Per ammazzare il tempo ho deciso di preparare qualcosa da mangiare. Non è stato semplice neanche questo, trovare tutto l'occorrente senza domandare al proprietario di casa mi è sembrato impossibile e invece eccomi qui: seduta a tavola con del cibo davanti!
Sorrido al mio capolavoro. È quasi triste pensare di dover distruggere tutto per potermi nutrire.
Il problema è che faccio in tempo solo ad annusare, che frettolosamente due mani ghiacciate mi si posano sulle spalle scoperte. Un brivido che mi percorre alla velocità della luce mi fa sussultare e chiudere gli occhi.
<<Hai pensato solo alla tua pancia?>> domanda con voce bassa e penetrante mentre mi massaggia in modo quasi impercettibile le spalle.<<Sei perspicace>> mi azzardo a rispondere pur sentendomi mancare le parole.
<<Ti ricordo che in questa casa siamo in due>> eista un po' stringendo la presa <<ed è mia>>
<<Solo perché è "tua" allora dovresti cucinare tu per entrambi>> ammetto che questa volta nel mio tono di voce c'è del disprezzo, tuttavia a differenza del solito non è presente cattiveria.
Lo sento ridacchiare mentre finalmente si allontana dal mio corpo per potersi sedere esattamente di fronte a me. <<Non vuoi farmi assaggiare la tua colazione?>> la indica con un cenno di testa e io abbasso lo sguardo al piatto che ho sotto al naso.
<<Sai cosa significa "assaggiare", vero?>> senza rispondere afferra un pancake e lo porta direttamente alla bocca. Resto sorpresa dai miei stessi pensieri, quando lo vedo chiudere gli occhi. Se fino a qualche istante fa del suo parere non mi interessava nulla, ora sarei disposta a tutto pur di poterlo sapere ma ovviamente il suono del citofono lo ferma. Mi cade il mondo addosso e sono certa che riesca a percepirlo anche lui da quel sorriso che gli si crea sul volto solo a guardarmi. Si mette in piedi senza staccare gli occhi da me, e al secondo suono si decide a raggiungere l'entrata lasciandomi con l'amaro in bocca.
Provo a tornare in me e continuo a mangiare fino a quando una voce allegra e maschile non richiama la mia attenzione.
Scherza fin quando non mi giro e i nostri sguardi si intrecciano. Mi metto in piedi quando lo vedo diventare un sasso. Mi indica lasciando la bocca aperta, questa cosa mi imbarazza tantissimo...
<<C-Coooosaaaaa?>> cerco di metterlo a fuoco, mi piacerebbe sapere a cosa si stia riferendo. Alle sue spalle c'è Sasuke e lo vedo sbuffare mentre alza gli occhi al cielo. <<Ma è proprio una ragazza quella!>> esclama con voce stridula.<<Si, è proprio una ragazza>> conferma il mio coinquilino con aria seccata, mentre si dirige ai fornelli. Questi due sono amici? Letteralmente il giorno e la notte...
Arrossisco allungando una mano nella sua direzione <<Io sono Emi>> con un po' di esitazione ricambia la stretta, sorridendo. Questo sorriso è molto diverso da quello che solitamente mi rivolge Sasuke. È più luminoso, più bello, più vero. È coinvolgente! Mi mancava un bel sorriso caloroso, non sono in grado di poter dire quando sia stata l'ultima volta che ne ho visto uno simile.
<<Piacere di conoscerti, Emi. Io sono Naruto Uzumaki>> non mi lascia la mano, anzi continua a sbattermela su e giù con quel sorrisino stampato sulla faccia <<Non ci posso credere!>> e ride più forte <<Non me lo sarei mai aspettato. Una ragazza in casa di Sasuke>>
<<Esatto>> si avvicina <<ora basta.>> e finalmente ci divide <<Non resterà qui ancora per molto>> precisa senza far traboccare alcuna emozione mentre sono costretta a far finta di nulla. <<Non affezionarti>> brontola a denti stretti.
<<Aaah non ci credo neanche un pochino>> commenta il ragazzo biondo, puntando nuovamente su di me. <<È troppo carina per lasciartela sfuggire>> mi fa un occhiolino, ma il mio sorriso viene storpiato dallo sguardo morto che mi rivolge Sasuke.
Mi sento in bilico tra il bene e il male: da una parte ho Naruto con la sua strana spensieratezza e tutte quelle vibrazioni positive, dall'altra ho Sasuke e le sue tenebre che si espandono.<<Allora? Cosa sei venuto a fare?>>
<<Si. Ti ricordo che questa sera è il compleanno di Sakura>> a quel nome abbassa lo sguardo e una strana scossa al cuore mi fa mettere sull'attenti. <<Ci ha invitati tutti a casa sua. Ha organizzato una piccola festicciola>> dice con un tono di voce talmente serio da non sembrare più il Naruto che è entrato da quella porta.
<<Sa che non mi piacciono le feste>> esterna burbero, sedendosi sul divano con una tale nonchalance da darmi su i nevi.
<<Ci tiene molto alla tua presenza...>> in questo momento mi sento totalmente inopportuna <<Dai. Potresti portare anche Emi!>> Ride <<Sarebbe una sorpresa per tutti>>
<<Lei non c'entra niente. Non ho intenzione di portarla con me.>>
<<Mh? Perché parlate come se neanche fossi qui?>> mi intrometto senza sapere con quale coraggio.
<<Scusaci, Emi... hai ragione>> parte Naruto che ancora ride, anche se questa volta in modo più nervoso. Si gratta la testa con fare agitato. La sua risata mi è già entrata dentro, non sarà facile dimenticarla. Ma alla sua reazione, corrisponde quella totalmente contraria di Sasuke:
<<Parliamo in questo modo perché tu non dovresti esserci. Semplice.>>
<<Non ti ho chiesto io di portarmi qui>>, sbotto.
<<Ma mi hai chiesto di restare>>
<<Potevi dirmi di no.>>
<<Lasciandoti in mezzo alla strada?>> ridacchia incredulo.
<<Beh? Non ho di certo bisogno di un tipo come te per avere una casa.>>
<<E allora va via.>> grida mettendosi in piedi indicando direttamente l'uscita. A questo gesto istintivo mi blocco sul posto sbarrando gli occhi. Non so più cosa dire, forse dovrei andare davvero, ma prima che io possa fare qualsiasi cosa Naruto mi prende per un braccio.
<<Scusate, mi sembra che voi abbiate delle cose da risolvere. Io... io passo dopo... magari ci vediamo questa sera, che ne dite? Eh? Mi sembra la cosa giusta...a dopooo>> fa un gesto d'intesa verso Sasuke e corre via. A questo punto lui si ributta sul divano a peso morto. Sbuffa. Solo dopo ripunta verso di me, che sono ancora in piedi e scossa.
<<Hai dei vestiti da mettere?>> domanda senza alcuna voglia di continuare effettivamente questo discorso.
<<No...>> annuisce.
<<Questa sera andremo lì, e farai amicizia. Se troverai qualcuno di interessante, sarai libera di andare a vivere con lui>>
<<Sono d'accordo.>>
o forse no...
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Cuore di ghiaccio - Sasuke Uchica
FanfictionSe per un motivo o per un altro, dovessi chiedere in giro di parlarti di lei, ti direbbero senza alcun ombra di dubbio che è solo un corpo vuoto senza più un'anima. Eppure nessuno si soffermerebbe sul suo cammino, nessuno saprebbe dirti cos'è suc...