond Targaryen'
FanfictionLilith Stark ha passato la sua infanzia ad Approdo del Re, come dama di compagnia della principessa Helaena, ritenuto un posto troppo pericoloso suo padre la richiama a Grande Inverno,non torna ad approdo del re da cinque anni, e non sa se lo rifarà...