Questo è l'effetto d'amore: poiché il vero amante non può peccare d'avidità [...] l'innamorato generalmente è molto compiacente con tutti. Che cosa meravigliosa è l'amore che fa splendere l'uomo di tante virtù e gli insegna ad avere tanti buoni costumi!
"Ugh, non mi era mancato vedere la tua faccia alle otto di mattina" sbuffò Zayn appena entrato nel bar con uno scatolone in mano.
"Buongiorno Zay" cinguettò Harry però, tornando immediatamente a leggere il suo librettino con un sorriso in viso. Zayn si fermò in mezzo alla stanza e ruotò lentamente la testa, fissandolo con le sopracciglia aggrottate.
"Ehm... Non che mi interessi davvero, ma stai bene?"
"Benissimo, grazie mille. Tu? Tua sorella ha superato quell'esame per cui era preoccupata?"
"Non dirmi che... È colpa di quel tizio, vero?"
"Che tizio?"
"L'uomo della tua vita."
"Oh!" Harry ridacchiò adorabilmente, coprendosi per una manciata di secondi gli occhi con il libro che aveva in mano, "Stavo farfugliando, dimentica quella telefonata. Comunque questo libro è davvero carino, ti ringrazio per avermelo consigliato. Scusa se l'ho giudicato troppo in fretta, avevi ragione tu, come sempre."
Zayn fece una smorfia scandalizzata, poi scosse la testa e lasciò perdere, dirigendosi con lo scatolone davanti ai due scaffali sul fondo della stanza. Aprì il cartone e iniziò a rifornire le mensole di altri libri dall'aria invecchiata, raddrizzando poi i cartellini dei prezzi e passando uno spolverino arcobaleno sulle copertine polverose.
Harry, ruotando gli occhi al cielo con un sorriso abituato, ritornò a leggere, appoggiato coi gomiti al bancone."Non mi dici nemmeno di non ignorarti?" chiese cautamente Zayn, voltando solo la testa dietro di sé. Harry scosse la propria e lui raccolse lo scatolone da terra, andando nel retro per buttarlo mentre borbottava tra sé e sé.
La porta scampanellò all'improvviso e, sollevando le sopracciglia sorpreso, Harry si infilò il libro nella tasca del retro dei jeans. Erano entrate due ragazze con le guance arrossate per il freddo che si guardarono intorno meravigliate, sussurrandosi qualcosa mentre Harry le osservava con un senso di soddisfazione.
"Buongiorno" le salutò, facendole arrossire più di quanto non lo fossero già.
"Ciao" si fece avanti una, "fuori si gela, potremmo avere due tazze di cioccolata calda?"
"In men che non si dica" si attivò Harry, afferrando due tazze perfettamente bianche e andando da una parte all'altra dietro il bancone per raccattare latte, zucchero, cacao in polvere, la sua scorta di cioccolato fondente già sminuzzato e l'amido.
"Volete anche la panna sopra?""Sì, grazie" rispose la voce dell'altra che Harry, dopo essersi lanciato un'occhiata alle spalle, aveva visto gironzolare per la saletta.
"Scusa se ti disturbo mentre lavori-""Oh, assolutamente no. Non viene mai nessuno qui, chiedetemi pure" la interruppe il barista.
"Perfetto" ridacchiò lei, "Mi chiedevo, i libri su questi scaffali... Si possono leggere mentre si sta qui? O sono solo per decorare il bar?"
"Sono addirittura in vendita, mia cara" ridacchiò Harry, mescolando con la frusta il composto nel pentolino, "non penso che siamo famosi per i nostri libri, ma c'è tanto materiale interessante lì e sicuramente non più giovane di dieci anni."
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De Amore - L.S.
FanfictionCome il perfetto clichè dell'amore stilnovista, Harry, appena vede Louis, nuovo maestro di musica nella scuola in cui insegna sua madre, è completamente perso. E la cosa più inquietante è che il libro che sta leggendo, che descrive tutte le fasi del...