26 GIUGNO 2022
Dalia era di fretta, aveva cercato di rimandare il più possibile l'arrivo in aeroporto perché questo avrebbe reso tutto reale eppure, in quel momento, era tutto vero ed era anche in ritardo. Cominciò a camminare con passo svelto, l'aeroporto era pieno di persone e Dalia lo trovò comprensibile, era l'alta stagione, le persone partivano per le vacanze, eppure in mezzo a quel pare di gente non riusciva a giustificare i comportamenti incivili, gli spintoni ed il poco rispetto che le persone avevano.
«Merda! Non si capisce nulla in questo dannato posto!», sputò con rabbia.
Passarono altri dieci minuti prima che Dalia riuscisse a trovare il gate e dopo altri venti minuti, finalmente, riuscì a salire sull'aereo. Prese il telefono per collegare le cuffie ed impostare la modalità aereo e vide un messaggio, era Marta, la sua migliore amica, che le augurava buona fortuna. Dalia sorrise amareggiata.
Cazzo se ne avrò bisogno.
L'aereo decollò e nella mente di Dalia i ricordi passati iniziarono a fondersi con le preoccupazioni future, cominciò a sentirsi un peso addosso, un macigno che avrebbe potuto far cadere l'aereo facendolo atterrare nelle profondità più buie dell'inferno, pensò mentre i suoi occhi iniziavano a chiudersi.
3:15 P.M.
La canzone finì lasciando la possibilità a Dalia di sentire un orrendo applauso che le fece capire di essere atterrata.
Italiani...
In silenzio tolse le cuffie ed iniziò a prendere tutte le sue cose per poi seguire la fila e cominciare a cercare qualcuno che, a detta di Mary, la stava aspettando per portarla dove avrebbe vissuto per i prossimi nove mesi. Continuò a cercare tra la folla per minuti che sembravano infiniti finché non incontrò un viso familiare: era Thomas Murphy.
Dalia sorrise dopo aver notato un cartello con su scritto "Dalia fucking Valle" e si diresse velocemente verso Thomas.
«Il mio stronzo irlandese preferito, vieni qui!», urlò allargando le braccia per poi avvolgerlo in un caloroso abbraccio che lui ricambiò con piacere. «Ho chiesto espressamente di venirti a prendere, mi è mancata la mia piccola bastarda italiana», disse lui guardando Dalia con quegli occhi profondi e dello stesso colore di un verde prato inglese, con il suo adorabile accento irlandese ed i capelli lunghi e ricci che gli contornavano il viso dai tratti duri e marcati che, però, lo rendevano stupendo con tutte le sue particolarità.
«Allora... ora sono tornati di moda i cartelli?», lo prese in giro Dalia.
«Oh no no, volevo solo metterti in imbarazzo.», le rispose Thomas divertito mentre la invitava a salire in auto.
«Quindi l'appartamento in che zona sta?», chiese Dalia con poco interesse per la risposta, voleva solo iniziare una conversazione, «Appartamento? Credi davvero che i superiori ti avrebbero lasciato in uno squallido appartamento? Hai una villetta a Notting Hill cara mia».
Le ultime parole pronunciate dall'amico accesero la curiosità di Dalia stupendola a tal punto che quasi si strozzò con la sua stessa saliva: «v-villetta a Notting Hill?! Ma quanto diavolo spendete di solito??», disse. Thomas scoppiò in una rumorosissima risata prima di rispondere a Dalia che ancora lo guardava con gli occhi color ghiaccio sgranati, «molto meno di quanto immagini. Fa parte di un complesso di villette a schiera estremamente colorate che la nostra agenzia ha pubblicizzato. Non sai quanti ricconi gli abbiamo portato, ce la danno ad un prezzo stracciato e... preparati perché questa ti piacerà... il primo mese sarà gratis a patto che tu, bella signorina, la pubblicizzi sui social.».
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Two life, One soul
RomanceUn passato difficile, una vecchia ferita che si riapre ed un nuovo inizio. Una misteriosa figura pronta a distruggere le vite dei protagonisti. Dalia sarà pronta ad affrontare i suoi demoni e fare una scelta? Estratto: «ho sempre immaginato le anime...