Notte 4

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2 marzo, XX 

"Sai, Langa, io sono bloccato in questo mondo. Non posso andarmene e, finalmente, riposare in pace. Nel corso della mia vita,non ho fatto una cosa. Non ho detto al mio primo amore i miei sentimenti. Voglio andarmene e lasciare in pace tutti quelli chemi hanno conosciuto. Tuttavia, voglio restare con te. So che potrei sembrare scortese, ma vorrei chiedere il tuo aiuto." 

-Reki

Langa aveva ricevuto questo messaggio sul suo quaderno la notte prima. Un po' si sentiva in colpa, in colpa perché Reki eralì per lui. Dall'altra parte, era stato lui ad innamorarsi di un fantasma, quindi, trattenerlo, non era la scelta giusta. Ma nonvoleva che se ne andasse. Voleva aiutarlo. Intanto, un suo compagno di classe, gli si era dichiarato. Lui come risposta, glidisse:"Ci penserò", per poi pensare a Reki. Non sapeva più cosa fare. Tremava di paura, a momenti piangeva, perché Reki eratroppo prezioso per lui. Ma se questo era il suo desiderio, non importa cosa, l'avrebbe aiutato ad ogni costo. Per poi doverlosalutare definitivamente. I bulli, intanto, non smettevano di prenderlo in giro. La situazione non migliorava. Anzi, peggioravaogni giorno.Ma Langa se ne fregava di loro, oramai.Si preoccupava solo ed esclusivamente di Reki.Non smetteva di fissare la sua foto.Pensava a quanto fosse bello, e quanto sarebbe stato bello, se soltanto avesse potuto conoscerlo dal vivo, almeno una volta.I suoi pensieri lo stavano facendo impazzire.Amava davvero Reki.Si sedette a terra.Si accovacciò su sé stesso.Iniziò a lacrimare.Una lacrima scese dai suoi occhi, che, di solito, non mostravano alcuna emozione.Poi iniziò a singhiozzare."Reki" pensava.E, a forza di ripetere il suo nome, gli venne in mente un flashback all'improvviso.Era bambino, ed era caduto a terra."Stai bene?" Gli chiese un bambino, porgendogli la mano.Lui la afferrò. Alzò lo sguardo, e vide un bambino della sua età, capelli rossi e occhi di un arancione-marrone."Sì..." Rispose l'azzurro, con le lacrime agli occhi.Allora il rosso gli prese un fazzolettino dalla sua tasca, e gli asciugò gli occhi."Non piangere! Vedi? Non ti sei fatto nulla!" Affermò il bambino."Sì...hai ragione..." Disse Langa, sorridendo."Come ti chiami? I-Io...sono Langa...Hasegawa...""Piacere, io sono Reki! Reki Kyan!" Rispose il bambino, sorridendogli.Langa tornò alla realtà. E' vero, lui e Reki si conoscevano dall'infanzia.Reki...era stato il suo primo amore. Il suo cuore iniziò a battere forte.Proprio come una volta. Era un battito accelerato ma dolce.Sì, i battiti di come quando si è innamorati. E lui lo era follemente.A pensarci, forse, non aveva mai smesso di amarlo. L'aveva solo dimenticato.Ma l'amore per Reki non se n'era mai andato. Nemmeno quando aveva una piccola cotta per un ragazzo o era fidanzato.Tornò a casa, e si chiuse in camera sua.

 3 marzo, XX 

"Reki...chi è stato il tuo primo amore?" 

-Langa

Come una Cometa|RENGA AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora