Io: "Sì, ho deciso che... non posso venire in America con te... mi dispiace tanto ma è una cosa che va fatta con calma e io non posso cambiare vita da un giorno all'altro, non posso. Scusami... cerca di capire...
E lì mi alzai a andai via in camera... lui non aveva ancora fiatato e poi però decise di stare seduto nel divano e cercare di capire la decisione fatta...
Lui non sapeva perché avevo detto di no, infondo la musica era la mia passione e non potevo rinunciare a una cosa del genere.
Ci ritrovammo a pranzo. Eravamo solo noi due. E in quel momento al tavolo non si sentiva nulla... ci si guardava intorno, delle volte negli occhi, per poi cambiare di nuovo direzione dello sguardo.
Quando Justin decise di parlare:
Lui: "Hei... ti piace la pasta :) ?
Io: "Sì, è davvero molto buona :)
Lui: "Grazie. Sono felice che ti piaccia
Io: "Haha, ma di nulla ;)...
Lui: "Già...haha... ma... allora non vuoi proprio giusto :(...?
Io: "No mi dispiace... devo continuare la scuola e... quando tu riverrai in Italia, se riverrai, ti prometto che, se posso, ripartiremo insieme :)... ❤
Lui: "Ti prometto pure io che dopo il mio lavoro... farò velocissimo a venire e ci ritroveremo di sicuro, anche se ci vorrà tanto. Te lo prometto piccola. Fidati :)
Io lo guardai diritto negli occhi e gli sorrisi... non potevo fare altro... al pensiero che forse sarebbe tornato quando io ormai ero una donna... o che questa forse era la nostra ultima giornata insieme...
Al pomeriggio, ormai, lui doveva partire. Prima, mi accompagnò sotto casa mia e poi decise di salutarmi.
Lui mi disse: "Beh... allora. Ciao...❤"
Io: "Ciao...
Lui: "Ti voglio un mondo di bene... mi mancherai tantissimo... sarai sempre nella mia testa e ti prometto che verrò a prenderti il prima possibile.
Io abbassai la testa... era un momento che ormai dovevo piangere... non potevo sopportare di non vederlo per un lungo periodo.
Lui con la sua mano prese il mio viso e lo spostò delicatamente verso di sé e mi fece un lieve sorriso. Io lo guardai feci un sorriso e gli dissi: "Ora devi andare... altrimenti farai tardi...
E lui guardò l'orologio che aveva nella mano e disse: "Hai ragione... beh ciao...
Io non risposi e stavo a guardarlo mentre si allontanava e si girava e mi salutava... io piansi e pensavo che non c'è la facevo più e sono corsa verso di lui e gli urlai: "Justin aspetta!
E gli saltai addosso in stile koala. Lo strinsi forte e lui faceva uguale e intanto sentivo il suo dolce profumo indimenticabile. Per poi dargli un lungo bacio sulla guancia. Non volevo farlo andare via... ma ormai...
E lui mi sussurrò all'orecchio: "Hei... non starci male, ricorda quello che ti ho detto... E ora devo proprio andare...
E mi lasciò mettere i piedi per terra e stetti ferma. Lui intanto camminava e mi salutava. Poi entrò nella macchina e agitava la mano fuori dal finestrino... e io entrai in casa guardando sempre in dietro.
Anche se ormai era già andato via...
FINE PARTE 10
