I giorni a venire

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La mattina seguente, mi svegliai dolorante, ma provai comunque ad alzarmi. Sapevo che era ora di andare in classe, nonostante non ero certa di quali lezioni si sarebbero svolte, la situazione della scuola era davvero pessima, cadeva a pezzi a causa dell'attacco subito. Mentre stavo scendendo dal letto sentì la voce di Lesso dirmi:"Dove credi di andare ragazzina?"
Mi girai verso di lei e dissi:"Non saprei, in classe forse? Sono già in ritardo."
Lesso:"Credi che ti lascerò andare in classe in queste condizioni! Non esiste! Per fino io mi sono fatta sostituire oggi per stare con te."
Myra:"Hai fatto davvero questo per me?"
Lesso:"Certo."
Myra:"Perché sei così gentile con me?"
Lesso si avvicinò, si sedette al mio fianco, spostò alcuni dei miei ciuffi ribelli dietro l'orecchio e disse:"Perché ti amo. E voglio proteggerti ovviamente."
Myra:"Scusa, solo non sono abituata a questo tipo di attenzioni. Mia madre non me ne dava mai abbastanza, mi lasciava sempre sola anche quando stavo molto male."
Lesso:"Mi spiace tesoro, io non ti lascerò mai."
Myra:"Sarai pure la preside della scuola del male, ma con me sei così carina!"
Lesso:"Oh non ti azzardare a dirlo agli altri. Non posso mandare a fanculo la mia reputazione."
Myra:"Assolutamente chi tocca la tua reputazione! Non mi permetterei mai!" *ride*
Le ore passavano, io e Lesso parlammo di così tante cose. Il tempo con lei volava era come se non lo sentissi per nulla. Mi faceva stare bene. Alla fine delle lezioni Lauren e Marga passarono a trovarmi. Volevano vedere come stavo, fu un gesto davvero carino. Ormai io mi stavo riprendendo, non era una ferita profonda per fortuna, ma ricevere tutte queste attenzioni mi faceva piacere. Non ero abituata.
Lauren:"Ei tesoro come stai?"
Myra:"Ei, molto meglio, grazie."
Marga:"Comodo il letto?"
Lauren:"Beh come se non lo avesse già provato."
Myra:"Lauren!" *diventa rossa per l'imbarazzo*
Marga:"Non ho capito..."
Myra:"Niente Marga, Lauren a volte sa essere davvero divertente."
Mentre parlavamo entrò nella stanza un ragazzo, che non conoscevo e neanche le mie amiche in realtà conoscevano, probabilmente era nuovo nella scuola e aveva iniziato l'anno con un po' di ritardo, così quando entrò
dissi:"Chi sei?"
???: "Sono Bruce."
Myra:"Okay Bruce, cosa ci fai qua?"
Bruce:"Volevo ringraziarti e dirti quando sono onorato di conoscerti sei un esempio per me e per tutti i nostri compagni. Sei stata coraggiosissima."
Myra:"oookay grazie (?)"
Bruce:"Ti chiedo scusa ma non ho saputo il tuo nome, so solo che sei un nobile spunto per tutti noi cattivi, Ti chiami?"
Myra:"M-"
Lesso che era appena tornata, da non so dove disse:"No"
Tutti ci girammo verso di lei senza comprendere. Poi il ragazzo continuò
dicendo: "posso sapere almeno di che famiglia fa parte?"
Lesso:"No"
Continuai a guardare Lesso, e inizialmente non comprendevo cosa stesse facendo.
Bruce:"Chiedere il numero immagino sarebbe troppo."
Lesso:"Devi andartene."
Ora era chiaro, era gelosa. Cazzo quella donna pensava veramente che io potessi desiderare qualcuno che non fosse lei? Doveva avere davvero una cattiva idea di se. Non l'avrei scambiata con nessuno per nulla al mondo. Il ragazzo si girò verso di me preoccupato dal comportamento che la preside aveva avuto nei suoi riguardi e mi limitai a dire con volto di scuse:"Devi andartene, scusa."
Appena uscì dalla stanza dissi
semplicemente:"Non dobbiamo farci notare eh."
Lesso:"Che ho fatto?!"
Lauren:"Sono affari vostri non voglio immischiarmi, ma è chiaro che lei preside, lei è  gelosa."
Marga:"Aspetta gelosa? La preside? Myra?"
Lauren dopo aver ruotato gli occhi al cielo disse:"andiamo Marga."
Ci lasciarono sole e io dissi:"Eh si, sei proprio gelosa."
Lesso:"Non è colpa mia se qui non è chiaro che sei mia. Pare debba mettere gli striscioni."
Myra:"amore ti ricordo che non lo sa nessuno e che è una relazione segreta."
Lesso:"Beh questo lo so, però non devono provarci comunque."
Dovey:"Interrompo qualcosa?"
Lesso:"Clarissaaaaa! No che dovresti mai interrompere!"
Clarissa Dovey:"Okay tu che mi saluti con un sorriso è inquietante. Volete dirmi cosa succede tra voi due? Su non sono stupida."
Myra:"Stiamo insieme."
Lo dissi. Senza pensarci due volte. La mia ragazza si girò verso di me e mi guardò con disappunto. Però non disse nulla. Sapeva che Clarissa lo aveva capito, o che prima o poi lo avrebbe capito, perciò accettò il fatto che doveva saperlo.
Clarissa Dovey:"OHHHH LO SAPEVO LO SAPEVO ERA COSÌ CHIARO."
Lesso:"Puoi evitare di fare questo?"
Clarissa Dovey:"Cosa?"
Lesso:"«OOOOOH LO SAPEVO LO SAPEVO» questo."
Clarissa Dovey:"Sei davvero...."
Lesso:"Cattiva?"
Clarissa Dovey:"Si."
Lesso:"Lo so me lo dicono in tanti."
Myra:"Quello che Leonora voleva dire è che siamo contente di avertelo detto e che l'hai presa bene."
Lesso:"Veramente io-"
Myra:"amore, fai silenzio."
Clarissa Dovey:"Perché non avrei dovuto?"
Myra:"Non saprei."

