Epilogo (R)

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Cerco di farmi aria sventolandomi la mano davanti al viso. Quest anno il caldo è arrivato troppo velocemente...siamo ad inizio giugno e già necessito dell'inverno.

Seduto alla mia destra , come sempre, c'è Albus che proprio come me , sicuramente, sta pensando alla torta che un paio di ore fa stavamo mangiando. Una torta buonissima al pistacchio preparata da nonna Molly per i miei diciotto anni.

Nei giorni precedenti avevo provato a comportarmi da brava figlia nei confronti di mia madre, cosa che non succedeva più da tempo...tutto ciò solo per farmi dire uno stupido si alla richiesta di festeggiare il mio compleanno alla tana , insieme a papà , ai nonni...proprio come una vera famiglia.

["Potremmo invitare tutti qui" propose mia madre alla richiesta di festeggiare il mio diciottesimo compleanno alla tana
"Papà non verrà mai" affermò Hugo intromettendosi in quel battibecco
"Herm , va bene ... per una sera possiamo" disse poi, Draco, accarezzando il pancione di mia madre, convincendola nel rendermi felice, almeno per una volta ]

Era stato, stranamente, un compleanno eccessivamente caldo ma perfetto.
Tutti andavano d'accordo, o almeno provavano a far finta e in più nonna Molly aveva preparato tutti i miei piatti preferiti.

Tutto era stato perfetto.
A mezzanotte meno un minuto avevo spento le candeline, esprimendo con cura il desiderio, annunciando la fine del mio compleanno...ed a mezzanotte e dieci ad Hermione Granger si erano rotte le acque.



Ed ora eccoci qui. Sono quasi le due del mattino e la sala d'attesa del San Mungo è popolata dai Wesley-Potter.
Io sono seduta su delle scomodissime sedie tra Albus e Hugo, mentre Dominique , Lily e James camminano avanti e indietro per il corridoio. Mio cugino Fred , invece , è intento a corteggiare ogni infermiera o dottoressa che gli capita davanti.
Zio Harry e zia Ginny sono accanto a mio padre, che anche se non doveva , è qui con noi.
I miei nonni piangono da un'ora , felici per questo nuovo arrivo.



"Ma quanto ci vuole ?" esclama Hugo sbadigliando , facendo infuriare la nonna , Domi e zia Ginny

"Un po' di rispetto Hugo" esclama nostra zia facendo ammutolire mio fratello

Dopo dieci minuti passati in rigoroso silenzio , una testa bionda, con il viso pieno di lacrime , fa capolinea nel corridoio.
Tutti noi scattiamo verso la sua figura, ancora più pallida del solito.

"È..è nato , Antares Tarasio Malfoy" annuncia Draco, continuando a piangere , scatenando però un clima di festa


Tarasio... anagramma di Astoria.


Tutti ci abbracciamo tra di noi. Albus ed Hugo mi stritolano , per poi lasciarmi tra le braccia di Dominique.
Hugo corre ad abbracciare papà , che a sua volta stringe a sè nonna Molly.

L'unico che non viene abbracciato e che non abbraccia nessuno è Draco.
Lo fisso per qualche secondo , notando il suo sguardo perso.
Draco non guarda nessuno di noi...cerca tra la folla un suo simile , che sa già non scorgerà.


Dovresti essere qui Scorpius...
Sai, col tempo, ho accettato l'idea di questo bambino...non ho mai perdonato del tutto i nostri genitori, ed i nostri rapporti molto altalenanti lo dimostrano...
Ma sai Scorp, ho capito che alla fine , questo bambino non ha nessuna colpa.

Mi manchi Scorpius. Manchi a tutti...dopo quasi sei mesi di inferno finalmente , da come racconta tuo padre, a breve partirai per Durmstrang.
Dopo quasi sei mesi, io ti penso ancora ... anche se non ti ho mai più visto, anche se non ti ho mai più baciato, tu sei sempre in me.



"Possiamo vederlo?" chiede Hugo facendo risvegliare sia me sia Draco

Per un secondo Draco mi guarda e mi sorride, come se conoscesse i miei pensieri attuali...dopo un attimo , però, annuisce alla richiesta di mio fratello, facendoci entrare in una stanza dove mia madre con le lacrime agli occhi tiene in braccio il piccolo Antares.

"Antares, loro sono due dei tuoi tre fratelli" sussurra mia madre al piccolo, emozionandosi ancora di più

"Loro sono Rose e Hugo..spero di farti conoscere al più presto anche Scorpius"

Ed a quel nome , pronunciato da mia mamma con tristezza nella voce, tutti noi ci lasciamo andare alle lacrime.
Lacrime amare che sanno di impotenza ed ingiustizia .
Lacrime che però vengono spazzate via da un piccolo verso di quel bambino, che ci fa sorridere e ci fa dimenticare , solo per pochi istanti , che tu , amore mio, non sei qui.


Te lo ridico Scorp...mi manchi.
Qualche ora fa , durante il 'tanti auguri a te' più stonato della storia, ho chiuso gli occhi, ti ho pensato e poi ho soffiato su quelle diciotto candeline.
Sei stato tu , Scorpius Hyperion Malfoy, il mio desiderio.




E con questo epilogo si è ufficialmente conclusa ( per il momento 🙊 ) questa storia di magia e di amore.
Spero con tutto il mio cuore che vi sia piaciuta e spero vi piaceranno le sorprese che nel tempo vi svelerò.
Mi raccomando , non abbandonate Rose e Scorpius, perché di certo loro due non abbandoneranno voi.
🌹🐍❤️

Le spine del serpente - ( scorose)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora