•Un amore all'hanahaki• //bakudeku//

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Aprì gli occhi, ci misi un po' per mettere a fuoco, gli stropicciai un po' con le mani e mi alzai a sedere sul bordo del letto.
Sbadigliai e mi stiracchiai facendo scrocchiare la schiena, che goduria scrocchiassi le ossa la mattina.

Mi alzai un po' svogliato e mi andai a lavare la faccia per poi cambiarmi mettendomi una tuta grigia, molto semplice.
Non so se andare a correre questa mattina o partire direttamente e andare a casa da mia madre.
Per ora opto per andare a fare colazione, ci avrei pensato su davanti ad un bel cornetto ripieno di cioccolato ed un cappuccino caldo.

In caffetteria vidi Todoroki che aveva appena ordinato e stava cercando un tavolo dove andarsi a sedere, mentre su un divanetto vi era Uraraka che stava guardando il cellulare mentre beveva del succo all'ace, con accanto Tsuyu che mangiava dei biscotti molto invitanti.
Era tutto così tranquillo, andai ad ordinare anche io il mio cornetto ed il mio cappuccino, decisi però di mettermi ad un tavolo da solo, nonostante la buona compagnia presente quella mattina.

Scrissi un rapido messaggio a mia madre avvisandola del fatto che sarei partito di mattina e non di pomeriggio, non avevo molta voglia di andare a correre, la mia pigrizia ebbe il sopravvento.
Mangiai tutto molto velocemente e da bravo ragazzo che sono riportai piatto e bicchiere al bancone della cameriera che mi ringraziò con un sorriso mentre si asciugava le mani bagnate dall'acqua del rubinetto sul grembiule grigio del lavoro.

Salutai i ragazzi, non mi fermai a parlare, andai dritto in camera mia ed iniziai a preparare quello che mi sarei portato via per la giornata.
Presi il mio fedele zainetto giallo e iniziai a riempirlo di fumetti, vi misi anche il mio quaderno degli appunti che non poteva mai mancare, una maglietta di ricambio e lo spazzolino con il dentifricio.
Chiusi e misi in spalla uscendo dalla stanza e chiudendola a chiave.

Mi diressi verso la fermata dei treni ed aspettai paziente quei 5 minuti che mancavano all'arrivo.

Una volta dentro mi sedetti e chiusi gli occhi...stava andando tutto cosi bene, quella mattinata era scivolata liscia liscia come l'olio...non ci misi molto ad arrivare, chiamai mia madre sorridendo <<hey mamma, ciao, sono arrivato, mi vieni a prendere?....ok ti aspetto>>
Sarebbe arrivata a momenti ed io non vedevo l'ora di rivederla, era da un po' che non tornavo a casa per trovarla, mi stava mancando davvero tanto.

Salì in macchina e mi sporsi verso il sedile dell'autista per stringere mia madre in un abbraccio affettuoso per poi dirigerci verso casa.

Una volta a casa poggiai il mio zaino in salone, vicino al divano ed andai in cucina sedendomi al tavolo mentre osservavo mia madre che tagliava le carote <<per pranzo ho invitato anche Mitsuki, spero non sia un problema per te Izu>> mamma girò il capo verso di me cercando una mia risposta. Se aveva invitato la madre di Bakugo, ci sarebbe stato anche lui? O era rimasto ai dormitori? Non lo vidi in stazione, quindi avevo il dubbio. Ma nonostante i problemi tra me ed il biondo mamma e la signora Bakugo erano comunque in buoni rapporti, non mi andava di farglielo rovinare <<no mamma, certo che no, sono contento per te anzi, che hai delle amiche. Sai se ci sarà anche Kacchan?>> chiedi d'istinto, mi sembrava di essere tornato indietro nel tempo, lei mi sorrise, ma era un sorriso un po' preoccupato <<penso di sì>> il respiro mi mancò per qualche secondo, non sapevo se esserne felice o timoroso.

Mia madre mise le verdure tagliate nella pentola che stava sui fornelli, si pulì le mani e si sedette davanti a me <<hai ancora problemi con il figlio di Mitsuki tesoro?>> mi chiese gentilmente, non le risposi subito, mi limitai a farmi trasportare un po' dai vecchi ricordi.
Quando giocavo con Kacchan al fiume, quando veniva a casa mia con sua madre e poi di quando iniziò a bullizzarmi. Lo dissi una sola volta a mia madre, ricordo che entrò nel panico, voleva parlare con la signora Bakugo ma io la pregai di non farlo perché me la sarei cavata da solo.
Per fortuna mi ascoltò e chiuse un occhio sull'argomento.