*giorni dopo*
I giorni passavano velocemente in questa scuola, perché si stava bene. Avevo trovato ottimi amici e sopratutto un ottima ragazza. Nei giorni seguenti varie delle nostre truppe più affidabili affrontarono i soldati Rossi sconfiggendoli una volta per tutte, le
presidi scelsero delle truppe già formate per proteggere gli alunni, e non mandarli in Guerra troppo giovani. Le nostre scuole erano di nuovo libere di esprimersi e di poter mantenere l'equilibrio. In oltre le due presidi, fecero un incantesimo di protezione per evitare altri eventuali problemi in futuro. Tra me e Lesso non faceva che migliorare, ogni fine lezione la passavamo a parlare, ridere, baciarci o in qualunque posto insieme a goderci la compagnia l'una dell'altra. Più stavo con lei più l'amavo. Mi rendeva così felice. E per la prima volta grazie a lei ero fiera della persona che stavo diventando.
*un ricordo*
Dopo la lezione stavo per uscire dalla classe, ma venni fermata dalla mia rossa, che mi disse:"Dove vai matricola?"
Myra:"Ormai non sono più una matricola."
Lesso:"Non hai risposto alla mia domanda."
Myra:"Se tu vuoi che resti, non vado da nessuna parte."
Lesso:"Risposta esatta. Stanno andando tutti a pranzo, resta, non ci disturberà nessuno."
Chiuse la porta, liberò la scrivania, e
mi disse:"siediti."
Quando mi dava ordini non riuscivo a controbattere era così eccitante, sopratutto perché solo lei aveva questo potere, e lo sapeva. Dissi semplicemente:"Va bene."
Mi sedetti e mentre la guardavo lei iniziò a spogliarsi, sapeva quanto mi eccitava, sapeva che volevo saltarle addosso, ma non me lo permetteva, e faceva tutto con così tanta lentezza. Dopo essersi tolta la giacca e i pantaloni, aprì la camicia, lasciandomi intravedere il suo reggiseno, si tolse la cravatta, si avvicinò a me, la mise dietro il mio collo, mi tirò verso di se e mi disse:" brava ragazza."
Non riuscì a dire una parola, ero semplicemente bloccata. Poi mi iniziò a spogliare, e in un battibaleno mi ritrovai in intimo. Sulla scrivania.
Mi distese su di essa, e continuando a tenermi con la sua cravatta, mi teneva ferma, mentre guardava con una mano entrò, senza permettermi di prepararmi, nella mia intimità, stavo per urlare quando mollò la cravatta, mi mise la mano sulla bocca e
disse:"zitta."
Ero bagnata, totalmente. Mi aveva eccitata come mai nessuno poteva fare. Continuò a stuzzicarmi, e ogni tanto si fermava per baciarmi.  Ero follemente persa. Poco dopo, purtroppo, suonò la campana e fummo costrette a ricomporci prima del ritorno degli altri nei corridoi.
Ogni volta che succedeva ricompormi era complicato, le mie gambe tremavano e la mia testa era ferma a quello che era successo attimi prima. A dire la verità non riuscivo a seguire neanche una lezione.
Ormai era da quasi un anno che le cose andavano in questo modo e a me stava più tosto bene. Amavo questa donna e stavo conoscendo così tante parti di lei che non volevo rinunciare neanche a un singolo particolare.
*ricordo*
Era una sera fresca quando nella stanza di Lesso, mentre facevo i compiti, mi fermai e dissi:"Leonora."
Lesso:"Si tesoro?"
Myra:"Domani devo partire per le vacanze."
Lesso:"Lo so, mi mancherai tantissimo."
Myra:"Sai che non voglio farlo"
Lesso:"ma è giusto che tu lo faccia."
Myra:"Odio stare in famiglia. Voglio passare le vacanze con te."
Lesso si avvicina si inginocchiò davanti alla scrivania dove ero seduta e disse:"Ei, facciamo così, tu vai dalla tua famiglia. Provaci almeno. Se stai troppo male mi chiami e io torno a prenderti subito e ti riporto qui."
Myra:"Va bene."

*SPAZIO SCRITTRICƏ*
ALLORA, non so se vi sta piacendo. Però sto facendo del mio meglio. Non voglio farla troppo lunga perché se no mi finiscono le idee. Infatti penso che non impiegherò tantissimi altri capitoli. Ma non preoccupatevi voglio scrivere anche qualcos'altro con Lady Lesso. E niente godetevi a lettura ;)

I fell in love, with Lesso [complete]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora