SOLO UNA GIOSTRA [completa]

L'INFANZIA DI PAPÀ

Come posso convivere con il fatto che mi hanno dato della stup1d4 senza neanche pensare ai miei sentimenti? Io i miei compagni di classe li vedrò ogni giorno per il paese... e se mi facessero qualcosa? Ho paura.

<<Hey, papà! Che stai facendo?>> dissi vedendo mio padre che cercava qualcosa negli armadi.
<<Io? Ninte Khalida, tranquilla, tu come va?>> rispose l'uomo.
<<Tutto bene, sono in ansia per l'estate..>>
<<Perché? Io quando avevo la tua età mi sono goduto l'estate nel miglior modo possibile!>>
<<Eri anche uscito con i tuoi amici?>>
<<Siiii, a vogliaaa!>>
<<Hai mai passato un periodo completamente da solo?>>
<<Sì. Quando avevo 10 anni..>>
<<Racconta papà, io ti ascolto.>>
Mio papà iniziò a spiegarmi tutto.
<<Quando avevo dieci anni, ero considerato come il brutto anatroccolo: ero pieno di brufoli ed ero ridotto molto male, portavo l'apparecchio e la mia pelle era rovinata come quella di una strega.
Ero innamorato di questa ragazza, si chiamava Maura. Dopo un mese le dichiarai il mio amore e lei mi chiese di fidanzarci. Beh, se la amavo, come rifiutare!? Passò un anno e io avevo undici anni appena fatti, lei arrivò al mio compleanno con un pacchetto bello grosso e un bigliettino piegato in due, che avrei dovuto aprire dopo davanti a tutti. Arrivò il momento di scartare i regali e, per piacere, iniziai aprendo il suo. Il bigliettino diceva: "Stronz0, quando capirai che ti ho solo usato? Stup1d0 sfig4t0, sei brutto come la fame! Sembri il brutto anatroccolo! HAHAHAHA" iniziai a piangere e guardai tra le persone presenti, ma lei non c'era. In quello scappai dentro casa mia e mi chiusi a chiave nella mia stanza. Non avrei mai pensato che un insulto mi avrebbe fatto così tanto male. Da lì passarono mesi e io non andai più a scuola, anzi, dopo la cambiai pure.>> concluse mio padre.
Senza parlare mi avvicinai a lui e lo abbracciai forte forte. Sperando che quel ricordo non gli avesse fatto di nuovo male solo a pensarci.