Caro Harry,
oggi credo di aver sfiorato il limite per l'ennesima volta. Non il limite della pazienza quello, a quanto pare, sembra infinito. Ma il limite della sopportazione.
Tu non sai quanto io ci provi ad ignorare le tue labbra su quelle di Katherine, le tue dita intrecciarsi con quelle della ragazza che ami ma mi sembra impossibile. Ricordo che ci fu quella volta che lei venne in classe nostra e stava uscendo da scuola in anticipo. Ricordo anche che tu uscisti ed andasti da lei e la baciasti, più volte, sorridendole come solo tu sai fare.
Quel giorno piansi come sto facendo ora, su queste pagine marroni che un giorno diventeranno solo un prezioso ricordo di una ragazza troppo innamorata e allo stesso tempo ferita.Ma non ti preoccupare, le lacrime passano,
io sto bene.Yovanna.