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"La bella lavanderina,che lava i fazzoletti" canterellò Rita mentre io e lei lavavano i piatti,siccome era il nostro turno dopo il pranzo.

"Per i poveretti della città!" continuai io finendo di asciugare un piatto.

Finimmo di lavare i piatti ed io uscii in giardino.
C'erano già fuori un po' di persone.

"Eccola!" esclamò Wax ed io lo guardai con sguardo interrogativo.

"Che ho fatto?" chiesi confusa.

"No niente,Bella Lavanderina" mi rispose il rosso.

"Adesso chiamerai me e Rita così per sempre?" chiesi mentre gli altri ridevano.

"Basta mi avete offeso" dissi per rientrare quando qualcuno mi prese dal braccio.
Mi girai ed era Nicolò.

"Che c'è?" chiesi in bilico fra l'interno della casetta e l'esterno.

"Madonna si scherza" mi disse ridendo lui.

"Lo so,non sto rientrando per questo,mica me la sono presa per questo,non ho due anni Nicolò" dissi entrando in casetta e andandomene via.

"Che hai fatto?" mi chiese Nicolò alla mie spalle,mi aveva raggiunto ed ora eravamo proprio nella sua camera,la stanza rossa.

"Niente,non voglio stare fuori,semplicemente" dissi rispondendogli un po' male.

"Boh mi sembri strana" mi disse.

"Nicolò ma non è che se rientro dentro la casetta sono strana,dio sant-" non finii di parlare che lui mi bloccò.

"Vabbè se ti devi comportare così,io me ne vado" mi disse girandosi pronto ad andarsene,ma stavolta fui io a bloccarlo.

"No, scusa ma sono nervosa per altro" mi scusai e lui accettò le mie scuse abbracciandomi.

Mi trascinò fino al suo letto,e ci sdraiammo.

"Che hai fatto?" mi chiese.

"No è che in questo periodo mi sento strana,non so cosa mi sia successo Nì,sono solo strana e poi c'è l'ho con il mondo" gli spiegai.

"È normale,capita anche a me che c'è l'ho con tutti,riesco solo a nasconderlo meglio" mi rassicurò.

"Va bene,lasciamo perdere questo,te l'hanno raccontato?" gli chiesi cambiando argomento.

"Cosa?"

"Matteo e Claudia si sono già lasciati" gli spiegai.

"Davvero?! Io non ho saputo niente" mi disse.

"A me me lo ha detto lei,un po' di giorni fa"

"Ma sai che me lo aspettavo?" mi disse lui.

"Io invece non mi aspettavo che tu fossi così,sei bravo a gossippare" mi complimentai.

"Certo,è un mio lato nascosto che ancora non hai scoperto" mi disse.

"Sarei molto curiosa allora di scoprirlo" gli dissi e lui si mise a ridere.

"Che succede?" chiesi sottovoce a Samuel sentendo delle urla in cucina.

"Matteo e Tommy stanno litigando per le pulizie" mi sussurrò lui di rimando ed io lo abbracciai anche se lui era seduto.

"Samuelino!" dissi accarezzandogli i capelli sottovoce.

"Ti voglio bene" mi disse lui abbracciandomi più forte.

"Pure io cucci"

Ci spostammo sul divano allontanandoci un po' dalle urla ed il baccano.
Ci sdraiammo sul divano abbracciati.
Lo so,potrebbe sembrare una cosa strana visto che io sono fidanzata,ma non lo è,con Samuel ho un estremo rapporto di amicizia e di questo ne è consapevole anche Nicolò.

"Allora,che mi racconti?" mi chiese lui dando inizio ad una lunga chiacchierata piena di gossip.
















SPAZIO AUTRICE
Eccovi il 26º capitolo.
Ora vado a letto,buonanotte🫶🏼

PANAMERA//NDGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora