Sebbene Langa amasse i fantasmi, non amava l'idea di dover fare da detective per uno di loro.Reki avrebbe benissimo potuto dirgli com'era morto, giusto? A quanto pare no.Dunque ora si ritrovava a vagare per la sua città, da solo, nella speranza di trovare qualche piccolo indizio. E trovò più diquello che credeva. Reki Kyan, morto a 18 anni per omicidio.Langa iniziò improvvisamente a piangere. Una delle poche volte in cui si lasciò prendere dai sentimenti negativi, come latristezza, per una persona che non aveva mai conosciuto.Ma non era tutto. Il colpevole dell'omicidio del povero ragazzo, era il suo fidanzato. I telegiornali, ai tempi del reato, eranopieni di questo caso. Reki fu accoltellato ben 10 volte al cuore, un colpo in testa, con una pistola, e bruciato vivo. C'eranopure dei filmati, dal momento che, il suo "ragazzo", voleva non solo vendicarsi di lui, ma filmare tutto, per divertimento,insomma. Il video era disponibile su Internet, ovviamente censurato, ma Langa non aveva il coraggio per guardarlo. Non civoleva nemmeno provare, in realtà, perché sapeva benissimo che, probabilmente, avrebbe vomitato, preso dallo shock.Quando tornò a casa, non riusciva a smettere di pensare alla terribile morte di quel povero ragazzo. Voleva abbracciarlo.Voleva farlo sorridere, e dirgli che andava tutto bene, ma non poteva, perché esso era già morto. Scrisse sul suo quadernoun'altra lettera. La seconda.
28 febbraio, XX
"Caro Reki, ho scoperto come hai fatto a morire...Inutile dire che mi sono messo a piangere.Ti dirò la verità. All'inizio ho girato per la città per trovare qualche "indizio", o persona che ti avesse conosciuto, ma alla fine hodeciso di farmi aiutare da Internet. Mi dispiace per quello che ti è successo, non te lo meritavi, davvero. Io...ho paura diinnamorarmi. E ho paura di essere trattato male. Al solo pensiero, mi vengono le lacrime agli occhi...strano, vero? Io nonpiango quasi mai...eppure, a pensare al tuo sorriso che viene portato via da una persona di cui era innamorato, mi fa soltantopensare che le persone sono tutte uguali. Non voglio pensarla così...ma non so più a cosa credere ormai. Se possochiedere...perché ti ha ucciso?P.S. Vorrei poterti abbracciare.Con affetto,
-Langa."
Dopodiché, chiuse il quaderno, e si buttò sul letto, iniziando a piangere. Era triste. Le lacrime non smettevano di scenderenemmeno per un secondo. Ad un certo punto, si sentì una mano sulla spalla. Era a casa da solo, quindi poteva essere solouna persona. Ovvero Reki. A quel tocco, i singhiozzi cominciarono a essere di meno, mentre la mano del fantasma loaccarezzava come se fosse qualcosa di estremamente prezioso. E lo era. Langa era proprio dolce. Continuò ad accarezzarlo,fino a quando, finalmente, non si addormentò. Poi notò il quaderno del 18enne sulla scrivania, e decise di rispondergli, senzanascondergli nulla, questa volta.
28 febbraio, XX
"Mi hai scoperto, Langa. Avrei voluto che tu non lo scoprissi così presto, o, probabilmente, saresti stato curioso del perché io siaun fantasma "buono", a differenza degli altri. Quel ragazzo, il mio ex ragazzo, è stato colui che forse ho amato più di tutti. Noidue ci amavamo, ci amavamo alla follia. Lui era dolce. Ma quando beveva, tutto cambiava. Lui si ingelosiva per tutto. Non milasciava mai i miei spazi, ed era lui a decidere per me, insomma, non avevo più una mia vita.Un giorno, tornato a casa, tirò fuori un coltello, per poi sbattermi al muro, chiedendomi dove fossi stato per tutto quel tempo. Iogli spiegai che era per lavoro, ma lui non mi credette, e iniziò ad accoltellarmi. Ma solo dopo avermi scopato. In quel momentonon ero consenziente. Dopodiché, decise di spogliarmi del tutto e di bruciarmi vivo, per vendetta, dal momento che, secondo lui,l'avevo tradito. Ma non è vero. Non l'avrei fatto mai. Mi fece un video. So anche, che lui ad oggi, riguardando quellaregistrazione, si sega, pensando alla piacevole sensazione, almeno per lui, a vedermi bruciare vivo. Nonostante ciò, le persone simeritano una seconda possibilità. Ma non tutti. Io ho deciso di perdonarlo. Per questo ti dico di stare attento. Ed è per questoche voglio proteggerti. Un giorno ci abbracceremo come si deve, te lo prometto. Fino ad allora, vivi la tua vita appieno. E,quando sarai triste, ricordati di sorridere. Perché il mondo non è ancora finito.
-Reki."
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Come una Cometa|RENGA AU
Fanfiction"Lo chiamava "infinito", perché esso non ha una fine. Il cielo è infinito. Lo fissava, nella speranza di trovare la risposta alle sue domande."