5 «Nothing but a memory» (L.)

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"Era inevitabile: l'odore delle mandorle amare gli ricordava sempre il destino degli amori contrastati"Gabriel Garcia Marquez

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"Era inevitabile: l'odore delle mandorle amare gli ricordava sempre il destino degli
amori contrastati"
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🕊️
  ELIZABETH

Se qualcuno mi avesse detto che in meno di un anno della mia vecchia vita sarebbe rimasto nient'altro che un ricordo sbiadito non ci avrei creduto. Una bobina di un qualche film antico dimenticato nei meandri di una cantina, il nastro mezzo srotolato e impolverato. E nella proiezione, una ragazza rinchiusa in una insistenza, in una gabbia di piatta uniformità.
Sono passata dal non provare niente ad essere sovrastata da un'ondata di emozioni che mi hanno trascinata in fondo alla corrente, per poi lasciarmi sulla riva mezza morta.
Ed eccomi qui, adesso, ad annaspare aria, a trovare un'appiglio che mi avrebbe riportata indietro.
Perché è più facile così, a volte, non sentire niente.

Invece mi ritrovo a fissare il viola asettico della foto che ho come sfondo del telefono, e il cazzo di dolore lo sento tutto. Dalla punta dei capelli fino al cuore che brucia, annerendosi a poco a poco.

La vita d'altronde fa di testa sua, le decisioni le prende come e quando gli pare, senza guardarti in faccia, senza avvisarti.

Poggio il mio iPhone alla cieca da qualche parte, per allontanare la tentazione di richiamare quel numero e tutto il resto.

"Auguri piccolo usignolo"

Non c'entro il bordo di marmo della jacuzzi ed esso scivola a terra, provocando un tonfo.

Bene, così ora oltre ai danni morali, anche un telefono nuovo.

Uno schifo di tempismo lo definirei.

Appena trovo la serenità, mi viene strappata via come come un filo rimasto a penzoloni.
"Perché la serenità è ciò che in questo momento non ho, che è lontano. E il cervello non se lo scorda quello che ha provato, ci si è fatto un overdose con quelle emozioni e ora non ne può più fare a meno".

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 25 ⏰

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